Avvertenze generiche
Per evitare rischi e danni è indispen-
PERICOLO
sabile attenersi alle avvertenze ed alle
indicazioni contenute nella presente
pubblicazione e nelle istruzioni supplementari in allegato (in
giallo), relative alla sicurezza nell'impiego di macchine ed ap-
parecchi elettrici, come pure quelle contenute in altri stampati
attinenti.
Vanno inoltre rispettate le norme ed esigenze nazionali, lo-
cali e specifiche dell'impianto.
Esecuzioni speciali e varianti costruttive possono discos-
tarsi in particolari tecnici. In caso di eventuali difficoltà, si prega
di rivolgersi al costruttore, indicando il tipo e il numero di matri-
cola, oppure di far eseguire i lavori di manutenzione da uno dei
centri di service della Siemens.
Avvertenza: Fig. 2 ... (Parti di ricambio) , vedi appendice p. 30
1
Descrizione
1.1
Campo d'impiego
I motori possono essere installati in ambienti polverosi o umidi.
L'isolamento è in versione tropicale. Se il deposito o l'installazione
all'aperto sono eseguiti regolarmente, non è necessario in linea di
massima alcun particolare accorgimento per proteggere i motori
dalle intemperie.
Livello di pressione acustica delle superfici di misura a 50Hz
(DIN EN 21680 parte 1)
1LG4, 1LG6, 1LG9
1.2
Costruzione e modo di funzionamento
I motori 1LG4, 1LG6 e 1LG9 sono in esecuzione di base autoven-
tilati. Inoltre i motori della serie 1LG possono essere anche senza
il proprio ventilatore (per esempio come motori a ventilatori, a
raffreddamento ad un ventilatore speciale montato all'estremità
dell'albero), oppure per mezzo di raffreddamento a ventilatori es-
terni (opzione G17). I motori 1PP4, 1PP6 e 1PP9 hanno ventilazi-
one naturale (senza ventilatore).
Nei motori a piedini i piedini fanno corpo con la carcassa per
fusione oppure, in opzione, sono avvitati alla carcassa (opzione
K11/ved. fig. 2).
Per questa ragione un riposizionamento dei piedini sulla carcassa
del motore, p. es. per variare la posizione della cassetta morsetti,
è possibile solo con le opzioni K09, K10 e K11. Le forature neces-
sarie ci sono già fatte e le superfici sono già lavorate in modo
opportuno.
Per i motori con il freno (per esempio opzione G26) bisogna ris-
pettare anche le istruzioni di servizio del freno.
Le presenti istruzioni sono valide in qualità di un supplemento delle
istruzioni di servizio del tipo di motore corrispondente. Non valgo-
no per l'esecuzione EEx e.
2
Esercizio
Si faccia attenzione che qualunque
operazione sulla macchina venga ef-
PERICOLO
fettuata solamente in assenza di ten-
sione.
2.1
Trasporto, deposito
Il sollevamento di motori con più occhielli deve avvenire utilizzan-
doli tutti.
Per il trasporto di gruppi di macchina
PERICOLO
(ad es. azionamenti, soffianti supple-
mentari) vanno utilizzati soltanto gli
Ausgabe / Edition N14−0105
Siemens AG 2000 All Rights Reserved
Siemens AG
ca. 51 a 76 dB(A)
DEUTSCH/ENGLISH/FRANCAIS/ESPANNOL/ITALIANO/SVENSKA/ČESKY/ПО РУССКИ
ITALIANO
occhielli ed i perni previsti per il sollevamento. Il sollevamen-
to di un gruppo di macchine non deve mai avvenire aggian-
ciando la componente supplementare alla macchina princi-
pale.
Assicurarsi che la capacità di portata degli apparecchi di sol-
levamento sia sufficiente.
E' consigliabile reingrassare i cuscinetti se fra la fornitura e la
messa in servizio dei motori in condizioni favorevoli (magazzinag-
gio in ambienti asciutti, esenti da polvere e vibrazioni), è trascorso
un periodo superiore a 3 anni. In condizioni non favorevoli la dura-
ta è notevolmente più breve.
Eventualmente va controllata la resistenza d'isolamento degli av-
volgimenti, ved. sez. 2.5.
2.2
Installazione
Dopo l'installazione della macchina gli occhielli di sollevamento
avvitati alla carcassa vanno serrati oppure tolti.
Nelle macchine con estremità d'albero verso l'alto e verso il
basso (ad es. IMV5, IMV6, ved. fig. 1) si deve fare attenzione che
non possa penetrare acqua nel cuscinetto superiore.
La parte superiore della carcassa morsetti può essere ruotata
di 4x90 gradi, in caso di una morsettiera a 6 morsetti e di 180 gradi
con una morsettiera a 9 morsetti.
Silenziosità di funzionamento
Per il funzionamento silenzioso ed equilibrato della macchina sono
indispensabili dei fondamenti stabili e condizioni favorevoli
all'installazione come anche la regolazione corretta del motore e
l'equilibratura precisa dell'elemento di azionamento.
Per garantire ciò, può risultare necessario eseguire l'equilibratura
completa con l'elemento di azionamento oppure stabilizzare la
macchina con spessori di lamiera sottili posti sotto i piedini per
provvedere ad eventuali distorsioni.
2.3
Equilibratura, elementi di azionamento
Le operazioni di calettamento e di estrazione degli elementi di tras-
missione (disco di accoppiamento, puleggia, ingranaggio, ..) devo-
no essere sempre eseguite con le apposite attrezzature (fig.7).
Alla fornitura, i rotori sono equilibrati dinamicamente con
mezza chiavetta.
Il tipo di equilibratura è segnato all'estremità dell'albero (sul lato
dell'azionamento – sulla fronte dell'albero).
(H = equilibratura con mezza chiavetta)
(F = equilibratura con chiavetta piena – esecuzione
speciale)
Considerare il tipo di equilibratura prima del montaggio
dell'elemento di azionamento!
Equilibratura con mezza chiavetta
In caso di elementi di azionamento con un rapporto di lunghezza
di l
< 0,8 e con una velocità superiore a 1500 giri/min., può risul-
M
tare compromessa la silenzionsità di funzionamento (ved. fig.8).
Eventualmente sarà necessaria la riequilibratura, ad es. riducen-
do la lunghezza della chiavetta T
namento all'estremità dell'albero.
PERICOLO
Se la messa in servizio di un motore avviene senza l'elemento
di azionamento, la chiavetta deve essere protetta contro
l'espulsione.
2.4
Allacciamento
La tensione e la frequenza di rete devono coincidere con i dati
riportati sulla targhetta. Sono ammessi scostamenti del ±5% della
tensione o della frequenza (per 1ME6 ±3% della frequenza), in
quanto essi non causano una riduzione della potenza. Il collega-
Bestell−Nr. / Order No. 35037000000057
− 13 −
sporgente dall'elemento di azio-
P
Osservare le misure di protezione
generali contro i contatti accidentali
degli elementi di azionamento.