Le fasi di un allenamento progressivo:
1) Fase di riscaldamento:
Iniziare ogni allenamento con un riscaldamento progressivo (10-20 min, di più oltre i 50 anni) che risveglierà i
muscoli e aumenterà gradatamente il ritmo cardiaco. Aumentare leggermente le pulsazioni al 55% della propria
FCM (Frequenza cardiaca massima).
Mantenere la frequenza cardiaca a questo livello durante il riscaldamento.
Se si inizia l'allenamento troppo rapidamente, si rischia di aumentare l'eventualità di lesioni tendino-muscolari.
2) Fase di lavoro:
È la parte principale dell'allenamento.
In base ai propri scopi specifici, perdita di peso, miglioramento della resistenza cardiovascolare (lavoro aerobico),
sviluppo della resistenza (lavoro anaerobico), è possibile scegliere l'area meta appropriata.
Area di perdita di grasso, 55 - 65%
La frequenza cardiaca deve essere bassa e la durata dell'esercizio piuttosto lunga. Quest'Area è consigliata alle
persone che riprendono un'attività fisico dopo un lungo tempo di inattività e che cercano di rimediare al
sovrappeso oppure alle persone esposte a problemi cardiaci. Non dimenticare che per questo tipo di
allenamento la durata dell'esercizio deve essere di almeno 30 minuti e la frequenza cardiaca (FC) compresa tra 55
e 65% della FCM.
- Aumentare gradatamente da 30 a 60 minuti per sessione,
- Esercitarsi 3 o 4 volte alla settimana.
Zona aerobica, 65 - 85%
Questa zona è consigliata alle persone che hanno una buona forma fisica e si allenano regolarmente,
Allenandosi in questa zona, si migliora la forma fisica, evitando il sovraffaticamento.
- Durata: da 20 a 30 minuti per sessione.
Frequenza: almeno 3 o 4 volte alla settimana.
Zona anaerobica
Questa zona è prevista unicamente per atleti veri e propri e non è mai consigliata senza approvazione e controllo
medico. Questa zona è destinata unicamente a persone molto allenate. Si utilizza per un allenamento a intervalli
(o per brevi sprint) per migliorare o misurare il livello di resistenza.
Il tempo trascorso in questa zona deve essere breve, altrimenti esiste il rischio di incidenti.
3) Fase di recupero:
Si tratta di una riduzione dello sforzo (da 10 a 20 min.) che permette un recupero del sistema cardiovascolare
(55% della FCM) e di evitare o diminuire i dolori muscolari quali crampi e indolenzimenti.
In seguito a una sessione di allenamento, eseguire lo stretching quando le articolazioni sono ancora calde, in
modo da distendere i muscoli ed evitare indolenzimenti.
Eseguire gli esercizi di stretching lentamente e delicatamente, senza mai raggiungere la soglia del dolore. Tenere
ogni posizione per 30-60 secondi respirando.
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