Aesculap
Sega oscillante GA331
Pericolo di lesioni da utilizzo del prodotto fuori dal
campo visivo!
►
AVVERTENZA
Utilizzare il prodotto soltanto sotto controllo
visivo.
Rischio di lesioni e danni all'utensile/al sistema!
L'utensile può impigliarsi nei teli di copertura
(ad es. biancheria).
AVVERTENZA
►
Durante il funzionamento impedire che l'uten-
sile entri a contatto con i teli di copertura
(ad es. biancheria).
Rischio di ustioni a carico della cute e dei tessuti
causate da lame usurate/da prodotti non corretta-
mente sottoposti a manutenzione ordinaria!
AVVERTENZA
►
Utilizzare esclusivamente lame in perfette con-
dizioni.
►
Sostituire le lame usurate.
►
Sottoporre i prodotti a una corretta manuten-
zione ordinaria, vedi Manutenzione ordinaria.
Nota
Il motore di azionamento del prodotto è azionato da un sistema magnetico
di sensori. Per impedire un avviamento involontario del motore, il prodotto
non deve essere esposto a campi magnetici (ad es. tappeti magnetici degli
strumenti).
6.3.1
Far funzionare il prodotto
Nota
Il leggero fischio all'avviamento del prodotto è determinato dalla sua strut-
tura.
►
Azionare il grilletto 2.
La frequenza di oscillazione del prodotto 1 è regolata in maniera con-
tinua.
7.
Procedimento di preparazione sterile
validato
7.1
Avvertenze generali di sicurezza
Nota
Osservare la legislazione nazionale, le norme e linee guida nazionali e
internazionali nonché le norme igieniche interne vigenti in materia di pre-
parazione sterile.
Nota
Per i pazienti con morbo di Creutzfeldt-Jakob (CJ), sospetto CJ o possibili
varianti del medesimo rispettare le normative nazionali vigenti in relazione
alla preparazione sterile dei prodotti.
72
Acculan 4
®
Nota
A fronte dei risultati della pulizia migliori e più sicuri, va preferita la prepa-
razione sterile automatica rispetto alla pulizia manuale.
Nota
È necessario tener presente che una preparazione riuscita di questo presi-
dio medico-chirurgico può essere assicurata soltanto previa validazione
nel processo di preparazione. La responsabilità di ciò ricade sul
gestore/preparatore.
Per la validazione è stata utilizzata la chimica raccomandata.
Nota
Se non vi è alcuna sterilizzazione successiva, occorre utilizzare un disinfet-
tante viricida.
Nota
Per informazioni aggiornate sulla preparazione sterile si rimanda anche a
Aesculap Extranet all'indirizzo https://extranet.bbraun.com
Il procedimento di sterilizzazione a vapore validato deve essere eseguito
nel container per sterilizzazione Aesculap.
7.2
Avvertenze generali
Eventuali residui operatori essiccati o fissati possono rendere più difficile
o inefficace la pulizia e causare corrosione. Pertanto tra l'uso e la prepa-
razione non si deve superare un periodo di 6 ore. Per la pulizia preliminare
non si devono usare temperature fissanti >45 °C e non si devono impie-
gare disinfettanti fissanti (principi attivi di base: aldeidi, alcool).
Neutralizzatori o detergenti profondi sovradosati possono causare aggres-
sioni chimiche e/o per l'acciaio inossidabile far sbiadire e rendere illeggi-
bili visivamente o meccanicamente le incisioni al laser.
Per l'acciaio inossidabile i residui contenenti cloro e cloruri (ad es. quelli
operatori, di farmaci, soluzioni saline, dell'acqua usata per la pulizia, disin-
fezione e sterilizzazione) possono causare danni da corrosione (corrosione
perforante, tensocorrosione), con conseguente distruzione dei prodotti.
Per la rimozione è necessario eseguire un adeguato risciacquo con acqua
completamente desalinizzata e successiva asciugatura.
Asciugare, se necessario.
Possono essere usate soltanto sostanze chimiche di processo testate e
omologate (ad es. omologazione VAH o FDA oppure marchio CE) e racco-
mandate dal produttore in relazione alla compatibilità con i materiali.
Devono essere scrupolosamente rispettate tutte le indicazioni d'uso del
produttore di sostanze chimiche. Altrimenti possono emergere i seguenti
problemi:
■
Alterazioni ottiche dei materiali (ad es. decolorazioni o alterazioni cro-
matiche per il titanio o l'alluminio). Per l'alluminio alterazioni superfi-
ciali visibili possono verificarsi già a partire da un valore pH >8 della
soluzione d'uso.
■
Danni materiali (ad es. corrosione, crepe, rotture, invecchiamento pre-
coce o rigonfiamenti).