ISTRUZIONI DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE DEL RIVELATORE DI FUMO A CAMERA DI
IONIZZAZIONE INDIRIZZABILE ANALOGICO MODELLO 1700EC
Prima dell'installazione, si consiglia di leggere per intero il manuale di installazione e di collegamento I56-407-XX, Guide for Proper Use of
Smoke Detectors. Questo manuale include informazioni dettagliate sul distanziamento dei sensori, sul loro posizionamento, suddivisione in zone
e applicazioni particolari. Copie del manuale sono disponibili gratuitamente presso Ademco.
DESCRIZIONE GENERALE
I sensori indirizzabili analogici modello 1700EC sono rivelatori di fumo che accoppiano una camera di ionizzazione ad elevati standard di
affidabilità per fornire una tempestiva segnalazione di incendi. Tali sensori sono progettati per la protezione di aree aperte e devono venire
collegati solo a pannelli di controllo funzionanti con protocollo di comunicazione proprietario compatibile di tipo analogico ad indirizzi per il
monitoraggio e il controllo.
Due led posti su ciascun sensore sono in grado di lampeggiare, offrendo visibilità a 360°. I led possono venire accesi con un apposito comando
dal pannello di controllo in condizioni di allarme. Allo stesso modo possono venire spenti in condizioni di normalità con un altro comando. La
possibilità di usufruire di un led remoto viene offerta come accessorio opzionale da collegare ai terminali della base standard.
SPECIFICHE
Tensione di funzionamento
Massima corrente di standby
Corrente media di standby
Massima corrente d'allarme (led accesi)
Campo di umidità di funzionamento
Campo di temperatura di funzionamento
Nota: non installare in luoghi in cui normalmente la temperatura ambiente esce dall'intervallo 0°- 50°C.
Altezza:
Diametro:
Peso:
Questo rivelatore di fumo è stato testato indipendentemente e certificato EN54 parte 7.
COLLEGAMENTI ELETTRICI
Fare riferimento al manuale d'istruzioni delle basi dei sensori per i dettagli sugli schemi di collegamento. Tutte le basi sono fornite di terminali di
alimentazione e di indicatore remoto opzionale.
NOTE: tutti i collegamenti devono essere conformi alle disposizioni di legge in materia. Verificare che tutte le basi dei sensori siano installate
correttamente e che la polarità di ciascuna sia corretta.
Sconnettere l'alimentazione dalla linea prima di procedere all'installazione dei sensori
1.
Installazione del sensore
a.
Impostare l'indirizzo del sensore (vedi Figura 3) ruotando con un cacciavite i 2 selettori e scegliendo l'indirizzo desiderato tra 01 e 99.
Scrivere l'indirizzo scelto sull'apposita etichetta posta sulla base.
b.
Inserire il sensore nella base con una leggera pressione, ruotando il dispositivo in senso orario finché non entra nella base stessa.
c.
Continuare a ruotare il sensore finché non si incastra nella base.
2.
Dispositivo di protezione anti-manomissioni
Le basi dei rivelatori includono un dispositivo di sicurezza che, se attivato, impedisce la rimozione del sensore senza un apposito strumento.
Fare riferimento al manuale d'istruzioni della base per maggiori dettagli sull'uso di questo dispositivo.
3.
Dopo che tutti i sensori sono stati installati, ripristinare l'alimentazione.
4.
Effettuare il test indicato al paragrafo TEST.
5.
Effettuare un reset mediante apposito comando dal pannello di controllo.
Le protezioni antipolvere fornite proteggono il sensore durante il trasporto e prima dell'installazione. Esse non sono destinate a garan-
tire una completa protezione da contaminazioni esterne; pertanto i sensori dovrebbero venire tolti prima dell'esecuzione di lavori di
muratura, di manutenzione degli ambienti o comunque di interventi in grado di produrre polveri. Le protezioni antipolvere devono
essere rimosse prima di rendere operativo il sistema antincendio.
MANUTENZIONE
Prima di effettuare la manutenzione, notificare alle autorità competenti che il sistema in manutenzione si trova temporaneamente fuori servizio.
Disabilitare il sistema antincendio per impedire allarmi accidentali.
1.
Rimuovere dalla sua base il sensore da pulire.
2.
Rimuovere la calotta del sensore (Nota: in alcuni paesi questa operazione può essere proibita sui sensori a camera di ionizzazione) . Per
farlo è sufficiente sollevare delicatamente con un cacciavite le 4 linguette che fissano la calotta al sensore.
3.
Aspirare delicatamente la superficie esterna della retina senza toglierla dal sensore.
4.
Rimuovere la retina metallica di protezione. Sollevare la retina verso l'alto finché non esce dal suo alloggiamento. Sono disponibili retine
di ricambio.
5.
Aspirare o rimuovere con un getto d'aria polvere e detriti dalla camera di ionizzazione.
6.
Reinstallare o sostituire la retina metallica infilandola sulla camera. Assicurarsi che uno dei contatti sulla retina si incastri nel contatto sul
circuito stampato.
7.
Rimettere la calotta. Servirsi dei fori per i led e per la porta MOD come riferimenti per allineare la calotta al sensore. Premere la calotta
fino a far scattare le linguette.
8.
Quando tutti i sensori sono stati puliti, riattivare il sistema e testare i sensori come descritto al paragrafo TEST.
AD200-01-00
da 15 a 32 V c.c.
200 µA @ 24 V c.c. (senza comunicazione)
300 µA (un'interrogazione ogni 5 s con lampeggio)
6.5 mA @ 24 V c.c.
da 10% a 93% umidità relativa
da -10° a 60°C
43 mm con base B501E
102 mm con base B501E
102 g
AVVERTENZA
ATTENZIONE
Figura 1. Posizionamento del Magnete nel Test
TEST
I sensori devono venire testati dopo la loro installazione e dopo le periodiche operazioni
di manutenzione. In ogni caso, prima di effettuare il test, notificare alle autorità compe-
tenti che il sistema in manutenzione si trova temporaneamente fuori servizio. Disabilitare
il sistema antincendio per impedire allarmi accidentali.
Inoltre assicurarsi che i led lampeggino (se tale operazione è stata attivata via software).
In caso negativo, il difetto può risiedere nell'alimentazione (controllare i collegamenti)
oppure nel sensore stesso (rivolgersi al Servizio Assistenza Clienti).
Effettuare il test come segue:
A.
Test con magnete (Accessorio M02-24, opzionale)
1.
Posizionare il magnete sul bordo del sensore a circa 2 cm dal LED 1 di Figura 1, vicino alla porta MOD.
2.
Attendere che entro 30 secondi entrambi i led si illuminino, indicando l'allarme e attivando il pannello di controllo.
B.
Test di calibrazione della sensibilità (Accessorio MOD400R, opzionale)
1.
Utilizzare il modulo di test MOD400R assieme ad un voltmetro digitale o analogico per misurare la sensibilità calibrata del sensore, come
descritto nel manuale d'istruzioni dell'apparecchio.
Alla fine del test notificare alle autorità competenti che il sistema è di nuovo operativo.
I sensori che non dovessero superare questi test dovrebbero essere sottoposti a manutenzione secondo le modalità descritte al paragrafo
MANUTENZIONE e testati nuovamente.
Se il test avesse ancora esito negativo, rivolgersi al Servizio Assistenza Clienti.
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LIMITAZIONI DEI RIVELATORI DI FUMO
Questo rivelatore di fumo è progettato per attivare le procedure di emergenza, ma è in grado di farlo solo quando viene collegato ad altre
apparecchiature.
I rivelatori di fumo non funzionano in assenza di energia elettrica.
I rivelatori di fumo non rivelano incendi che si sviluppano in luoghi lontani dal luogo di installazione. Il fumo derivante da incendi in camini,
pareti, tetti oppure dietro una porta chiusa può non essere rilevabile dal rivelatore.
Un sensore può non rilevare un incendio che si sviluppa su un piano dell'edificio diverso da quello di installazione. Per questo motivo i
rivelatori dovrebbero essere installati su ciascun piano.
I rivelatori di fumo presentano inoltre limitazioni di sensibilità. I rivelatori a camera di ionizzazione
d'incendio, ma si prestano meglio alla rilevazione di incendi che si sviluppano velocemente e con fiamme piuttosto che di focolai d'incendio a
lento sviluppo. I rivelatori ottici sono più sensibili ad incendi a lento sviluppo, che ad incendi improvvisi. Dato che gli incendi si possono sviluppare
in modalità diverse e sono spesso imprevedibili nel loro sviluppo, nessun tipo di rivelatore può essere considerato il migliore in assoluto ed offrire
garanzie assolute di protezione. In generale, i rivelatori non sono in grado di offrire protezione da incendi derivanti da procedure antincendio
inadeguate, esplosioni improvvise, fughe di gas, depositi impropri di liquidi infiammabili, come i solventi chimici, mancato rispetto delle norme di
sicurezza o incendi dolosi. I rivelatori di fumo installati in condizioni di forti correnti d'aria possono non segnalare tempestivamente un allarme a
causa della bassa densità di fumo provocata dal continuo ricambio d'aria. Inoltre ambienti di questo tipo possono venire più facilmente contami-
nati da polveri, richiedendo una manutenzione più frequente.
I rivelatori di fumo hanno una vita limitata. I rivelatori di fumo contengono componenti elettronici. Sebbene i rivelatori siano costruiti per
garantire più di 10 anni di vita, uno qualsiasi di questi componenti potrebbe essere soggetto a guasti. Di conseguenza si consiglia di testare i
rivelatori almeno ogni 6 mesi. La manutenzione e pulizia dei rivelatori va eseguita regolarmente. Una manutenzione accurata del sistema
antincendio installato ridurrà significativamente il rischio di inconvenienti.
Ademco Italia, Via Cristoforo Colombo 1, 20090 Corsico, Milano, Italia
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Figura 2. Sensore con Calotta Rimossa
Figura 3. Selettori di indirizzo Rotanti a Decadi
AVVERTENZE
coprono una vasta gamma di tipi
© System Sensor 1998
I56-0774-004