posizionato attorno all'obiettivo ed ha 3 opzioni: una distanza focale di 1-2 metri, di 2-4 metri, e
da 4 metri fino all'infinito. Ruota l'anello per la messa a fuoco fino ad impostarlo sull'appropriata
distanza. E questa è la dritta: - il regolatore della distanza focale
soggetto man mano che la distanza focale si accorcia.
Puoi controllare direttamente il tuo scatto tramite il mirino della tua Diana+ [13]. Come puoi ben
immaginare, il mirino non è precisissimo. Ed è lievemente più preciso per il formato da16 scatti.
Quando scegli quello a 12 scatti, l'immagine risulterà un attimo più larga di quella che vedi nel
mirino. Ma non stare troppo a pensarci – il mirino approssimativo e il risultato "a sorpresa" fanno
parte della particolarità delle foto della tua Diana+.
Prendi la tua prima foto con la Diana+ pigiando la levetta dello scatto [7]. Schiaccia e rilascia per
scatti diurni in modalità "N", mentre tienila premuta verso il basso per foto a lunga esposizione
– modalità "B". Dopo lo scatto, gira la rotella d'avanzamento
successivo.
Quando utilizzi l'opzione "B" ed i tempi d'esposizione sono davvero lunghi – ad esempio la notte
o per scatti Pinhole- puoi anche utilizzare il dispositivo di bloccaggio per la levetta dello scatto
[14]
incluso nella confezione, in modo che l'otturatore resti aperto per il tempo desiderato. Schi-
accia la levetta
[7]
e posiziona il dispositivo di bloccaggio nella fessura sopra di essa (si aprirà
una fessura quando spingi il pulsante verso il basso). Una volta finita l'esposizione, rimuovi il
dispositivo di bloccaggio, e lascia che la levetta torni in posizione di chiusura. Ricordati di usare
un cavaletto fotografico e la filettatura per cavaletto
Importante – Per evitare di tremare e rovinare la tua immagine a lunga esposizione mentre utilizzi
il dispositivo di bloccaggio [14], assicurati di inserirlo ed estrarlo con una certa attenzione. Tieni
la macchina fotografica il più immobile possibile e sposta la levetta dello scatto
ed in maniera continua.
Ancora più importante – Non spostare la levetta per la velocità dell'otturatore
mi la levetta dello scatto [7]. Il meccanismo può risultarne danneggiato. Modifica la velocità
dell'otturatore
[8]
solo quando l'otturatore è chiuso. E ricordati di questo avvertimento anche
quando usi il dispositivo di bloccaggio
ità!
Ovviamente non devi far avanzare la pellicola ad ogni scatto. Sentiti libero di premere più volte
la levetta per lo scatto
[7]
se vuoi realizzare foto con esposizioni multiple. Se fuori c'è veramente
molta luce, non fare più di due scatti per una sola foto, o la tua immagine risulterà insipida.
RIMOZIONE DELLA PELLICOLA
Come con le macchine a 35 mm, non c'è bisogno di riavvolgere la pellicola da 120 mm. L'intera
bobina sarà già completamente trasferita sulla bobina d'avvolgimento [3]. Una volta scattata
l'ultima foto (la dodicesima o la sedicesima, a seconda del formato scelto), dovrai girare la rotella
d'avvolgimento fino a quando sentirai la tensione scemare completamente. Inoltre non devi più
vedere nulla all'interno della finestrella rossa. L'intera bobina sarà già completamente trasferita
sulla bobina d'avvolgimento
[3]
e sarà sufficiente aprire lo sportello posteriore
Estrai la pellicola finita e sigillala con il pezzetto di cartoncino posizionato in fondo alla pellicola
stessa. Alcune pellicole sono dotate di cartoncino adesivo, per le altre basterà leccarlo. In en-
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[10]
ruota e si fa più vicino al tuo
[6]
fino ad arrivare al fotogramma
[15]
per ottenere imagini nitidissime.
[7]
[8]
[14]
- tieni lontano le tue dita dal settaggio della veloc-
[2]
per rimuoverla.
trambi i casi sarà comunque un piacere! Nel lato sinistro della macchina ora c'è una bobina di
plastica vuota. Spostala nel lato destro – in modo che diventi il nuovo rotolo avvolgitore per la
prossima pellicola.
Sarebbe meglio far sviluppare il rullino in un laboratorio professionale di fotografia. Se non ce n'è
uno nelle immediate vicinanze, cercalo su internet – ci sono molti simpatici laboratori cui puoi
inviare le tue pellicole anche via posta!
PINHOLE
La tecnica Pinhole ci riporta ai primi giorni della fotografia. Invece che dall'obiettivo, la luce entra
attraverso un piccolissimo foro. L'immagine che ne risulta ha delle particolari caratteristiche:
1. Un effetto lievemente sfuocato, da atmosfera onirica
2. Una forte prospettiva a grand'angolo con linee dritte (senza l'effetto distorto della fisheye)
3. Inusuali effetti da lunga esposizione per gli scatti diurni
Dal momento che il foro è veramente piccolo, esso richiede una lunga apertura dell'otturatore
per assorbire luce a sufficienza. Con una pellicola da 400 ISO, ti serviranno circa due secondi alla
luce del sole, 30 secondi all'ombra, dai 6 ai 15 minuti in ambienti interni, e circa una o due ore
durante la notte. Dati i lunghi tempi di esposizione, tutto ciò che si muove di fronte all'obiettivo
risulterà indefinito. Questo può essere un effetto veramente cool per scatti diurni di persone che
camminano, macchine che passano, cani abbaianti, etc. Ricorda che le foto prese in ambienti
interni o durante la notte avranno un "effetto vignetta" (ovvero saranno scure ed indefinite sui
bordi) più forte rispetto a quelle scattate durante il giorno. Fa tutto parte dell'indicibile diverti-
mento della tecnica Pinhole!
lentamente
La tua Diana+ ha due diverse opzioni Pinhole:
mentre pre-
1. il vero effetto Pinhole: posiziona l'apertura su "P" e l'otturatore su "B". Prendi la parte ante-
riore dell'obiettivo [12], ovvero la parte "barrettata" che sta davanti alla levetta per la velocità
dell'otturatore
rario e rimuovi l'obiettivo. Sei ora pronto per prendere foto con la tradizionale tecnica Pinhole a
grand'angolo. Poi puoi riposizionare l'obiettivo incastrando la parte anteriore dell'obiettivo tra le
quattro stanghette di plastica poste sotto di esso, e ruotandolo in senso orario. La parola "Diana"
sull'obiettivo è in posizione "ore 10" quando inserisci l'obiettivo, per poi ruotare fino a raggiun-
gere la posizione "ore 12" quando l'obiettivo è nuovamente ben incastrato.
2. Magnum Pinhole: come in precedenza, settare l'apertura su "P" e l'otturatore su "B". Ma
stavolta lascia l'obiettivo al suo posto. Il risultato è un'immagine Pinhole lievemente più limpida
– ottenuta impostando la ghiera della distanza focale sulla distanza di messa a fuoco ottimale
per uno scatto con la Diana+. E' geniale per ottenere effetti da lunghissima esposizione ma
senza una prospettiva a grand'angolo estrema.
PANORAMA INFINITO
Comporre un immagine panoramica è una delle tecniche più fantastiche per la fotografia ana-
logica. Spesso, i panorami risultano un po' "sfasati"- con un look unico ed particolare. Con la
Diana+, puoi facilmente realizzare scatti panoramici profondi e larghi quanto vuoi.
[8]
e alla levetta per lo scatto [7]. Girala lentamente e gentilmente in senso antio-
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