1. AVVERTENZE
Particolare attenzione dev e essere fatta alle
contrassegnate con questo simbolo:
Il supporto a colonna è di grande aiuto all'utilizzatore
alla sola condiz ione che vengano rispettate integralmente le
regole fondamentali contenute nel presente fascicolo.
Un utilizzo diverso da quanto prev isto in questo
manuale
rende totalmente
penalmente l'utilizzatore in caso di incidenti.
Prima di iniz iare a utiliz zare l'elevatore, dopo la sua
installazione o dopo un periodo di inattiv ità, è buona norma
effettuare un controllo degli appoggi e
verifica con l'applicazione del carico max
indicato nel manuale d'uso e manutenzione dell'elevatore.
E' vietato apportare modifiche di qualsiasi natura alla struttura del
supporto a colonna.
IMER INTERNATIONAL declina ogni responsabilità in caso di
rimozione, modifica o danneggiament o di parte del supporto
colonna.
2. CAMPO DI APPLICAZIONE
Il supporto a colonna è stato progettato per il sostegno
degli apparecchi di sollevamento da cantiere di produzione
IMER, e specificatamente per il modello AIRONE 300.
3. NORME DI PROGETTO
Il supporto a colonna è stato calcolato e costruito applicando le
norme UNI-CNR 10011 e FEM 1.001, in funzione
caratteristiche dinamiche e di carico degli elevatori IMER. Il suo
impiego con apparecchi diversi deve essere verificato
dell'utilizzo.
4. SICUREZZA OPERATIVA
Il montaggio di un apparecchio di sollev
richiede personale esperto e competente e dev e essere fatto
sotto la supervisione del direttore dei lavori.
Per poter operare in sicurezza, l'utilizzatore ha
l'obbligo di attenersi scrupolosamente a quanto è scritto in
questo manuale, ed alla v erifica delle condizioni di idoneità
degli appoggi a sostenere le sollecitaz
supporto a colonna.
In particolare deve seguire scrupolosamente:
- regole d'installazione: il lato dell' apertura di accesso del carico
al piano deve essere protetto con un parapetto di altezza
superiore a 1 m ed arresto del piede (fig. 1).
- La portata max è di 300 Kg.
- Verifica strutturale delle strutture di appoggio alle
sollecitazioni riportate in fig. 1 in corrispondenz
attacchi.
Nel
caso
queste regole non vengono rispettate, IMER
INTERNATIONAL S.p.A. declina ogni responsabilità.
5. INSTALLAZIONE
Dopo aver verificato l'idoneità degli appoggi
sollecitazioni indicate in fig. 1, procedere come segue.
Posizionare verticalmente il
quando l'elevatore è nella posizione di carico, ha la leva di
blocco rotazione
IMER INTERNATIONAL S.p.A.
avvertenze
responsabili
civilmente
dei vincoli e una
previsto, come
prima
amento
ioni indotte dal
a degli
a sostenere le
tubo centrale (1), verificare che
inserita in una scanalatura della piastra di bloccaggio, posta
aldisotto del perno inferiore.
Utilizzando le viti e dati in dotazione del supporto, montare la
zampa sinistra e destra (2) alla base del tubo centrale e
quindi i due tiranti superiori (3) ed inferiori (4). Unire le due
zampe con la battuta d'unione (5).
Assicurarsi che le viti e dadi siano ben serrati.
Assicurarsi che il posizionamento del supporto sia verticale,
per esempio usando una livella, e posizionando degli spessori
metallici alla base del puntello per ottenere tale condizione.
Bloccare il tubo centrale applicando alla zampa due tasselli
e
M12 (posiz. T).
Per impedire che il supporto si ribalti durante il suo utilizzo, si
deve procedere al suo ancor aggio, con uno dei seguenti
metodi:
- applicazione di due tiranti;
- applicazione di un contenitore della zavorra.
Non montare l'elev atore prima di av er bloccato il
supporto o con i due tirante o av
zavorraggio.
6. ANCORAGGIO SUPPORTO CON DUE TIRANTI
a
All'estremità delle due zampe, è presente un foro di diametro
15 mm a cui deve essere inserito un tirante (diametro minimo
di M14 e classe di resistenza minimo 8.8) passante attraverso
il solaio e sotto la testa del dado deve essere bloccata
piastra di controreazione, di dimensione tali da far sopportare
la reazione del tirante al solaio stesso (fig. 2).
Lo sforzo max che trasmette ciascuno dei due tiranti è di circa
400 Kg.
7.
APPLICAZIONE
delle
ZAVORRA
Se non fosse possibile applicare i tiranti, è disponibile un
contenitore della zavorra (fig. 3) che deve appoggiare su
entrambe le zampe del supporto, in modo simmetrico.
Il contenitore della zavorra è composto da due fascie laterali
(1), due testate (2), due coperchi (3), due appoggi (4), una
chiusura (5) e due tiranti (6).
Il montaggio avviene sovrapponendo le due fascie laterali per
la piega a "V" presente sulla base e
apposite staffe, viti, rondelle e dadi in
Montare le due testate ed avvitarle alle rispettive fasce.
Avvitare i due appoggi aldisotto delle fasce e le quattro viti in
posizione "P" (fig. 3) in modo
cadere dalle zampe.
Inserire i due tiranti e la chiusura per collegare
nei punti "Q" (fig. 3). La chiusura deve essere centrale rispetto
ai due tiranti e con la linguetta rivolta verso l'alto.
Riempire il contenitore di zavorra , fino a raggiungere un peso
di almeno 840 Kg, che deve essere ottenuto con materiali di
peso specifico non superiore a 1300 Kg/m
asciutta).
Lo zavorraggio con liquido è vietato.
Allo scopo di evitare manomissioni della zavorra, il
contenitore deve essere chiuso con i due coperchi ed
applicare un lucchetto sul foro presente sulla linguetta della
chiusura 5.
E' assolutamente vietato effettuare lo zavorraggio con mezzi
di fortuna, come ad esempio sacchi di cemento, o mattoni
semplicemente appoggiati, in quanto non
garantito il sicuro ancoraggio alla struttura.
La zavorra deve essere rimossa solo dopo av
- 2 -
( I )
er effettuato lo
DEL CONTENITORE DELLA
serrandole con le
dotazione (fig. 4).
da impedire al contenitore di
le due fasce
3
(es. sabbia
può mai essere
una
er