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es. REMS SSG 180 EE: temperatura registrabile, termostato elettro-
nico, regola la temperatura registrata con una tolleranza di ±1°C, cioé
una temperatura registrata di 210°C (temperatura di saldatura per PE)
oscillerà tra i 209°C ed i 211°C.
2.4. Riscaldamento della termopiastra per saldatura di testa
Quando si inserisce la spina della termopiastra nella presa di corrente,
il termoelemento della termopiastra comincia a riscaldarsi. Le due spie
luminose quella rossa di controllo rete (5) e quella verde di controllo
temperatura (6) si accendono. L'apparecchio necessita di circa 10 min.
per riscaldarsi. Quando la temperatura voluta e prefissata è raggiunta,
il regolatore di temperatura (termostato), montato nell'apparecchio, blocca
l'affluso di corrente. La spia rossa di controllo rete resta accesa. La spia
verde di controllo temperatura lampeggia, indicando quindi la continua
accensione ed il continuo spegnimento dell'apporto di corrente. Dopo
altri 10 min. d'attesa (DVS 2207 parte 1) l'operazione di saldatura può
essere iniziata.
2.5. Scelta della temperatura di saldatura
La temperatura della termopiastra per saldatura di testa è preregistrata
ad una temperatura media di saldatura (210°C) per tubi PE-HD. A
seconda del materiale del tubo e dello spessore parete del tubo, può
essere necessaria una correzione di questa temperatura di saldatura.
A questo riguardo osservare le informazioni date dai produttori di tubi e
raccordi! La Fig.3 mostra a questo proposito una curva di valori indica-
tivi per le temperature del termoelemento differenti a seconda dello spes-
sore parete del tubo. Di regola, per gli spessori parete più piccoli bisogna
cercare di raggiungere la temperatura massima, mentre per gli spes-
sori più grandi la temperatura minima. (DVS 2207 parte 1). Influssi
ambientali (estate/inverno) possono inoltre rendere necessaria una core-
zione della temperatura. La temperatura del termoelemento dovrebbe
qiundi essere controlata con un termometro elettrico a contatto per
misurare la temperatura delle superfici. La temperatura può eventual-
mente essere corretta girando la vite di registrazione temperatura (7).
Se si modifica la temperatura, è da osservare che il termoelemento può
essere utilizzato solo dopo 10 min. dal raggiungimento della tempera-
tura voluta.
3. Funzionamento
3.1. Principio di lavorazione
Con la termopiastra per saldatura di testa le superfici dei pezzi da col-
legare vengono adattate sul termoelemento esercitando pressione, infine
riscaldate a pressione ridotta alla temperatura di saldatura e, dopo aver
allontanato la termopiastra, congiunte esercitando pressione Fig. 4.
3.2. Preparazioni per la saldatura
Se si lavora all'aperto, bisogna accertarsi che l'operazione di saldatura
non venga influenzata negativamente da particolari situazioni ambien-
tali. In caso di maltempo o di forte irradiazione solare, coprire la zona di
saldatura e montare eventualmente una tenda di protezione. Per evi-
tare un raffreddamento incontrollato della zona di saldatura provocato
da corrente d'aria, sigillare le estremità del tubo opposte alla zona di sal-
datura. Estremità di tubi non perfettamente rotonde devono essere aggi-
ustate prima della saldatura, per es. riscaldandole prudentemente o uti-
lizzando un apparecchio ad aria calda. Saldare solo tubi o tubi e rac-
cordi dello stesso materiale e con lo stesso spessore di parete.
3.3. Preparazione delle estremità dei tubi
Subito prima di effettuare la saldatura bisogna preparare le estremità
dei tubi da saldare. Le estremità devono essere tagliate ad angolo retto
e a piani paralleli. Questa lavorazione può essere effettuata con il tag-
liatubi REMS RAS (vedi punto 1.1.). Le superfici piane da saldare devono
eventualmente essere pulite con un coltello o con un raschietto. Il par-
allelismo planare delle superfici da saldare non deve superare la larg-
hezza di fessura indicata nella Fig. 5, lo sfasamento sulla superficie
esterna del tubo non deve essere superiore al 10% dello spessore parete.
Le superfici da saldare, una volta preparate, non devono più essere toc-
cate prima della saldatura.
3.4. Fasi del procedimento di saldatura di testa con termopiastra
Nella saldatura di testa con termopiastra, le superfici da congiungere
vengono riscaldate da un termoelemento fino al raggiungimento della
temperatura di saldatura e, allontanato il termoelemento, saldate eser-
citando pressione. Prima di effettuare ogni saldatura, bisogna controllare
la temperatura nel campo di lavoro del termoelemento. Correggere even-
tualmente La temperatura del termoelemento come descritto al punto
2.5. Prima di effettuare ogni saldatura, bisogna anche pulire il termo-
elemento con una carta non filamentosa o con uno straccio imbevuto
di alcol. E'importante che non rimangano incollati resti di plastica sul
rivestimento del termoelemento. Quando si pulisce la piastra, prestare
particolare attenzione affinché la superficie antiaderente del termoele-
mento non venga danneggiata dall'uso di utensili.
Le fasi del procedimento sono illustrate nella Fig. 6.
3.4.1. Adattamento
Nella fase di adattamento, le superfici da saldare vengono premute sul
termoelemento fino a che si sia formato un bordo di materiale fuso su
tutta la circonferenza delle superfici da saldare. Per es. per il PE bisogna
esercitare una pressione di adattamento di 0,15 N/mm² (DVS 2207 parte
1) durante tutta la fase di adattamento.
Secondo i differenti diametri dei tubi e i differenti spessori di parete dei
tubi, che dipendono dallo stadio di pressione necessario, deve essere
calcolata la forza premente da applicare alle superfici da collegare per
raggiungere questa pressione di adattamento di 0,15 N/mm². La forza
premente F viene calcolata dal prodotto della pressione di adattamento
"p" e della superficie dei tubi "A" (F = p · A), cioè le superfici dei tubi
devono essere premute con una pressione sempre maggiore quanto
maggiore è la superficie del tubo. Prendendo per esempio un tubo di Ø
110 mm, PN 3,2 (s = 3,5 mm) si ha una superficie del tubo di 1170 mm²
e quindi la forza premente necessaria di F = 0,15 N/mm² · 1170 mm² =
175 N. Dalla tabella Fig. 7 può essere preso il valore della forza pre-
mente necessaria per collegare le estremità dei tubi. Per tubi con dia-
metri maggiori deve essere utilizato un saldatore adatto.
L'operazione di adattamento è terminata quando si è formato, su tutta
la circonferenza un bordo di materiale fuso che abbia raggiunto almeno
l'altezza indicata sulla Fig. 8 colonna 2.
3.4.2. Riscaldamento
Per effettuare il riscaldamento, la pressione viene quasi ridotta a zero.
Il tempo di riscaldamento è indicato nella Fig. 8 colonna 3. Durante il
riscaldamento il calore penetra nelle superfici da saldare e le porta alla
temperatura di saldatura.
3.4.3. Scambio
Dopo il riscaldamento, le superfici da collegare devono essere staccate
dal termoelemento e la termopiastra deve essere allontanata senza toc-
care le superfici da collegare. Queste devono essere subito dopo avvi-
cinate velocemente, quasi fino al contatto. Il tempo di scambio non deve
superare i tempi indicati nella Fig. 8, colonna 4, altrimenti le superfici da
collegare si raffreddano irreparabilmente.
3.4.4. Collegamente
Le superfici da collegare devono venire a contatto ad una velocità vicina
allo zero. La pressione di collegamento deve essere portata, con aumento
graduale, fino a 0,15 N/mm
periodo di raffreddamento Fig. 8, colonna 5. I valori della pressione da
esercitare possono essere presi dalla tabella Fig. 7. Per tubi di dimen-
sioni maggiori deve essere utilizzato un saldatore adatto. Dopo aver col-
legato le due estremità, deve essere visibile un bordo doppio uniforme
su tutta la circonferenza del tubo. La formazione del bordo dà una prima
informazione sull'uniformità della saldatura. La dimensione "K" del bordo
Fig. 9 deve essere sempre maggiore di 0, cioè il bordo deve sempre
sporgere dal tubo su tutta la circonferenza.
Lasciar raffreddare il cordolo della saldatura senza intervenire! Non acce-
lerare il processo di raffreddamento del cordolo con acqua, aria fredda
o simili! Per quanto riguarda la resistenza, fare riferimento ai dati dei for-
nitori di tubi e raccordi!
4. Manutenzione
Prima di effettuare lavori di riparazione o manutenzione, staccare la spina
dalla presa! Questi lavori devono essere eseguiti solo da specialisti o da per-
sone a questo scopo istruite.
4.1. Manutenzione
Gli apparecchi REMS SSG non richiedono nessuna manutenzione.
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e deve essere mantenuta durante tutto il
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