permanenti utilizzando la minor lunghezza di cavo possibile. I cavi
dell'altoparlante destro e sinistro devono avere la stessa lunghezza.
In alcuni impianti, l'amplificatore può essere collocato vicino agli
altoparlanti e collegato con un breve tratto di filo. Sebbene una tale
configurazione richieda un cavo relativamente lungo tra il
preamplificatore e l'amplificatore principale, i vantaggi di avere un
filo corto tra l'amplificatore e gli altoparlanti superano spesso gli
svantaggi.
I collegamenti al sistema degli altoparlanti vengono effettuati in
corrispondenza dei terminali situati sul retro delle casse. Questi
terminali consentono diversi tipi di collegamento.
Il collegamento più diretto viene effettuato collegando direttamente
un filo nudo. Il collegamento viene realizzato spelando per 8-10 mm
il filo dell'altoparlante e facendolo passare nel foro del morsetto di
bloccaggio. Se il filo è troppo spesso per passare attraverso il foro,
separarlo in tre fasci uguali, quindi far passare il fascio centrale
attraverso il foro nel terminale. Avvolgere i fasci rimanenti attorno al
morsetto di bloccaggio. A questo punto il pomello è stretto a fondo e
l'eventuale filo in eccesso che non è a contatto con le superfici del
morsetto deve essere tranciato onde evitare corto circuiti.
Un metodo molto pratico di collegamento consiste nell'utilizzare
connettori a banana da 4 mm, a loro volta collegati ai morsetti di
bloccaggio. Tenere a mente, tuttavia, che il numero dei punti di
contatto deve essere limitato al minimo, e che al contempo ciascun
contatto deve essere il più stretto possibile.
Per la stessa ragione raccomandiamo di utilizzare connettori a
forcella della migliore qualità, debitamente collegati ai cavi
selezionati. Con i connettori a forcella si realizza il miglior
collegamento possibile tra il filo degli altoparlanti e gli altoparlanti
stessi, riducendo al minimo quella resistenza di contatto che può
deteriorare leggermente il suono.
Qualsiasi collegamento eseguito in un impianto audio non deve
essere considerato "buono per sempre". Tutti i collegamenti devono
essere controllati e puliti o rifatti periodicamente. La frequenza degli
interventi di manutenzione dipende dai materiali impiegati per il
collegamento, dalle condizioni atmosferiche e da altri fattori.
Consultare il proprio rivenditore per i consigli del caso.
È essenziale che entrambi gli altoparlanti di un impianto stereo
abbiano la stessa polarità rispetto al segnale di ingresso (ovvero, che
siano in "fase"). Gli altoparlanti Serie Ti JBL sono progettati per
produrre un impulso positivo quando un segnale positivo viene
applicato al terminale rosso di ingresso.
Se i coni di eccitazione dei due altoparlanti non si spostano nella
stessa direzione a una data tensione ai terminali di ingresso, vi sarà
una minore definizione stereo e una perdita dei bassi profondi.
Raccomandiamo di provare la polarità degli altoparlanti, in quanto le
registrazioni, i programmi e gli amplificatori di potenza possono
invertire la polarità del segnale. Il collegamento "corretto" è quello
che consente di ottenere il migliore risultato di ascolto. Assicurarsi di
invertire sia il collegamento destro che quello sinistro per mantenere
la polarità del sistema.
CABLAGGIO DOPPIO
Gli altoparlanti Serie Ti JBL possono essere collegati all'amplificatore
mediante due tratti di filo. Il metodo di connessione a doppio filo
consente diverse opzioni e vantaggi.
Le reti di divisione interna del sistema sono elettricamente separate
alla transizione da bassa frequenza a toni medi/alti. Quando si
utilizza un collegamento a filo singolo delle barre di connessione
esterna collegano le due parti della rete. Il sistema viene spedito
dalla fabbrica con le barre di connessione installate. Rimuovendo le
barre è possibile effettuare i collegamenti alle singole sezioni di rete
utilizzando due fili (quattro conduttori), come si vede nella Figura 1.
I fili utilizzati possono essere dello stesso tipo sia per la sezione a
bassa frequenza che per la sezione ad alta frequenza. Il vantaggio
consiste nella riduzione degli effetti del filo (resistenza, induttanza
ecc.) e nell'eliminazione dell'intermodulazione tra basse ed alte
frequenze. In taluni impianti, l'uso di appositi fili per le sezioni a
bassa e ad alta frequenza può portare a risultati eccellenti. In ogni
caso, il cavo della bassa frequenza deve essere il più corto possibile,
mentre il cavo destro e sinistro di ciascuna sezione devono avere la
stessa lunghezza. Nel caso in cui il filo che arriva a un altoparlante
sia più lungo di quello dell'altro altoparlante a causa di una
maggiore distanza dall'amplificatore, assicurarsi di non avvolgere il
filo in eccesso a forma di bobina. Cercare invece di disporlo a forma
di otto, in modo da ridurre al minimo l'induttanza del cavo e quindi
le perdite alle alte frequenze.
ATTENZIONE: non collegare mai due amplificatori allo stesso
altoparlante senza prima aver rimosso le barre di connessione.
L'utilizzo di due canali di amplificatori con le barre in posizione può
danneggiare gravemente gli amplificatori, con conseguente
annullamento della garanzia.
Fig. 1: Ingresso Ti
Bassa Frequenza
-
-
Alta frequenza
-
+
+
+
Amplificatore