Messa In Servizio; Risoluzione Dei Problemi - Ferroli ECONCEPT 51 A Instrucciones De Uso

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ECONCEPT 51 A
Attivazione modalità TEST
Premere contemporaneamente i tasti riscaldamento
per 5 secondi per attivare la modalità TEST. La caldaia si accende al massimo della po-
tenza di riscaldamento impostata come al paragrafo successivo.
Sul display, i simboli riscaldamento (part. 13 - fig. 1) e sanitario (part. 9 - fig. 1) lampeg-
giano; accanto verrà visualizzata la potenza riscaldamento.
fig. 30 - Modalità TEST (potenza riscaldamento = 100%)
Per disattivare la modalità TEST, ripetere la sequenza d'attivazione.
La modalità TEST si disabilità comunque automaticamente dopo 15 minuti.
Regolazione della potenza riscaldamento
Per regolare la potenza in riscaldamento posizionare la caldaia in funzionamento TEST
(vedi sez. 4.1).
Premere i tasti riscaldamento
nuire la potenza (minima = 00 - Massima = 100).
reset
Premendo il tasto
(part. 8 - fig. 1) entro 5 secondi, la potenza massima reste-
rà quella appena impostata. Uscire dal funzionamento TEST (vedi sez. 4.1).

4.2 Messa in servizio

B
Verifiche da eseguire alla prima accensione, e dopo tutte le operazioni di ma-
nutenzione che abbiano comportato la disconnessione dagli impianti o un inter-
vento su organi di sicurezza o parti della caldaia:
Prima di accendere la caldaia
Aprire le eventuali valvole di intercettazione tra caldaia ed impianti.
Verificare la tenuta dell'impianto gas, procedendo con cautela ed usando una solu-
zione di acqua saponata per la ricerca di eventuali perdite dai collegamenti.
Verificare la corretta precarica del vaso di espansione (rif. sez. 5.4).
Riempire l'impianto idraulico ed assicurare un completo sfiato dell'aria contenuta
nella caldaia e nell'impianto, aprendo la valvola di sfiato aria posta nella caldaia e le
eventuali valvole di sfiato sull'impianto.
Riempire il sifone di scarico condensa e verificare il corretto collegamento all'im-
pianto di smaltimento condensa.
Verificare che non vi siano perdite di acqua nell'impianto, nei circuiti acqua sanitaria,
nei collegamenti o in caldaia.
Verificare l'esatto collegamento dell'impianto elettrico e la funzionalità dell'impianto
di terra
Verificare che il valore di pressione gas per il riscaldamento sia quello richiesto
Verificare che non vi siano liquidi o materiali infiammabili nelle immediate vicinanze
della caldaia
Verifiche durante il funzionamento
Accendere l'apparecchio come descritto nella sez. 2.3.
Assicurarsi della tenuta del circuito del combustibile e degli impianti acqua.
Controllare l'efficienza del camino e condotti aria-fumi durante il funzionamento del-
la caldaia.
Verificare la corretta tenuta e funzionalità del sifone e dell'impianto di smaltimento
condensa.
Controllare che la circolazione dell'acqua, tra caldaia ed impianti, avvenga corretta-
mente.
Assicurarsi che la valvola gas moduli correttamente sia nella fase di riscaldamento
che in quella di produzione d'acqua sanitaria.
Verificare la buona accensione della caldaia, effettuando diverse prove di accensio-
ne e spegnimento, per mezzo del termostato ambiente o del comando remoto.
Tramite un analizzatore di combustione, collegato all'uscita fumi della caldaia, veri-
ficare che il tenore di CO
nei fumi, con caldaia in funzionamento a potenza massi-
2
ma e minima, corrisponda a quello previsto in tabella dati tecnici per il corrispettivo
tipo di gas.
Assicurarsi che il consumo del combustibile indicato al contatore, corrisponda a
quello indicato nella tabella dati tecnici alla sez. 5.4.
Verificare la corretta programmazione dei parametri ed eseguire le eventuali perso-
nalizzazioni richieste (curva di compensazione, potenza, temperature, ecc.).
4.3 Manutenzione
Controllo periodico
Per mantenere nel tempo il corretto funzionamento dell'apparecchio, è necessario far
eseguire da personale qualificato un controllo annuale che preveda le seguenti verifiche:
I dispositivi di comando e di sicurezza (valvola gas, flussometro, termostati, ecc.)
devono funzionare correttamente.
Il circuito di evacuazione fumi deve essere in perfetta efficienza.
La camera stagna deve essere a tenuta
I condotti ed il terminale aria-fumi devono essere liberi da ostacoli e non presentare
perdite
Il sistema di evacuazione delle condense deve essere in efficienza e non deve pre-
sentare perdite o ostruzioni.
Il bruciatore e lo scambiatore devono essere puliti ed esenti da incrostazioni. Per
l'eventuale pulizia non usare prodotti chimici o spazzole di acciaio.
L'elettrodo deve essere libero da incrostazioni e correttamente posizionato.
(part. 3 e 4 - fig. 1)
eco
reset
comfort
(part. 3 e 4 - fig. 1) per aumentare o dimi-
cod. 3540S560 - 03/2009 (Rev. 00)
Gli impianti gas e acqua devono essere a tenuta.
La pressione dell'acqua dell'impianto a freddo deve essere di circa 1 bar; in caso
contrario riportarla a questo valore.
La pompa di circolazione non deve essere bloccata.
Il vaso d'espansione deve essere carico.
La portata gas e la pressione devono corrispondere a quanto indicato nelle rispetti-
ve tabelle.
A
L'eventuale pulizia del mantello, del cruscotto e delle parti estetiche della cal-
daia può essere eseguita con un panno morbido e umido eventualmente imbe-
vuto con acqua saponata. Tutti i detersivi abrasivi e i solventi sono da evitare.
Apertura del mantello
Per aprire il mantello della caldaia (fig. 31):
1.
Svitare le viti (1)
2.
Sollevare il mantello (2)
3.
Ruotare e togliere il mantello (3)
2
1
fig. 31 - Apertura del mantello
Analisi della combustione
É possibile effettuare l'analisi della combustione attraverso i punti di prelievo aria (part.
2) e fumi (part. 1) raffigurati in fig. 32.
Per effettuare la misurazione occorre:
1.
Aprire i punti di prelievo aria e fumi
2.
Introdurre le sonde
3.
Premere i tasti "+" e "-" per 5 secondi in modo da attivare la modalità TEST
4.
Attendere 10 minuti per far giungere la caldaia in stabilità
5.
Effettuare la misura
Per il metano la lettura del CO
deve essere compresa tra 8,7 ed il 9 %.
2
Per il GPL la lettura del CO
deve essere compresa tra 9,5 ed il 10 %.
2
A
Analisi effettuate con caldaia non stabilizzata possono causare errori di misura.
2
1
fig. 32 - Analisi della combustione

4.4 Risoluzione dei problemi

Diagnostica
La caldaia è dotata di un avanzato sistema di autodiagnosi. Nel caso di un'anomalia alla
caldaia, il display lampeggia insieme al simbolo anomalia (part. 20 - fig. 1) indicando il
codice dell'anomalia.
Vi sono anomalie che causano blocchi permanenti (contraddistinte con la lettera "A"):
per il ripristino del funzionamento è sufficiente premere il tasto RESET (part. 8 - fig. 1)
per 1 secondo oppure attraverso il RESET del cronocomando remoto (opzionale) se in-
stallato; se la caldaia non riparte è necessario prima risolvere l'anomalia.
Altre anomalie causano blocchi temporanei (contraddistinte con la lettera "F") che ven-
gono ripristinati automaticamente non appena il valore rientra nel campo di funziona-
mento normale della caldaia.
3
1
2
IT
9

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