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Climbing Technology QUICK'ARBOR Manual De Instrucciones página 15

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tirare verso il basso in direzione parallela alla corda (Fig.
5.2). Il dispositivo è progettato per essere impugnato con
entrambe le mani. L'angolo di 120° compreso fra le due
maniglie è stato studiato appositamente per ridurre l'affa-
ticamento delle braccia: maggiore ergonomia, maggiori
prestazioni. Prestare attenzione nell'avvicinamento a pun-
ti di ancoraggio e/o frazionamento (Fig. 8.1). In nessun
caso il dispositivo di regolazione della fune dovrà esse-
re utilizzato in situazioni con fattori di caduta potenzia-
li superiori a 1, ovvero l'utilizzatore dovrà trovarsi sem-
pre al di sotto dell'attrezzo e/o del punto di ancoraggio
(Fig. 8.2). Attenzione! Una caduta con fattore superio-
re a 1 potrebbe causare la rottura della corda. Attenzio-
ne! Prestare attenzione nel posizionare le corde paralle-
le, in particolare sulle piante. Ricordarsi sempre di fissare
le estremità della corda ad un ancoraggio alla base, in
modo da evitare la caduta, in caso di blocco di una del-
le due camme (Fig. 11).
5.4 - Tecnica di progressione in tree climbing.
Quick'Arbor può essere impiegato per il lavoro su piante,
utilizzando la tecnica di corde doppie. Il dispositivo è do-
tato di due coperture di sicurezza che: impediscono l'in-
serimento accidentale di un corpo estraneo tra una delle
camme e la corda (es. foglie o rami) (Fig. 10.2); impe-
discono la fuoriuscita accidentale delle corde, in caso di
corde separate (Fig. 10.4). Attenzione! Prima dell'utiliz-
zo è indispensabile avere seguito una formazione specifi-
ca per i lavori su piante.
5.5 - Attenzione!
L'attrezzo non è concepito per operare in discesa, tuttavia,
per brevi spostamenti, si può operare nel seguente mo-
do: si scarica l'attrezzo dal carico, si apre parzialmente la
leva agendo sulla stessa verso l'interno in modo da non
spostare il blocco di sicurezza, si fa scendere l'attrezzo e
si riapplica il carico (Fig. 6).
5.6 - Sbloccaggio sotto carico (bREvETTATO).
L'attrezzo è provvisto di un meccanismo che ne facilita
l'apertura anche qualora non sia possibile sgravare com-
pletamente l'attrezzo dal carico. Agendo verso l'interno
sull'impugnatura del cricchetto la camma ruota allonta-
nandosi dalla corda, condizione che garantisce lo sbloc-
co e la successiva apertura (Fig. 6.1÷6.3). La forza da
applicare per questa operazione dipende dal carico pre-
sente sull'attrezzo, comunque è sempre tale da scongiu-
rare aperture involontarie o accidentali. Il sistema non
garantisce l'apertura dell'attrezzo se il carico applicato è
troppo elevato (ad esempio tutto il peso di un operatore).
Lo sbloccaggio sotto un carico troppo elevato può inoltre
causare lievi danni superficiali alla corda.
5.7 - EN12841:2006. Questi attrezzi sono dei disposi-
tivi di regolazione della fune di tipo B, per la risalita del-
la linea di lavoro. I dispositivi di regolazione della fune di
tipo B sono dei dispositivi di protezione individuale (DPI)
destinati ad essere integrati in sistemi di accesso con fu-
ne. I dispositivi di regolazione della fune non sono idonei
all'utilizzo in un sistema di arresto caduta. Quando una
linea di ancoraggio è caricata dall'intero peso dell'utiliz-
zatore diventa una linea di lavoro e non è adatta ad arre-
stare le cadute. È necessario quindi l'utilizzo di un dispo-
sitivo di regolazione di tipo A (anticaduta) collegato ad
una linea di sicurezza. Fare sempre attenzione che il di-
spositivo anticaduta non vada in carico sulla linea di si-
curezza (Fig. 12).
Avvertenze: utilizzare corde semistatiche (anima + calza)
da 10 a 13 mm EN 1891 tipo A (per la certificazione so-
no state utilizzate le seguenti corde: Teufelberger Patron
PLUS Ø 10 mm e Edelrid Rescue Static Ø 13 mm); evita-
re qualsiasi sovraccarico o carico dinamico sul dispositi-
vo di regolazione perché potrebbe danneggiare la linea
di ancoraggio; massima lunghezza del cordino per esten-
dere il collegamento del dispositivo all'imbracatura pari a
1 m (cordino + connettori + attrezzo); durante l'utilizzo,
il dispositivo si deve sempre trovare sopra il punto di ag-
gancio dell'imbracatura; le caratteristiche della linea di
ancoraggio possono variare durante l'utilizzo, a causa di
usura, sporco, umidità o utilizzi ripetuti sulla stessa parte
della linea: prestare attenzione perché queste condizioni
possono influire sulla scorrevolezza della linea all'interno
dell'attrezzo; carico nominale massimo: 100 kg.
6) mANuTENzIONE. Verificare sempre prima, dopo e
durante l'utilizzo il buono stato del dispositivo: è indispen-
sabile una verifica periodica effettuata da personale com-
petente e abilitato almeno ogni 12 mesi. Verificare che
non vi siano segni di usura, corrosione, abrasioni, bru-
ciature, fili tagliati o sfilacciature. Sostituire immediata-
mente il dispositivo nel caso presenti un solo difetto tra
quelli citati. Sostituire sempre il dispositivo in caso di in-
certezza sul buono stato dello stesso. Sostituire il dispo-
sitivo qualora sottoposto ad una forte caduta, anche se
nessun difetto o degradazione fosse constatabile all'esa-
me visivo: la sua resistenza iniziale potrebbe essere dimi-
nuita seriamente. Evitare il contatto con fonti di calore,
materiali abrasivi o taglienti, sostanze corrosive o solven-
ti. Lavare con acqua dolce a temperatura ambiente (cir-
ca 20 °C) e se necessario aggiungere del sapone neu-
tro; sciacquare con acqua pulita, eliminare con un panno
asciutto l'acqua ed eventuali altri residui. Lasciare asciu-
gare lontano da fonti di calore dirette e al riparo dalla lu-
ce del sole. Lubrificare gli organi mobili con un olio silico-
ne per utilizzo generale a bassa viscosità, utilizzato per la
lubrificazione delle superfici metalliche e non (ad esem-
pio Loctite 8021).
7) STOCCAGGIO E TRASpORTO. Rimuovere il disposi-
tivo dall'imballo e conservarlo in luogo fresco, asciutto e
areato. Nell'ambiente non devono essere presenti sostan-
ze corrosive o solventi, fonti di calore e non vi deve essere
contatto con altri oggetti acuminati che possano danneg-
giare l'attrezzo. Non stoccare mai le attrezzature prima
che siano completamente asciutte ed evitare lo stoccag-
gio in ambienti ad alta concentrazione salina. Non so-
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