Idrabagno ESI
3.6 Collegamento elettrico
Collegare il cavo in dotazione alla linea, rispettando la fase, il neutro e
la terra. Nella eventualità di una sostituzione del cavo di alimentazione,
operazione che comunque deve essere eseguita da un tecnico qualifi cato,
allacciare l'apparecchio con un cavo tipo H03V2 V2-F (3 x 0,75 mm
Ø max 7 mm come quello dato in dotazione, inoltre il cavo di terra deve es-
sere di 30 mm più lungo dei cavi di alimentazione. Alimentare l'apparecchio
tramite un interruttore onnipolare con apertura tra i contatti di almeno 3 mm.
Per le operazioni di manutenzione togliere tensione agendo sull'interruttore
onnipolare.
Si declina ogni responsabilità per danni a persone, animali o cose
derivanti dalla mancata messa a terra dell'apparecchio e dalla realiz-
zazione di un impianto elettrico non conforme alle norme vigenti.
Far verifi care da personale professionalmente qualifi cato che l'impianto
elettrico sia adeguato alla potenza massima assorbita dall'apparecchio,
indicata in targa, accertando in particolare che la sezione dei cavi dell'im-
pianto sia idonea alla potenza assorbita dall'apparecchio.
Per l'alimentazione generale dell'apparecchio dalla rete elettrica, non è
consentito l'uso di adattatori, prese multiple e/o prolunghe.
L'uso di qualsiasi componente che utilizza energia elettrica comporta l'os-
servanza di alcune regole fondamentali quali:
- non toccare l'apparecchio con parti del corpo bagnate o umide e/o piedi nudi;
- non tirare i cavi elettrici;
- non lasciare esposto l'apparecchio ad agenti atmosferici (pioggia, sole, ecc.);
- non permettere che l'apparecchio sia usato da bambini o da persone ine-
sperte;
- il cavo di alimentazione dell'apparecchio non deve essere sostituito dall'u-
tente.
In caso di danneggiamento del cavo, spegnere l'apparecchio, e, per la sua so-
stituzione, rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente qualifi cato.
Allorché si decida di non utilizzare l'apparecchio per un certo periodo, è op-
portuno spegnere l'interruttore elettrico di alimentazione a tutti i componenti
dell'impianto che utilizzano energia elettrica.
Nell'eventualità di dover sostituire il cavo di alimentazione utilizzare il cavo for-
nito dal costruttore o dal servizio di assistenza tecnica.
3.7 Collegamento gas
Determinare il diametro della tubazione secondo le norme vigenti.
Prima di effettuare l'installazione dell'apparecchio è opportuno soffi are la
conduttura del gas onde eliminare eventuali residui di lavorazione. Collega-
re l'apparecchio alla tubazione gas dell'impianto interno e inserire a monte
dell'apparecchio un rubinetto per l'intercettazione e l'apertura gas.
Gli apparecchi funzionanti a G.P.L. e alimentati con bombole provviste di
dispositivi di intercettazione e regolazione, devono essere collegati in ma-
niera tale da garantire condizioni di sicurezza per le persone e per l'am-
biente circostante.
Attenersi alle prescrizioni di norma.
Per la prima messa in funzione dell'apparecchio, far effettuare da personale
professionalmente qualifi cato le seguenti verifi che:
- controllo della tenuta interna ed esterna dell'impianto di adduzione del
combustibile;
- controllo della portata del combustibile secondo la potenza richiesta
dall'apparecchio;
- che l'apparecchio sia alimentato dal tipo di combustibile per il quale è
predisposto;
- che la pressione di alimentazione del combustibile sia compresa nei va-
lori riportati in targhetta;
- che l'impianto di alimentazione del combustibile sia dimensionato per la
portata necessaria all'apparecchio e che sia dotato di tutti i dispositivi di
sicurezza e controllo prescritti dalle norme vigenti.
In caso di assenza prolungata dell'utente dell'apparecchio, chiudere
il rubinetto principale di adduzione del gas all'apparecchio.
Non utilizzare i tubi del gas come messa a terra di apparecchi elettrici.
3.8 Collegamento acqua
Collegare l'apparecchio alla rete idrica e inserire un rubinetto di intercetta-
zione dell'acqua a monte dell'apparecchio, (disponibile a richiesta).
Guardando l'apparecchio, l'entrata acqua fredda è a destra, l'uscita acqua
calda è a sinistra.
Assicurarsi che le tubazioni del vostro impianto idrico non siano usa-
te come prese di terra del vostro impianto elettrico o telefonico. Non
sono assolutamente idonee a questo uso. Potrebbero verifi carsi in
breve tempo gravi danni alle tubature ed all'apparecchio.
3.9 Trasformazione gas
La trasformazione da un gas di una famiglia ad un gas di un'altra famiglia
può essere fatta facilmente anche con apparecchio installato.
La trasformazione deve essere eseguita solo da personale abi-
litato e qualifi cato ai sensi del D.M. 37 del 2008, vanno inoltre ri-
spettate le disposizioni contenute nelle norme UNI 7129 e 7131.
10
Lo scaldabagno viene fornito per il funzionamento a gas metano (G20), ad
aria propanata (G230, no modello 11 litri) oppure a GPL (G30/G31) secon-
do quanto indicato dalla targhetta prodotto.
Esiste la possibilità di trasformare l'apparecchio da un tipo di gas all'altro
utilizzando gli appositi kit forniti su richiesta:
) con
2
- kit trasformazione Metano
- kit trasformazione GPL
- kit trasformazione aria propanata (tranne 11 litri).
IDRABAGNO 11-13 ESI
IDRABAGNO 17 ESI
IDRABAGNO 17 ESI
Per lo smontaggio riferirsi alle istruzioni indicate di seguito:
- togliere l'alimentazione elettrica all'apparecchio e chiudere il rubinetto del gas
- rimuovere in successione: mantello, coperchio cassa aria e coperchio ca-
mera di combustione (fi g. 1)
- scollegare la connessione del cavo candela
- sfi lare il passacavo inferiore dalla sede della cassa aria
- togliere le viti di fi ssaggio del bruciatore e rimuovere quest'ultimo con la
candela attaccata ed i relativi cavi (fi g. 1)
- utilizzando una chiave a tubo o a forchetta, rimuovere gli ugelli e le ranel-
le e sostituirli con quelli presenti nel kit (fi g. 2a).
Impiegare e montare tassativamente le ranelle contenute nel kit
anche in caso di collettori senza ranelle.
fi g. 1
fi g. 1
fi g. 2a
fi g. 2b