3) Manovra di emergenza
Nel caso in cui il programmatore elettronico non dovesse più
rispondere ai comandi per un malfunzionamento, agire sugli ingressi
EMRG1 o EMRG2 per muovere la porta in modalità uomo presente.
Gli ingressi EMRG1 ed EMRG2 agiscono direttamente sul controllo
del motore, escludendo la logica. I comandi EMRG1 e EMRG2 non
sono influensiati dell'impostazione del dip numero 5:
- EMRG1 allontana il cancello dal motore
- EMRG2 avvicina il cancello al motore
Attenzione! Durante la manovra di emergenza tutte le sicu-
rezze risultano disabilitate e non c'è controllo sulla posizione
della porta: rilasciare dunque i comandi prima dell'arrivo in
battuta. Usare la manovra di emergenza soltanto in condizioni
di estrema necessità.
Dopo aver effettuato una manovra di emergenza il programmatore
elettronico "perde" la posizione della porta (
al ripristino del normale funzionamento si dovrà eseguire il riposizio-
namento (vedere pag. 8).
SEGNALAZIONI SEMAFORICHE
Le segnalazioni semaforiche sono controllate dalla scheda opzionale
"SCL", che mette a disposizione 4 contatti puri per l'accensione delle
lampade rosso/verde (una coppia interna, una coppia esterna).
Quando si abilita la gestione semaforica si introducono dei vincoli al
funzionamento della centralina:
- il comando sequenziale TD / via radio viene ignorato completa-
mente;
- la richiusura automatica, così come il prelampeggio, vengono
abilitati a prescindere dall'impostazione fissata dall'utente tramite
i dip-switch;
- il prelampeggio, normalmente di 2 secondi, viene allungato a quat-
tro secondi quando la posizione iniziale di partenza è di completa
apertura o chiusura;
- è possibile dare un comando d'apertura (TAI per l'interno, TAE per
l'esterno) solo quando il segnalatore rosso della parte interessata
(interna o esterna) è spento o lampeggiante. Se dal lato dove si ha
la segnalazione verde (durante la pausa per la richiusura automatica)
viene dato un ulteriore comando TA si ripete il tempo di pausa;
l'accesso opposto invece potrà dare comandi solo quando inizierà
la chiusura;
- non è previsto l'arresto permanente della porta se non a seguito
dell'intervento del sensore di corrente (o costa) o attraverso il
comando di blocco. Nel caso di intervento del sensore il blocco è
temporaneo perché il motore riprenderà il movimento, con lo scopo
di completare la manovra interrotta, dopo tre minuti. Nel caso del
tasto di blocco è necessario dare un comando per riprendere il
moto.
Se la segnalazione semaforica non è richiesta, si deve
impostare "Eout 0": dopo 5 secondi i contatti R_I e R_E
della scheda SCL si chiuderanno per segnalare l'esclusione.
Nel caso in cui si utilizzino le segnalazioni semaforiche, ma
la scheda SCL non funzionasse correttamente, la centralina
di controllo motore continuerà comunque a funzionare senza
dare nessuna segnalazione al riguardo e senza subirne
limitazioni di funzionamento.
MANOVRA DI CHIUSURA A UOMO PRESENTE
Selezionando il parametro UPch 1 (pagina 9) la manovra di chiusura
sarà azionata con un comando TC continuo, con arresto al rilascio
del tasto.
La richiusura automatica è disabilitata senza possibilità di scelta ed il
comando sequenziale TD / via radio avrà sempre la funzione di sola
apertura; l'ingresso FTCS agisce come blocco. Attivando la gestione
semaforica si torna al funzionamento totalmente automatico (anche
in chiusura). Le fotocellule e le coste (se installate) ed il sensore di
corrente agiscono nel modo standard; per tornare subito in chiusura
sarà sufficiente rilasciare il comando "TC" e darlo nuovamente.
MANOVRA IN ASSENZA DI SICUREZZE
È possibile attivare una modalità di funzionamento che ignori le sicurezze
esterne FTCI, FTCS, CSPF, CSPA (ma non TB e sensore di corrente).
sul display) e quindi
Prima di abilitare la modalità, procedere come segue:
- programmare la corsa con la solita modalità (dunque con le sicurezze
FTCI e FTCS ponticellate al comune ingressi uscite);
- tagliare il ponticello "J7" (UPM ENABLE, fig. 17);
- portare DIP10 in posizione "ON";
- premere il tasto PROG per leggere la configurazione dei DIP SWITCH
("dIP").
NOTA: rimettendo DIP10 su OFF è comunque possibile tornare
al funzionamento automatico, previa installazione delle sicurezze
mancanti. Il ritorno alla modalità standard comporta una manovra di
riposizionamento.
Il comando ad uomo presente richiede l'attivazione continuata del
contatto (TAI o TC) per 5 secondi, passati i quali il moto inizia anche
se le sicurezze sopra elencate sono in allarme (oppure non presenti
/ non ponticellate).
Il motore si blocca: 1) al rilascio del comando; 2) all'attivazione con-
temporanea di TAI e TC; 3) all'attivazione del sensore di corrente; 4)
all'attivazione del comando TB.
PARTICOLARITÀ
• L'uscita per carichi controllati (morsetto 9) non dà mai tensione in
uscita.
• La luce di cortesia è attivata insieme al motore e mantenuta per 60
secondi dall'arresto del motore.
• Il sensore di corrente garantisce comunque l'arresto su ostacolo
ma senza particolari attenzioni alla limitazione delle forze.
• Gli errori encoder e direzione rimangono gestiti ma in modo ridotto,
dando una maggiore possibilità di movimento.
• L'inversione rapida del moto a seguito dell'intervento del sensore,
è di 8 cm (misurati sulla guida) e comunque mai superiore ad un
tempo di 5 secondi.
Attenzione! L'ampiezza dello svincolamento varia a seconda della
posizione occupata dalla porta e dalla tipologia dei pannelli: in
questo caso, comunque, il suo unico scopo è quello di scaricare
la porta dalla spinta sul pannello.
• Se c'è un comando incastrato, per movimentare, si devono rila-
sciare tutti i comandi, altrimenti non ne viene considerato nessuno
(impedisce attivazioni accidentali).
• Nel caso non si riesca leggere la memoria EEPROM sul display
compare la scritta "Pro" ad indicare la situazione anomala. Il
funzionamento potrebbe riprendere semplicemente resettando la
centrale, in caso contrario procedere alla programmazione della
corsa.
11
Per abilitare questa funzione è obbligatorio installare i comandi
di apertura (TAI) e chiusura (TC) in prossimità della porta, in
modo da avere il controllo visivo del movimento.
L'assunzione di responsabilità sui rischi che derivano da un
errato utilizzo viene evidenziata dal taglio di un ponticello di
sicurezza marcato "UPM ENABLE" come indicato in figura 18.
18