E980702H
Per quanto riguarda l'impianto da realizzare a
monte di ogni singola macchina, l'installatore deve
prevedere un interruttore magnetotermico, avente
una distanza tra i contatti di almeno 3 mm per
ogni polo, ed uno differenziale (salvavita).
L'interruttore
onnipolare
vicinanze dell'apparecchio ed essere in una
posizione facilmente accessibile dall'utente.
E' obbligatorio collegare la macchina all'impianto
di
terra:
il
costruttore
responsabilità
qualora
antinfortunistica non venga rispettata.
Una volta collegata la macchina verificare,
aprendo la porta del filtro, che la ventola di
aspirazione ruoti in senso orario: nel caso in cui
dovesse ruotare in senso inverso disinserire
l'alimentazione dalla rete ed invertire due fasi
sulla morsettiera.
L'essiccatoio deve essere inoltre compreso in un
sistema equipotenziale. Questo collegamento si
effettua allacciando all'apposito morsetto, posto
sulla
parte
posteriore
contrassegnato dal simbolo internazionale, un
conduttore avente una sezione nominale sino a
2
10 mm
. Il collegamento avviene tra tutte le
apparecchiature adiacenti poste nel locale e
l'impianto di dispersione dello stabile.
1.2 COLLEGAMENTO VAPORE
Se la macchina funziona con riscaldamento a
vapore , realizzare gli opportuni collegamenti
all'impianto di generazione e di recupero del
vapore (fig.2 pag.32: rif. JC per l'ingresso, rif. HB
per l'uscita). L'installatore deve prevedere uno
scaricatore di condensa a valle della macchina,
più un filtro ed una saracinesca all'ingresso della
batteria del vapore per preservarne la funzionalità,
e facilitare la successiva manutenzione della
macchina stessa. Il flusso del vapore nella
batteria è continuo e la macchina non prevede
l'uso di una elettrovalvola di ingresso del fluido.
1.3 COLLEGAMENTO GAS
Se la macchina funziona con riscaldamento a gas,
realizzare
gli
opportuni
l'impianto di distribuzione (fig.2 pag.32, rif. KD):
verificare i dati di targa della macchina, ed in
particolar
modo
la
alimentazione .
L'impianto di distribuzione del gas deve essere
fatto secondo le prescrizioni vigenti e con sezioni
e pressioni adeguate all'apparecchio, vedi tabella
5 pag.4 - 8.
A monte dell'apparecchio deve essere disponibile
un rubinetto d'intercettazione gas di tipo ad
intercettazione
rapida.
assolutamente corrispondere alle prescrizioni
vigenti ed essere omologato.
Il rubinetto d'intercettazione del gas deve trovarsi
nelle vicinanze dell'apparecchio ed essere in una
posizione facilmente accessibile dall'utente.
12
deve
trovarsi
nelle
declina
ogni
questa
norma
dell'essiccatoio
collegamenti
con
pressione
del
gas
Questo
deve
L'impianto deve essere progettato ed eseguito in
opera secondo le normative vigenti. L'attacco per
il gas sull'essiccatore è R ½" (ES10/TD10,
ES14/TD14, ES18/TD18) e R ¾" (ES23/TD23,
ES34/TD34);
assolutamente essere ridotta.
Il collegamento all'impianto di adduzione gas può
essere di tipo fisso oppure scollegabile; qualora si
impiegassero dei tubi flessibili, questi devono
essere di acciaio inox DIN 3384 o DIN 3383.
1.3.1 PROVA DI TENUTA
Tutti i raccordi fra impianto ed apparecchio sono
da sottoporre ad una prova di tenuta. Per questa
operazione
cercafughe; altrimenti si possono spennellare con
altre sostanze schiumose, che non provocano
corrosione, i punti di raccordo; con entrambe le
soluzioni non devono verificarsi bolle.
È assolutamente vietato impiegare fiamme
libere per la prova di tenuta!
e
1.4 EVACUAZIONE E SCARICO DEI GAS
COMBUSTI
Gli essiccatoi con funzionamento a gas sono
apparecchi a gas del tipo B22, cioè apparecchi a
gas dipendenti da un ambiente aerato senza
dispositivo di protezione al vento con soffiante
dietro la camera di combustione.
I gas combusti di un essiccatoio a gas devono
essere
assolutamente
attraverso il camino.
La condotta dei gas combusti, possibilmente
corta, va inclinata in forma ascendente verso il
camino di scarico.
Nel punto più basso va previsto uno scaricatore di
condensa e la derivazione di tale scaricatore deve
osservare le disposizioni locali per l'allacciamento
allo scarico d'acqua.
La condotta per lo scarico dei gas combusti deve
essere a tenuta stagna e deve essere adatta allo
scarico di aria calda umida (al manicotto di
scarico c'è una sovrapressione fino a circa 1.5
mBar),
vedi tab.6 pag.9.
1.5
FUNZIONAMENTO
di
TERMICA PREVISTA
Tutte le apparecchiature durante il collaudo finale
in fabbrica vengono predisposte per il tipo di gas
riportato sulla targhetta adesiva situata vicino alla
targa delle caratteristiche (vedi fig.1 pag.31).
Qualora la predisposizione dell'apparecchio non
corrispondesse alla famiglia di gas disponibile in
loco è obbligatorio eseguire una trasformazione
dell'apparecchio per l'adeguamento al tipo di gas
presente. In questo caso è assolutamente
necessario informare il servizio di Assistenza
Tecnica
La messa in funzione dell'apparecchio con la
potenza termica prevista dipende dalla pressione
in entrata e dal potere calorifico del gas nonché
questa
sezione
si
consiglia
l'utilizzo
condotti
CON
02/12/04
non
deve
di
spray
all'aperto
POTENZA