Uso dell'M1
Alimentazione dell'M1
L'M1 è un microfono a condensatore a diaframma largo e quindi, per funzionare, ha
bisogno di essere collegato a un'alimentazione fantasma. L'alimentazione fantasma è
standard sulla maggior parte dei mixer di buona qualità, sui preamplificatori esterni e
sui registratori a disco rigido. Se necessario, può anche essere usato un alimentatore
fantasma esterno. L'M1 riceve l'alimentazione direttamente dal cavo microfonico,
quando lo si collega ad un mixer o a un qualsiasi altro ingresso microfonico dotato di
alimentazione fantasma. L'alimentazione esce dall'INGRESSO del microfono, procedendo
parallelamente al segnale audio. Per attivare l'alimentazione fantasma, la maggior parte
dei mixer dispone di un apposito interruttore, per cui controllate che sia stata attivata.
Regolazione del livello del segnale
Quando collegate l'M1 all'ingresso di un mixer o di un registratore, accertatevi che si
tratti di un ingresso a livello microfonico. Assicuratevi inoltre che l'alimentazione fantasma
sia stata attivata, come illustrato nel precedente paragrafo "Alimentazione dell'M1". La
maggior parte dei mixer e dei registratori di qualità ragionevole dispongono di ingressi
microfonici con un controllo a trimmer (di solito chiamato Trim o Gain - Guadagno). Lo
scopo di questo controllo è di ottimizzare la quantità di buon segnale rispetto a qualsiasi
rumore associato all'elettronica del mixer. Un buon trimmer di preamplificatore
microfonico deve essere dotato di un LED di PICCO o di CLIP. Per ottenere un buon livello
per il microfono, mettete l'M1 di fronte alla sorgente sonora desiderata ed alzate
lentamente il trimmer di controllo sul canale fino a vedere accendersi il LED di PICCO.
A quel punto abbassatelo fino al livello in cui il LED non si accende più. Nella maggior
parte dei mixer, la regolazione ideale è quella per cui il controllo di trimmer è il più alto
possibile prima che si accenda il LED di CLIP.
Posizionamento del microfono
Per ottenere la massima qualità sonora, bisogna porre grande attenzione a dove si
posiziona l'M1 e a come lo si mette rispetto allo strumento o alla voce da riprendere.
Tutti i microfoni, specialmente i microfoni unidirezionali o cardioidi esibiscono un
fenomeno chiamato "effetto di prossimità". In termini davvero semplici, l'effetto di
prossimità è il risultato del cambiamento della risposta in frequenza del microfono in
base alla distanza della sua capsula rispetto alla sorgente sonora. Quando si punta un
microfono cardioide direttamente verso la sorgente sonora (in asse), si ottiene la miglior
risposta in frequenza e, quando si comincia a puntarlo in una direzione leggermente
diversa (fuori asse), si nota che la risposta in alta frequenza diminuisce e che il suono
del microfono diventa via via con più bassi.
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