BFT LEM7 Instrucciones De Uso Y De Instalacion página 10

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ITALIANO
rischi meccanici. Tutti i punti critici dovranno essere protetti da dispositivi
di sicurezza secondo quanto prevedono le normative vigenti.
6) FISSAGGIO MOTORIDUTTORE
Quando il getto è indurito, osservando la fig.6 procedere come segue:
• Posizionare un dado M10 in ognuno dei tiranti mantenendo una distanza
dalla base di almeno 25mm per permettere di abbassare il motoriduttore
ad installazione ultimata o per aggiustamenti successi del gioco tra pignone
e cremagliera.
• Posizionare un piatto "P" in dotazione in ogni coppia di tiranti e con l'ausilio
di una livella, regolare il piano nei due sensi.
• Togliere il cofano ed il carter copriviti al motoriduttore, e posizionare il
gruppo riduttore nei quattro tiranti con il pignone rivolto verso il cancello.
• Posizionare le quattro rondelle e avvitare i quattro dadi di bloccaggio del
motoriduttore.
• Regolare la profondità del motoriduttore facendolo scorrere nelle appo-
site feritoie previste nella base e fissarlo ad una distanza tra pignone e
cancello adeguata al tipo di cremagliera da installare. I denti della
cremagliera devono ingranare nel pignone per tutta la loro larghezza.
Al paragrafo "Montaggio della cremagliera" riportiamo le misure ed il
modo di installazione dei tipi più diffusi di cremagliera.
7) MONTAGGIO DELLA CREMAGLIERA
Al cancello, deve essere fissata una cremagliera con modulo denti m=4. Per
quanto riguarda la lunghezza, questa deve contemplare, oltre alla luce del
passaggio, anche il fissaggio delle staffe per l'azionamento dei micro
finecorsa e la parte di ingranamento del pignone. Esistono diversi tipi di
cremagliera, ognuno dei quali si diversifica per la portata ed il modo di
fissaggio al cancello. La Ditta commercializza tre tipi di cremagliera che
sono:
7.1) Mod. CFZ (Fig.7).
Cremagliera di ferro zincato sez. 22x22mm - fornita in pezzi da 2 metri -
portata oltre i 2000kg (≈ 20000N). Questi pezzi devono essere, prima saldati
ad un adeguato angolare di ferro e poi il tutto, saldato al cancello. L'ango-
lare, oltre a mantenere la distanza fra la cremagliera ed il fianco del cancello,
agevola la fase di fissaggio al cancello stesso, anche se questo ha dei
leggeri sbandamenti laterali. Nelle saldature di giunzione dei vari pezzi di
cremagliera, si consiglia di disporre uno spezzone di cremagliera come in
(fig.8) per garantire il passo corretto per tutta la lunghezza della cremagliera.
7.2) Mod. CPZ (Fig.7).
Cremagliera di plastica - sez. 22x22mm - fornita in pezzi da 1m - portata
max. 500kg (≈ 5000N). Questo modello va fissato al cancello con viti normali
o autofilettanti. È opportuno anche in questo caso, interporre uno spezzone
al contrario nella giunzione tra i vari spezzi in modo da mantenere il passo
corretto dei denti. Questo tipo di cremagliera, è più silenziosa e permette
regolazioni in altezza anche dopo il fissaggio, per mezzo di feritoie previste.
7.3) Mod. CVZ (Fig.7)
Cremagliera di ferro zincato sez. 30x12mm fornita in pezzi da 1m -
distanziali filettati a saldare - portata max. 2000kg (≈ 20000N). Fissati i
distanziali in centro ad ogni asola dei vari pezzi di cremagliera, saldare i
distanziali al cancello. Anche in questo caso, sistemare uno spezzone al
contrario nei punti di giunzione dei vari pezzi di cremagliera per garantire il
passo corretto dei denti. Le viti che fissano la cremagliera ai distanziali,
consentono regolazioni in altezza della cremagliera.
7.4) Fissaggio della cremagliera
Per il montaggio della cremagliera, eseguire quanto segue:
• Attivare lo sblocco di emergenza ruotando l'apposita manopola di sbloc-
co (Vedere paragrafo "Manovra di emergenza").
• Appoggiare l'estremità della cremagliera sul pignone di comando ed ese-
guire il fissaggio (con saldatura o con viti) in corrispondenza del pignone
facendo scorrere manualmente il cancello (fig.9).
• Nel caso di cancello irregolare (eccessiva curvatura laterale), se non è
possibile correggerla, bisogna interporre degli spessori fra cremagliera
e cancello in modo da garantire sempre il centraggio della cremagliera
rispetto al pignone (fig.10).
PERICOLO - L'operazione di saldatura va eseguita da persona capace
e dotata di tutti i dispositivi di protezione individuali previsti dalle
norme di sicurezza vigenti.
8) REGOLAZIONE PIGNONE
Terminato il fissaggio della cremagliera è necessario regolare il gioco
cremagliera - pignone che deve essere di circa 2mm (fig.4): ciò si ottiene
allentando per circa 2mm, i quattro dadi M10 sotto la base del motoriduttore
e fissando poi i quattro dadi superiori. Assicurare l'allineamento ed il
centraggio della cremagliera - pignone (fig.10).
ATTENZIONE - Ricordarsi che la durata della cremagliera e del pignone
dipendono in modo determinante dal corretto ingranamento.
9) FINECORSA ELETTROMECCANICI
L'operazione va eseguita con sblocco di emergenza attivato e senza
alimentazione di rete. I pattini che comandano i finecorsa vanno posizionati
alle estremità della cremagliera.
• Spingere manualmente il cancello in completa apertura.
• Posizionare il pattino finecorsa di apertura (fig.11) in modo che intercetti
10 -
LEM7 LEM8F Ver. 01
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MANUALE PER L'INSTALLAZIONE
• Spingere manualmente il cancello in completa chiusura.
• Posizionare il pattino finecorsa di chiusura (fig.11) in modo che intercetti
10) FERMI D'ARRESTO
PERICOLO - Il cancello deve essere dotato dei fermi d'arresto mecca-
nici sia in apertura sia in chiusura, in modo da impedire la fuoriuscita
del cancello dalla guida superiore (fig.13); devono essere solidamente
fissati a terra, qualche centimetro oltre il punto d'arresto elettrico.
11) PREDISPOSIZIONE IMPIANTO ELETTRICO
Predisporre l'impianto elettrico come indicato in fig.14 facendo riferimento
alle norme vigenti per gli impianti elettrici CEI 64-8, IEC364, armonizzazione
HD384 ed altre norme nazionali.
ATTENZIONE! Per il collegamento alla rete, utilizzare cavo multipolare
di sezione minima 3x1.5mm
A titolo di esempio, se il cavo è all'esterno (all'aperto), deve essere
almeno pari a H07RN-F mentre, se all'interno (in canaletta), deve
essere almeno pari a H05 VV-F con sezione 3x1.5mm
Realizzare i collegamenti dei dispositivi di comando e di sicurezza in
armonia con le norme per la tecnica degli impianti precedentemente citate.
Nel caso di centralina incorporata, all'interno della scatola, i collegamenti di
rete ed i collegamenti ausiliari, devono essere nettamente separati. I cavi di
collegamento ausiliari devono essere inguainati nello spezzone di guaina
"G" in dotazione. I cavi (rete/ausiliari) devono essere bloccati in modo
separato e negli appositi pressacavi (P1-P2 / fig.15).
In fig.14 è riportato il numero di collegamenti e la loro sezione per una
lunghezza di circa 100 metri; per lunghezze superiori, calcolare la sezione
per il carico reale dell'automazione.
I componenti principali per una automazione sono (fig.14):
I
QR
S
AL
M
P
Fte, Fre Coppia fotocellule esterne
T
12) COLLEGAMENTI MORSETTIERA
Passati gli adeguati cavi elettrici nelle canalette e fissati i vari componenti
dell'automazione nei punti prescelti, si passa al loro collegamento secondo
le indicazioni e gli schemi riportati nei relativi manuali istruzione.
Effettuare la connessione della fase, del neutro e della terra (obbligatoria).
Il conduttore di protezione (terra) con guaina isolante di colore giallo/verde,
deve essere collegato negli appositi morsetti contrassegnati dal simbolo.
L'automazione va messa in funzione quando sono collegati e verificati tutti
i dispositivi di sicurezza.
Di seguito riportiamo le descrizioni dei morsetti della centralina mod. MIZAR
montata a bordo dell'attuatore (fig.16).
1-2
3-4-5 Collegamento motore (4 comune, 3-5 marcia e condensatore)
4-1
7-8
7-9
7-10 Ingresso fotocellula o costa sensibile (N.C.). Se non usato, lasciare
7-11 Collegamento finecorsa di apertura (N.C.). Se non usato, lasciare il
7-12 Collegamento finecorsa di chiusura (N.C.). Se non usato, lasciare il
13-14 Uscita 24Vac 180mA max - alimentazione fotocellule o altri dispositivi.
15-16 Uscita secondo canale radio della scheda ricevente bicanale
17-18 Ingresso antenna per scheda radioricevente ad innesto (17 segnale
ATTENZIONE- Se il verso di apertura non è corretto, invertire i collegamenti
3 e 5 del motore ed i collegamenti 11 e 12 dei finecorsa di apertura e
chiusura.
la leva di comando del micro e che lo facciano scattare. Individuata la
posizione corretta, serrare le viti del pattino.
la leva di comando del micro e che lo facciano scattare. Individuata la
posizione corretta, serrare le viti del pattino.
I pattini, devono bloccare il cancello, prima che questo intercetti i fermi
d'arresto meccanici posti sulla rotaia. La regolazione del pattino finecorsa
di chiusura deve essere fatta in modo da lasciare un franco di circa 50mm
fra il cancello ed il battente fisso, come previsto dalle norme di sicurezza
vigenti oppure, applicare una costa sensibile di almeno 50mm di spes-
sore (fig.12).
2
e del tipo previsto dalle normative vigenti.
Interruttore onnipolare omologato di adeguata portata con apertu-
ra contati di almeno 3mm provvisto di protezione contro i sovrac-
carichi ed i corti circuiti, atto a sezionare l'automazione dalla rete.
Se non presente, prevedere a monte dell'automazione un interrut-
tore differenziale omologato con soglia 0,03A.
Quadro comando e ricevente incorporata
Selettore a chiave
Lampeggiante con antenna accordata
Attuatore
Pulsantiera a muro
Trasmittente 1-2-4 canali
Alimentazione di rete monofase (1=L) (2=N)
Collegamento lampeggiante (tensione di rete)
Pulsante apre-chiude, selettore a chiave (N.O.).
Pulsante di blocco (N.C.). Se non usato, lasciare il ponticello inserito.
il ponticello inserito.
ponticello inserito.
ponticello inserito.
- 18 calza).
Morsetto GND
2
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