Verificare quale delle possibili soluzioni può essere applicata al vostro caso, e
provare manualmente prima di procedere al fissaggio. Se necessario utilizzare
le staffe regolabile 206/BLASR.
• Si parte dal definire la posizione della staffa posteriore seguendo in orizzontale i
dati delle tabelle riferite alla fig. 5.
es.: misurata la quota C (es. 90 mm) si ricava immediatamente la quota A (es.
160 mm) e B (da 140 a 180 mm), per altri fattori si consideri che B può variare
di +/- 20 mm e A si modifica scegliendo un foro diverso della staffa.
Attenzione: più simili sono le misure A e B maggiore sarà la fluidità dei
movimenti delle ante.
• Le staffe posteriori vengono fornite in due pezzi (con piastra non saldata) questo
per dare la libertà di: accorcire, inclinare oppure fissare direttamente la staffa forata
al pilastro (fig. 4b, 4c). Per il fissaggio con tasselli e/o viti la staffa va saldata alla
piastra come indicato in fig. 4a (installazione standard).
Anche se la struttura di BLA230 è progettata per adattarsi a imperfezioni e cedi-
menti del fissaggio, non si deve sottovalutare una certa precisione nel livellare le
staffe (fig. 4c).
• L'altezza delle staffe si determina in modo semplice con una livella, quella ante-
riore deve risultare 27 mm più bassa (fig. 4d) oltre a questo, calcolare un'altezza
finale del motore tale da permette l'uscita dei cavi elettrici o superiore per limitare
depositi di sporco, sabbia e umidità (fig. 4e).
• Dopo aver fissato la staffa posteriore e segnato l'atezza di quella anteriore si
procedere come segue:
- fissare il motore come indicato in fig. 4f;
- fissare la staffa anteriore al motore;
- portare l'anta in chiusura massima;
- portare l'attuatore in posizione di chiuso
(qualche millimetro prima dell'estensione massima)
- appoggiare la staffa anteriore all'anta e segnare i fori
• Prima del fissaggio definitivo (viti o saldatura) controllare con una manovra
manuale e verificare che il motore sia livellato (fig. 4e).
REGOLAZIONE FINECORSA MECCANICI
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I modelli BLA230 adottano un sistema interno per limitare meccanicamente la corsa.
Sono dei blocchi regolabili e indipendenti (particolare 11 e 14 di fig. 2) uno in apertura
e uno in chiusura. Per la regolazione procedere come segue:
- togliere le viti (particolare 6, fig. 2) e sfilare il carter (particolare 4, fig. 2);
- assemblare il fermo meccanico alla vite senzafine (fig. 3c) tenendo le viti allentate;
- muovere l'anta verso il punto massimo di manovra e avvitare saldamente le viti
dei finecorsa;
- eseguire delle manovre per verificare il corretto posizionamento e rimettere il carter
di protezione.
PROCEDURE DI SBLOCCO E BLOCCO MANUALE
L'operazione di sblocco va fatta solamente a motore fermo, per mancanza di energia elettrica. Per sbloccare l'anta del cancello munirsi della chiave in dotazione
all'apparecchiatura. Essa deve essere conservata in luogo di facile reperimento.
Eventuali elettro-blocchi e/o elettro-serrature, devono essere indicati e sbloccati per le operazioni manuali.
Per sbloccare:
1) togliere l'alimentazione; 2) aprire il tappo in gomma, inserire la chiave e girare in senso orario; 3) alzare la copertura di protezione; 4) impugnare la leva e ruotarla
verso la parte anteriore del motore, a questo punto l'anta si può muovere manualmente. È possibile mantenere l'anta sbloccata, e ripristinare la copertura, sempli-
cemente togliendo la leva.
Per bloccare:
6) impugnare la leva e ruotarla verso la parte posteriore del motore, a questo punto l'anta è bloccata e si può muovere solo elettricamente. 7) Dopo questa operazione
chiudere sempre la copertura; 8) girare la chiave per bloccare; 9) assicurarsi di aver chiuso bene il tappo in gomma della serratura.
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COLLEGAMENTO ELETTRICO
Assicurarsi prima di allacciare l'apparecchiatura che la tensione corrisponda al valore
riportato nella targhetta caratteristiche.
• L'apparecchiatura funziona alla tensione di 230 Vac in corrente continua (vedi
• Non utilizzare cavo con conduttori in alluminio; non stagnare l'estremità dei cavi da
• Il cavo di alimentazione del motore deve fare un percorso ampio tale da non
• Prevedere una scatola di derivazione in prossimità di ciascun motore, fornita di
• Il cavo non deve essere arrotolato intorno a supporti, non deve essere cementato
• Collegare il cavo d'alimentazione ai morsetti come indicato in figura 7.
REGOLAZIONE COPPIA MOTORE (vedi programmatore)
Per la realizzazione dell'impianto si consiglia di utilizzare programmatori Cardin
provvisti di regolazione della coppia.
I programmatori Cardin, ottimizzano il buon funzionamento della "macchina" (portone
motorizzato), garantendo allo spunto (inizio della manovra, apertura - chiusura) sempre
la coppia massima erogabile.
Durante tutta la manovra il programmatore garantisce al sistema la coppia selezionata
dall'installatore sull'apparecchiatura. La selezione dei diversi valori viene operata in
base alla dimensione, al peso dell'anta e a diverse variabili ambientali valutate in loco.
Si ricorda che la normativa vigente richiede tassativamente una coppia adegua-
tamente regolata sull'impianto in funzione.
Una coppia regolata correttamente garantisce la massima sicurezza e allunga la vita
di tutti gli organi meccanici.
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Per il buon funzionamento dell'apparecchiatura si raccomanda di utiliz-
zare esclusivamente programmatori elettronici Cardin in 230V della serie
PRG230M2, adatti all'azionamento di un motore o due motori.
schema elettrico)
inserire in morsettiera; utilizzare cavo multipolare flessibile 2 x 1,5 con marcatura
T min 85°C resistente agli agenti atmosferici.
risultare teso in alcun punto.
pressacavo.
nel muro.
IMPORTANTE! Il motoriduttore è sprovvisto di limitatore di coppia, pertanto
utilizzare centralina a limitazione elettronica della coppia con spinta massima
in punta d'anta pari a 150 N .
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