BFT PHOBOS Instrucciones De Uso página 7

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  • ESPAÑOL, página 18
Nel caso di cancelli che si muovono in un piano inclinato (apertura verso
l'interno con vialetto in salita), il pistone consente una oscillazione rispetto
all'asse orizzontale dei valori massimi indicati in fig.7.
Se il pilastro è in muratura, la piastra "PF" dovrà essere ancorata in pro-
fondità mediante idonee zanche "Z" saldate sul retro della stessa (fig.8).
Se il pilastro è di pietra ed il cancello è piccolo, è possibile fissare la
piastra "PF" con quattro tasselli metallici ad espansione "T" (fig.9); se
il cancello non è piccolo è consigliato usare una piastra "PF" di forma
angolare (fig.10).
La staffa di fissaggio "F" deve essere saldata prima del montaggio dell'attua-
tore. Successivamente facendo riferimento alla Fig.7 inserire completamente
la boccola "B" nella staffa, posizionare l'anello distanziale "R", inserire il
perno dell'attuatore e fissare il perno alla staffa con l'anello "S".
ATTENZIONE!! E' molto importante verificare che:
1) ad anta completamente chiusa resti uno spazio di sicurezza di almeno
12mm tra la madrevite ed il tappo di chiusura del profilo (Fig.16).
2) ad anta completamente aperta resti uno spazio di sicurezza di almeno
12mm tra la madrevite e la copertura dell'attuatore (Fig.17).
5) BATTUTE D'ARRESTO DELLE ANTE AL SUOLO
Per il corretto funzionamento dell'attuatore, è obbligatorio utilizzare le battute
di arresto "FA" sia in apertura che in chiusura come indicato in fig.11
6) PREDISPOSIZIONE DELL' IMPIANTO ELETTRICO
Predisporre l'impianto elettrico come in fig.12 facendo riferimento alle norme
vigenti per gli impianti elettrici CEI-64-8, IEC 364, armonizzazione HD384
ed altre norme nazionali.
Tenere nettamente separati i collegamenti di alimentazione di rete dai collega-
menti di servizio (fotocellule, coste sensibili, dispositivi di comando ecc.).
ATTENZIONE! Per il collegamento alla rete, utilizzare cavo multipolare
di sezione minima 3x1.5mm
e del tipo previsto dalle normative vigenti.
2
A titolo di esempio, se il cavo è all'esterno (all'aperto), deve essere
almeno pari a H07RN-F mentre, se all'interno (in canaletta), deve essere
almeno pari a H05 VV-F con sezione 3x1.5mm
Realizzare i collegamenti dei dispositivi di comando e di sicurezza in armonia
con le norme per l'impiantistica precedentemente citate.
In fig.12 è riportato il numero di collegamenti e la sezione per una lunghezza
dei cavi di alimentazione fino a 100 metri; per lunghezze superiori, calcolare
la sezione per il carico reale dell'automazione. Quando le lunghezze dei
collegamenti ausiliari superano i 50 metri o passano in zone critiche per i
disturbi, è consigliato disaccoppiare i dispositivi di comando e di sicurezza
con opportuni relè.
I componenti principali per una automazione sono (fig.12):
I
Interruttore onnipolare omologato con apertura contatti di almeno
3,5 mm
provvisto di protezione contro i sovraccarichi ed i cortocir-
cuiti, atto a sezionare l'automazione dalla rete. Se non presente,
prevedere a monte dell'automazione un interruttore differenziale
omolo gato di adeguata portata e soglia da 0.03A.
Qr
Quadro comando e ricevente incorporata.
S
Selettore a chiave.
AL
Lampeggiante con antenna accordata.
M
Operatore
E
Elettroserratura
Fte
Coppia fotocellule esterne (parte emittente)
Fre
Coppia fotocellule esterne (parte ricevente)
Fti
Coppia fotocellule interne con colonnine (parte emittente)
Fri
Coppia fotocellule interne con colonnine (parte ricevente)
T
Trasmittente 1-2-4 canali
RG58
Cavo per antenna
Le sezioni ed il numero dei fili sono indicati nel disegno (fig.12); per lun-
ghezze superiori a 100 metri, aumentare la sezione dei fili. Tutte le masse
metalliche dei contenitori delle apparecchiature e degli automatismi devono
essere messe a terra.
La connessione tra operatore e quadro comando viene effettuata mediante
quattro cavi così identificati (fig.14):
nero
marcia 1
blu
comune
marrone
marcia 2
giallo/verde
messa a terra (GND)
Attenzione! Per il cablaggio dell'attuatore e il collegamento degli accessori
riferirsi ai relativi manuali istruzione. I quadri di comando e gli accessori
devono essere adatti all'utilizzo e conformi alle normative vigenti.
Nel caso sia errato il verso di apertura e chiusura è possibile invertire le
connessioni di marcia 1 e marcia 2 (nero/marrone) sul quadro comando.
Il primo comando dopo un'interruzione di rete deve essere di apertura.
MANUALE PER L'INSTALLAZIONE
7) REGOLAZIONE DELLA FORZA DI SPINTA
a quanto indicato nella norma EN 12453.
La forza di spinta viene tarata mediante la regolazione di coppia presente
nel quadro comandi. La coppia ottimale, deve permettere il ciclo completo
di apertura e chiusura con la minima forza necessaria.
Una coppia eccessiva, può compromettere la sicurezza antischiacciamento. Al
contrario, una coppia insufficiente può compromettere una corretta manovra.
Consultare il manuale istruzioni del quadro comando.
8) REGOLAZIONE FINE-CORSA
La regolazione di fine corsa viene effettuata mediante la corretta impostazione
del tempo di lavoro del quadro di comando, fare riferimento alle istruzioni
del quadro comando.
9) APERTURA MANUALE
Ogni operatore è dotato di sblocco a chiave. Alzato il tappo copriserratura
(fig.14), inserire la chiave di sblocco in dotazione e ruotare di 90° in senso
orario.
Spingere manualmente l'anta per aprire il cancello. Per ripristinare il fun-
zionamento motorizzato, ruotare la chiave al contrario e rimettere il tappo
di copertura.
10) ELETTROSERRATURA
La Fig.15 riporta un esempio di connessione di una elettroserratura EBP
230 V
11) VERIFICA DELL'AUTOMAZIONE
Prima di rendere definitivamente operativa l'automazione, controllare scru-
polosamente quanto segue:
.
2
12) USO DELL'AUTOMAZIONE
Poiché l'automazione può essere comandata a distanza mediante radioco-
mando o pulsante di Start, è indispensabile controllare frequentemente la
perfetta efficienza di tutti i dispositivi di sicurezza.
Per qualsiasi anomalia di funzionamento, intervenire rapidamente avvalendosi
di personale qualificato.
Si raccomanda di tenere i bambini a debita distanza dal raggio d'azione
dell'automazione.
13) COMANDO
L'utilizzo dell'automazione consente l'apertura e la chiusura del cancello
in modo motorizzato. Il comando può essere di diverso tipo (manuale, con
radiocomando, controllo accessi con badge magnetico, ecc.) secondo le
necessità e le caratteristiche dell'installazione. Per i vari sistemi di comando,
vedere le relative istruzioni.
Gli utilizzatori dell'automazione devono essere istruiti al comando e al-
l'uso.
14) MANUTENZIONE
Per qualsiasi manutenzione all'operatore, togliere alimentazione al sistema.
L'attuatore non richiede manutenzioni periodiche.
15) RUMOROSITA'
Il rumore aereo prodotto dal motoriduttore in condizioni normali di utilizzo è
costante e non supera i 70dB (A).
ATTENZIONE: Verificare che il valore della forza d'impatto
misurato nei punti previsti dalla norma EN12445, sia inferiore
ATTENZIONE: Nel caso di ante di lunghezza superiore a 3m,
risulta indispensabile l'installazione di una elettroserratura.
~
collegata ad un quadro comando ALTAIR/ALTAIR-MA.
Verificare che tutti i componenti siano fissati saldamente.
Controllare il corretto funzionamento di tutti i dispositivi di sicurezza
(fotocellule, costa pneumatica, ecc).
Verificare il comando della manovra di emergenza.
Verificare l'operazione di apertura e chiusura con i dispositivi di comando
applicati.
Verificare la logica elettronica di funzionamento normale (o personalizzata)
nel quadro comandi.
Verificare i dispositivi di sicurezza del cancello e della motorizzazione.
Controllare periodicamente la forza di spinta ed eventualmente correggere
il valore di coppia elettrica nel quadro comandi.
Per qualsiasi anomalia di funzionamento non risolta, togliere alimentazione
al sistema e chiedere l'intervento di personale qualificato (installatore).
Nel periodo di fuori servizio, attivare lo sblocco manuale per consentire
l'apertura e la chiusura manuale.
Attenzione: ingrassare la vite senza fine ogni due anni. Grasso
consigliato: G885.
ITALIANO
7
PHOBOS L Ver. 02 -

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