SPECIFICHE
Range ........................... McFarland 0,10 – 4,50
Accuratezza .................. 0,5 ± 0,08 McFarland
Ripetibilità ..................... 0,5 ± 0,04 McFarland
Alimentazione
di rete CA ...................... 120 VAC ± 10%, 60 Hz
Batteria ......................... Quattro batterie alcaline AA
Durata operativa
effettiva batterie,
n. di test ........................ 2300 tests
Avvertenze e precauzioni
Per uso diagnostico in vitro.
1. Il nefelometro BD PhoenixSpec è concepito per funzionare esclusivamente con provette BD "L"
(16 x 75 mm). Il volume minimo di riempimento accettabile è 2,0 mL.
2. Il nefelometro BD PhoenixSpec è concepito per essere usato esclusivamente con i sistemi
BD Phoenix e BBL Crystal.
PROCEDURA
Materiali forniti: Nefelometro BD PhoenixSpec, adattatore CA e 4 batterie alcaline AA (non ricaricabili).
Il kit calibratore PhoenixSpec (unità McFarland 0,25, 0,5, 1,0 e 4,0) e il kit calibratore PhoenixSpec
AP Calibrator Kit (unità McFarland 0,25, 0,5, 1,0, 2,0 e 4,0) sono disponibili separatamente - vedere
DISPONIBILITÀ.
Materiali necessari ma non forniti – Terreni di coltura accessori e apparecchiature necessarie per
preparare una sospensione batterica.
Istruzioni
INSTALLAZIONE E SOSTITUZIONE DELLE BATTERIE – Rimuovere lo strumento e le batterie dalla
scatola di spedizione. Rimuovere il coperchio dello scomparto delle batterie dal fondo dello strumento
e installare le batterie. Sul portabatterie è indicata la corretta polarità delle batterie. Reinstallare il
coperchio dello scomparto delle batterie.
UTILIZZO DELL'ADATTATORE CA – Inserire il jack dell'adattatore nel connettore dello strumento.
L'adattatore CA può essere usato con o senza le batterie installate. L'adattatore CA non ricarica le
batterie installate.
PROCEDURA DI CALIBRAZIONE
Note
• Calibrare lo strumento ogni tre mesi, quando la lettura di verifica giornaliera della calibrazione per i
calibratori 0,25, 0,5 e/o 2,0 PhoenixSpec non rientra nel range McFarland 0,23 – 0,27, 0,45 –0,55
e 1,8 – 2,2 rispettivamente, oppure non è secondo il protocollo o le linee guida del laboratorio.
• Usare soltanto il kit calibratore PhoenixSpec o PhoenixSpec AP fornito per l'impiego con lo
strumento PhoenixSpec.
• Conservare i calibratori PhoenixSpec nelle confezioni fornite per evitare di graffiare le provette
(ponendole per esempio in un portaprovette metallico). La presenza di graffi o sporco sulla
superficie delle provette può alterare le letture.
• Non utilizzare i calibratori PhoenixSpec oltre la data di scadenza riportata sull'etichetta.
• Collocare lo strumento su una superficie piana stabile.
• Qualora durante la procedura sullo schermo LCD lampeggiasse un codice di errore, consultare la
sezione RISOLUZIONE DEI PROBLEMI.
• I calibratori PhoenixSpec non richiedono alcuna agitazione prima dell'uso.
1. Premere il pulsante di alimentazione
2. Inserire il calibratore 0,25 PhoenixSpec nella camera di lettura. Premere il pulsante di calibrazione.
3. Sullo schermo lampeggerà S1 (standard 1).
4. Premere il pulsante di lettura.
5. Sullo schermo lampeggerà S2. Rimuovere il calibratore 0,25 e inserire il calibratore 1,0. Premere il
pulsante di lettura.
6. Lo schermo eseguirà un conto alla rovescia a partire da 10, poi S3 lampeggerà. Rimuovere il
calibratore 1,0, inserire il calibratore 4,0 e premere il pulsante di lettura.
7. Lo schermo eseguirà un conto alla rovescia a partire da 10, poi ritornerà a S3. Premere il pulsante
di calibrazione.
8. Rimuovere il calibratore 4,0. La calibrazione è ora completa.
Nota: in caso di errore, consultare la sezione RISOLUZIONE DEI PROBLEMI.
PROCEDURE DI TEST
Note
• Collocare lo strumento su una superficie piana stabile.
• Leggere ogni giorno come campioni i calibratori 0,25 e 0,5 PhoenixSpec per il kit calibratore
PhoenixSpec o i calibratori 0,25, 0,5 e 2,0 PhoenixSpec per il kit calibratore PhoenixSpec AP;
l'intervallo di lettura deve essere di 0,23 – 0,27 (per il calibratore 0,25), 0,45 – 0,55 (per il calibratore
0,5) e 1,8 – 2,2 (per il calibratore 2,0) unità McFarland. Se una delle letture non rientra in tale
intervallo, ricalibrare lo strumento PhoenixSpec.
• I calibratori PhoenixSpec non richiedono alcuna agitazione prima dell'uso.
1. Premere il pulsante di alimentazione
2. Vortexare il campione da testare, tappato e lasciare disperdere le bolle per 10 secondi.
3. Sollevare il coperchio e inserire la provetta.
4. Premere il pulsante di lettura.
5. Leggere il display dopo lo spegnimento del simbolo della lampada.
6. Rimuovere la provetta dalla camera di lettura.
7. Aggiustare la sospensione del campione con altri microrganismi se la lettura è inferiore al valore
atteso. Vortexare il campione e rileggere.
Nota: consultare il manuale d'uso del sistema BD Phoenix per la corretta preparazione dei
campioni per tale sistema se la lettura supera il range McFarland atteso; oppure, consultare il
foglietto relativo al sistema BBL Crystal in caso di lettura superiore al range McFarland atteso.
8. Ripetere il punto 7 fino a ottenere la densità McFarland desiderata.
9. Una volta completato il test, premere il pulsante di alimentazione
RISULTATI
Lo strumento PhoenixSpec visualizza la misurazione in unità McFarland. Queste unità rappresentano
la densità ottica della sospensione e possono essere usate per stimare le UFC/mL della sospensione
testata.
LIMITI DELLA PROCEDURA
1. Calibrare lo strumento PhoenixSpec con i calibratori PhoenixSpec.
2. Usare i calibratori PhoenixSpec soltanto per la calibrazione del nefelometro PhoenixSpec e non
come approssimazione visiva manuale allo standard McFarland – solfato di bario.
3. Non usare il nefelometro PhoenixSpec per misurazioni al di fuori del range di 0,1 – 4,5 unità
McFarland.
4. Non misurare volumi inferiori a 2,0 mL nello strumento.
5. Per i campioni, utilizzare provette BD "L", diametro 16 mm x 75 mm.
6. Non fare funzionare lo strumento alla luce solare diretta.
CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI
Per determinare l'accuratezza del nefelometro PhoenixSpec, eseguire le conte delle colonie su
sospensioni di E. coli ATCC 25922 preparate in soluzione fisiologica. Ogni diluizione per il test è stata
eseguita in replicati di sei; la Tabella 1 riporta la media delle conte delle piastre.
Tabella 1
McFarland
0,25
0,5
1
2
3
4
* Data la difficoltà a ottenere l'esatta densità target McFarland, questi risultati sono stati ottenuti usando
le letture PhoenixSpec e aggiustando le UFC/mL osservate come se ciascuna diluizione fosse stata
il target McFarland.
GARANZIA
Il nefelometro PhoenixSpec è garantito privo di difetti per un anno dalla data di acquisto.
2,0 ± 0,1 McFarland
2,0 ± 0,1 McFarland
230 VAC ± 10%, 50 Hz
Lo schermo eseguirà un conto alla rovescia a partire da 10.
UFC/mL x 10
attese
0,75
1,5
3,0
6,0
9,0
12,0
Condizioni operative
ambientali ................................. 20 °C bis 30 °C
Range temperatura
di conservazione
Nefelometro: ..............................-da –40 °C a 60 °C
Calibratori: .................................da 5 °C a 60 °C
Dimensioni provetta .................. Provetta BD "L",
Durata lampada .........................~ 400.000 letture
per accendere lo strumento.
per accendere lo strumento.
8
UFC/mL x 10
aggiustate*
0,9
1,7
3,2
6,1
9,3
12,6
6
UR a 30 °C 0 - 90%;
UR a 40 °C 0 - 80%;
UR a 50 °C 0 - 70%
diametro 16 mm,
altezza 75 mm
per spegnere lo strumento.
8
% CV
14,1
13,2
7,4
4,2
3,2
2,7