Deflessione Elettrica Del Fascio Elettronico; Deflessione Magnetica Del Fascio Elettronico - 3B SCIENTIFIC PHYSICS U8481350 Instrucciones De Uso

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  • ESPAÑOL, página 25
tensione viene fornita dal generatore a dente di sega.
Il fascio si sposta quindi da sinistra a destra e salta
indietro. Questo processo si ripete con una frequenza
impostabile. In questo modo è possibile rendere
visibili deflessioni verticali periodiche, provocate per
esempio a tempo da un campo magnetico alternativo.
4.2.2 Deflessione magnetica
Le bobine vengono fissate all'anello metallico che
circonda il collo del tubo. Tra due prese di
collegamento vicine sono presenti 300 spire. Se le due
prese esterne vengono collegate, la corrente scorre
attraverso tutte le 600 spire. Il fascio elettronico viene
deviato verticalmente verso destra rispetto al campo
magnetico e alla traiettoria di volo. Se le bobine
vengono montate rivolte verso l'interno, è già
possibile
notare
piccole
milliampere.
4.2.3 Regolazione del fascio
Nel supporto medio del tubo è collocato un magnete
ad anello mobile e fissabile mediante una vite.
Questo serve a regolare il fascio, a deflessione
terminata, sul punto desiderato dello schermo
fluorescente.
4.3 Generatore a dente di sega
Le uscite del generatore a dente di sega sono
collocate sotto il punto di fissaggio posteriore del
tubo e sono contrassegnate da -U
Una tensione a dente di sega (definita spesso anche
"rampa") è una tensione modificata periodicamente
nel tempo che da un valore iniziale aumenta o
diminuisce in modo lineare fino ad un valore finale e
infine salta indietro.
Attenzione: La tensione a dente di sega si riferisce ad
un potenziale anodico di +250 V.
Con il regolatore superiore si accende il generatore e
si esegue la macroregolazione della frequenza. La
microregolazione si effettua con il regolatore
inferiore.
5. Esempi di esperimenti

5.1 Deflessione elettrica del fascio elettronico

Cablare il tubo come indicato nella fig. 2.
Spegnere
l'alimentazione
didattico.
Collegare le piastre di deflessione all'uscita del
generatore a dente di sega.
Regolare il fascio elettronico sul bordo sinistro
dello schermo fluorescente (circa 1 cm di
distanza).
Impostare la macroregolazione della frequenza a
dente di sega al livello più basso (seconda
posizione da sinistra).
correnti
da
alcuni
o +U
x
x.
dell'oscilloscopio
Accendere l'alimentazione.
Il punto fluorescente compare sullo schermo dopo 10-
30 s. Si sposta periodicamente da sinistra a destra.
Con l'ausilio della microregolazione diminuire
eventualmente la frequenza in modo da potere
seguire chiaramente lo spostamento del punto.

5.2 Deflessione magnetica del fascio elettronico

Cablare il tubo come indicato nella fig. 3.
Fissare una bobina all'anello metallico.
Effettuare i collegamenti della bobina con
l'alimentatore CC.
Regolare il fascio elettronico al centro dello
schermo fluorescente.
Accendere l'alimentatore CC e modificare la
corrente della bobina.
Il fascio viene deviato verticalmente rispetto alla
direzione del campo magnetico e alla traiettoria di
volo.
Modificare la polarità, l'orientamento della
bobina e il numero di spire attraversate e
osservare gli effetti.
5.3 Risoluzione
temporale
alternata
Apparecchi ulteriormente necessari:
1 generatore di funzione (50 Ω se possibile con
amplificatore) o alimentatore CA,
opzionale:
1
multimetro
(tensione massima min. 150 V).
Cablare il tubo come indicato nella fig. 4.
Seguire le istruzioni dell'esperimento 5.1 senza
tuttavia diminuire la frequenza e impostare la
macroregolazione sul livello medio. In caso di
utilizzo di multimetro con misurazione di
frequenza,
collegarlo
dell'alimentazione parallelamente alle piastre di
deflessione alle uscite del generatore a dente di
sega. (Attenzione: la tensione a dente di sega è
pericolosa al contatto)
Fissare una bobina all'anello metallico.
Effettuare i collegamenti della bobina con il
generatore di funzione (se presente, con il
generatore amplificato).
Impostare una frequenza compresa tra 30 e 100
Hz nel generatore di funzione.
Il fascio viene deviato verticalmente durante il suo
spostamento dal bordo sinistro a quello destro.
Se necessario aumentare la tensione di uscita per
ottenere una deflessione maggiore.
A causa della rapida ripetizione la forma della
tensione alternata può essere riconosciuta solo
difficilmente, in quanto la registrazione di norma non
inizia in un punto fisso all'interno del periodo (fase
3
di
una
tensione
con
frequenzimetro
prima
dell'accensione

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