Disposizioni Generali; Luogo D'installazione; Collegamenti Idraulici; Collegamento Gas - Ferroli DIVACONDENS D PLUS F 24 Instrucciones De Uso, Instalación Y Mantenimiento

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DIVACONDENS D PLUS F 24
3. INSTALLAZIONE

3.1 Disposizioni generali

L'INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA DEVE ESSERE EFFETTUATA SOLTANTO DA
PERSONALE SPECIALIZZATO E DI SICURA QUALIFICAZIONE, OTTEMPERANDO A
TUTTE LE ISTRUZIONI RIPORTATE NEL PRESENTE MANUALE TECNICO, ALLE DI-
SPOSIZIONI DI LEGGE VIGENTI, ALLE PRESCRIZIONI DELLE NORME NAZIONALI
E LOCALI E SECONDO LE REGOLE DELLA BUONA TECNICA.

3.2 Luogo d'installazione

Il circuito di combustione dell'apparecchio
B
è stagno rispetto l'ambiente di installazio-
ne e quindi l'apparecchio può essere in-
stallato in qualunque locale ad esclusione
di garage o autorimesse. L'ambiente di in-
stallazione tuttavia deve essere sufficien-
temente ventilato per evitare che si creino
condizioni di pericolo in caso di, seppur
piccole, perdite di gas. In caso contrario
può sussistere il pericolo di asfissia e in-
tossicazione oppure esplosione e incen-
dio. Questa norma di sicurezza è imposta
dalla Direttiva CEE n° 2009/142 per tutti gli
apparecchi utilizzatori di gas, anche per
quelli cosiddetti a camera stagna.
L'apparecchio è idoneo al funzionamento in luogo parzialmente protetto, con tempera-
tura minima di -5°C. Se dotato dell'apposito kit antigelo può essere utilizzato con tempe-
ratura minima fino a -15°C. La caldaia deve essere installata in posizione riparata, ad
esempio sotto lo spiovente di un tetto, all'interno di un balcone o in una nicchia riparata.
Il luogo di installazione deve comunque essere privo di polveri, oggetti o materiali infiam-
mabili o gas corrosivi.
La caldaia è predisposta per l'installazione pensile a muro ed è dotata di serie di una staf-
fa di aggancio. Il fissaggio alla parete deve garantire un sostegno stabile ed efficace del
generatore.
Se l'apparecchio viene racchiuso entro mobili o montato affiancato lateralmen-
A
te, deve essere previsto lo spazio per lo smontaggio della mantellatura e per le
normali attività di manutenzione

3.3 Collegamenti idraulici

Avvertenze
Lo scarico della valvola di sicurezza deve es-
B
sere collegato ad un imbuto o tubo di raccolta,
per evitare lo sgorgo di acqua a terra in caso
di sovrapressione nel circuito di riscaldamen-
to. In caso contrario, se la valvola di scarico
dovesse intervenire allagando il locale, il co-
struttore della caldaia non potrà essere ritenu-
to responsabile.
Prima di effettuare l'allacciamento, verificare
B
che l'apparecchio sia predisposto per il fun-
zionamento con il tipo di combustibile disponi-
bile ed effettuare una accurata pulizia di tutte
le tubature dell'impianto.
Effettuare gli allacciamenti ai corrispettivi attacchi secondo il disegno di e ai simboli ri-
portati sull'apparecchio.
Nota: l'apparecchio è dotato di by-pass interno nel circuito riscaldamento.
Caratteristiche dell'acqua impianto
Le caldaie DIVACONDENS D PLUS F 24 sono idonee all'installazione in siste-
A
mi di riscaldamento con ingresso di ossigeno non significativo (rif. sistemi "caso
I" norma EN14868). In sistemi con immissione di ossigeno continua (ad es. im-
pianti a pavimento senza tubi antidiffusione o a vaso aperto), oppure intermit-
tente (inferiore del 20% del contenuto d'acqua dell'impianto) deve essere
previsto un separatore fisico (es. scambiatore a piastre).
L'acqua all'interno di un impianto di riscaldamento deve ottemperare alle leggi
e regolamenti vigenti, alle caratteristiche indicate dalla norma UNI 8065 e de-
vono essere osservate le indicazioni della norma EN14868 (protezione dei ma-
teriali metallici contro la corrosione).
L'acqua di riempimento (primo riempimento e rabbocchi successivi) deve es-
sere limpida, con durezza indicata nella tabella riportata di seguito e trattata
con condizionanti chimici riconosciuti idonei a garantire che non si inneschino
incrostazioni, fenomeni corrosivi o aggressivi sui metalli e sulle materie plasti-
che, non si sviluppino gas e negli impianti a bassa temperatura non proliferino
masse batteriche o microbiche.
L'acqua contenuta nell'impianto deve essere verificata con periodicità (almeno
due volte all'anno durante la stagione di utilizzo degli impianti, come previsto
dalla UNI8065) e avere un aspetto possibilmente limpido e deve rispettare i li-
miti riportati nella tabella seguente.
PARAMETRO ACQUA
Durezza totale acqua riempimento (°F)
Durezza totale acqua impianto (°F)
PH
Rame Cu (mg/l)
Ferro Fe (mg/l)
Cloruri (mg/l)
Conducibilità (µS/cm)
Deve contenere condizionanti chimici nella concentrazione sufficiente a proteg-
gere l'impianto almeno per un anno. Negli impianti a bassa temperatura non
devono essere presenti cariche batteriche o microbiche.
I condizionanti, additivi, inibitori e liquidi antigelo devono essere dichiarati dal
produttore idonei all'uso in impianti di riscaldamento e non arrecanti danni allo
scambiatore di caldaia o ad altri componenti e/o materiali di caldaia ed impian-
to.
I condizionanti chimici devono assicurare una completa deossigenazione
dell'acqua, devono contenere specifici protettivi per i metalli gialli (rame e sue
leghe), anti incrostanti per il calcare, stabilizzatori di PH neutro e , negli impianti
a bassa temperatura biocidi specifici per l'uso in impianti di riscaldamento.
Condizionanti chimici consigliati:
SENTINEL X100 e SENTINEL X200
FERNOX F1 e FERNOX F3
L'apparecchio è equipaggiato di un sistema antigelo che attiva la caldaia in
modo riscaldamento quando la temperatura dell'acqua di mandata impianto
scende sotto i 6 °C. Il dispositivo non è attivo se viene tolta alimentazione elet-
trica e/o gas all'apparecchio. Se necessario, utilizzare per la protezione dell'im-
pianto idoneo liquido antigelo, che risponda agli stessi requisiti sopra esposti e
previsti dalla norma UNI 8065.
In presenza di adeguati trattamenti chimico-fisici dell'acqua sia di impianto che
di alimento e relativi controlli ad elevata ciclicità in grado di assicurare i para-
metri richiesti, per applicazioni esclusivamente di processo industriale, è con-
sentita l'installazione del prodotto in impianti a vaso aperto con altezza
idrostatica del vaso tale da garantire il rispetto della pressione minima di fun-
zionamento riscontrabile nelle specifiche tecniche di prodotto.
La presenza di depositi sulle superfici di scambio della caldaia dovuti alla
non osservanza delle suddette prescrizioni comporterà il non riconosci-
mento della garanzia.
Sistema antigelo, liquidi antigelo, addittivi ed inibitori
Qualora si renda necessario, è consentito l'uso di liquidi antigelo, additivi e inibitori, solo
ed esclusivamente se il produttore di suddetti liquidi o additivi fornisce una garanzia che
assicuri che i suoi prodotti sono idonei all'uso e non arrechino danni allo scambiatore di
caldaia o ad altri componenti e/o materiali di caldaia ed impianto. È proibito l'uso di liquidi
antingelo, additivi e inibitori generici, non espressamente adatti all'uso in impianti termici
e compatibili con i materiali di caldaia ed impianto.

3.4 Collegamento gas

L'allacciamento gas deve essere effettuato all'attacco relativo (vedi ) in conformità alla
normativa in vigore, con tubo metallico rigido oppure con tubo flessibile a parete continua
in acciaio inox, interponendo un rubinetto gas tra impianto e caldaia. Verificare che tutte
le connessioni gas siano a tenuta.

3.5 Collegamenti elettrici

AVVERTENZE
PRIMA DI QUALSIASI OPERAZONE CHE
B
PREVEDA LA RIMOZIONE DEL MANTEL-
LO, SCOLLEGARE LA CALDAIA DALLA
RETE ELETTRICA ATTRAVERSO L'INTER-
RUTTORE GENERALE.
NON TOCCARE IN NESSUN CASO I COM-
PONENTI ELETTRICI O I CONTATTI CON
L'INTERRUTTORE GENERALE ACCESO!
SUSSISTE IL PERICOLO DI SCOSSA
cod. 3541P653 - Rev. 01 - 03/2021
IMPIANTO ESISTENTE
IMPIANTO NUOVO
P < 150 kW
P > 150 kW
P < 150 kW
<10
<5
<10
<15
<10
<10
7 < Ph < 8,5
7 < Ph < 8,5
Cu < 0,5 mg/l
Cu < 0,5 mg/l
Fe < 0,5 mg/l
Fe < 0,5 mg/l
Cl < 30 mg/l
Cl < 30 mg/l
< 200 µS/cm
< 200 µS/cm
IT
P > 150 kW
<5
<5
5

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