Luogo D'installazione; Collegamenti Idraulici; Disposizioni Generali - Ferroli DIVAtop MICRO F 24 Instrucciones De Uso, Instalación Y Mantenimiento

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  • ESPAÑOL, página 13
Se la temperatura ambiente risulta inferiore al valore desiderato si consiglia di impostare
una curva di ordine superiore e viceversa. Procedere con incrementi o diminuzioni di una
unità e verificare il risultato in ambiente.
90
85
80
70
60
50
40
30
20
20
fig. 14 - Curve di compensazione
OFFSET = 20
90
10
9
8
7
85
6
80
5
70
4
60
3
50
2
40
1
30
20
20
10
0
-10
-20
fig. 15 - Esempio di spostamento parallelo delle curve di compensazione
Regolazioni da cronocomando remoto
A
Se alla caldaia è collegato il Cronocomando Remoto (opzionale), le regolazioni
descritte in precedenza vengono gestite secondo quanto riportato nella
tabella 1. Inoltre, sul display del pannello comandi (part. 5 - fig. 1), è visualizza-
ta l'attuale temperatura ambiente rilevata dal Cronocomando Remoto stesso.
Tabella. 1
Regolazione temperatura riscaldamento
Regolazione temperatura sanitario
Commutazione Estate/Inverno
Selezione Eco/Comfort
Temperatura Scorrevole
Regolazione pressione idraulica impianto
La pressione di caricamento ad impianto freddo, letta sull'idrometro caldaia, deve essere
di circa 1,0 bar. Se la pressione dell'impianto scende a valori inferiori al minimo, la sche-
da caldaia attiverà l'anomalia F37 (fig. 16).
fig. 16 - Anomalia pressione impianto insufficiente
Agendo sul rubinetto di caricamento (Part.1 - fig. 16), riportare la pressione dell'impianto
ad un valore superiore a 1,0 bar.
Nella parte inferiore della caldaia è presente un manometro (part. 2 - fig. 16) per la vi-
sualizzazione della pressione anche in assenza di alimentazione.
A
Una volta ripristinata la pressione impianto, la caldaia attiverà il ciclo di sfiato
aria di 120 secondi identificato dal display con FH.
A fine operazione, richiudere sempre il rubinetto di caricamento (part. 1 -
fig. 16)
3. INSTALLAZIONE

3.1 Disposizioni generali

L'INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA DEVE ESSERE EFFETTUATA SOLTANTO DA
PERSONALE SPECIALIZZATO E DI SICURA QUALIFICAZIONE, OTTEMPERANDO A
TUTTE LE ISTRUZIONI RIPORTATE NEL PRESENTE MANUALE TECNICO, ALLE DI-
SPOSIZIONI DI LEGGE VIGENTI, ALLE PRESCRIZIONI DELLE NORME NAZIONALI
E LOCALI E SECONDO LE REGOLE DELLA BUONA TECNICA.
4
IT
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
10
0
-10
-20
OFFSET = 40
90
10
9
8
7
85
80
70
60
50
40
30
20
20
10
0
La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Crono-
comando Remoto sia dal pannello comandi caldaia.
La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Crono-
comando Remoto sia dal pannello comandi caldaia.
La modalità Estate ha priorità su un'eventuale richiesta riscal-
damento del Cronocomando Remoto.
Disabilitando il sanitario dal menù del Cronocomando
Remoto, la caldaia seleziona la modalità Economy. In questa
condizione, il tasto 7 - fig. 1 sul pannello caldaia, è disabili-
tato.
Abilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto,
la caldaia seleziona la modalità Comfort. In questa condi-
zione, con il tasto 7 - fig. 1 sul pannello caldaia, è possibile
selezionare una delle due modalità.
Sia il Cronocomando Remoto sia la scheda caldaia gesti-
scono la regolazione a Temperatura Scorrevole: tra i due, ha
priorità la Temperatura Scorrevole della scheda caldaia.
cod. 3540S261 - 02/2010 (Rev. 00)
DIVAtop MICRO F

3.2 Luogo d'installazione

Il circuito di combustione dell'apparecchio è stagno rispetto l'ambiente di installazione e
quindi l'apparecchio può essere installato in qualunque locale. L'ambiente di installazio-
ne tuttavia deve essere sufficientemente ventilato per evitare che si creino condizioni di
pericolo in caso di, seppur piccole, perdite di gas. Questa norma di sicurezza è imposta
dalla Direttiva CEE n° 90/396 per tutti gli apparecchi utilizzatori di gas, anche per quelli
cosiddetti a camera stagna.
L'apparecchio è idoneo al funzionamento in luogo parzialmente protetto secondo EN
297 pr A6, con temperatura minima di -5°C. Se dotato dell'apposito kit antigelo può es-
sere utilizzato con temperatura minima fino a -15°C. Si consiglia di installare la caldaia
sotto lo spiovente di un tetto, all'interno di un balcone o in una nicchia riparata.
Il luogo di installazione deve comunque essere privo di polveri, oggetti o materiali infiam-
mabili o gas corrosivi.
La caldaia è predisposta per l'installazione pensile a muro ed è dotata di serie di una staf-
fa di aggancio. Fissare la staffa al muro secondo le quote riportate sul disegno in coper-
tina ed agganciarvi la caldaia. È disponibile a richiesta una dima metallica per tracciare
sul muro i punti di foratura. Il fissaggio alla parete deve garantire un sostegno stabile ed
6
5
efficace del generatore.
4
A
3
Se l'apparecchio viene racchiuso entro mobili o montato affiancato lateralmen-
te, deve essere previsto lo spazio per lo smontaggio della mantellatura e per le
2
normali attività di manutenzione
1

3.3 Collegamenti idraulici

Avvertenze
La potenzialità termica dell'apparecchio va stabilita preliminarmente con un calcolo del
-10
-20
fabbisogno di calore dell'edificio secondo le norme vigenti. L'impianto deve essere cor-
redato di tutti i componenti per un corretto e regolare funzionamento. Si consiglia d'inter-
porre, fra caldaia ed impianto di riscaldamento, delle valvole d'intercettazione che
permettano, se necessario, d'isolare la caldaia dall'impianto.
B
Lo scarico della valvola di sicurezza deve essere collegato ad un imbuto o tubo
di raccolta, per evitare lo sgorgo di acqua a terra in caso di sovrapressione nel
circuito di riscaldamento. In caso contrario, se la valvola di scarico dovesse in-
tervenire allagando il locale, il costruttore della caldaia non potrà essere ritenu-
to responsabile.
Non utilizzare i tubi degli impianti idraulici come messa a terra di apparecchi
elettrici.
Prima dell'installazione effettuare un lavaggio accurato di tutte le tubazioni dell'impianto
per rimuovere residui o impurità che potrebbero compromettere il buon funzionamento
dell'apparecchio.
Effettuare gli allacciamenti ai corrispettivi attacchi secondo il disegno alla fig. 17 ed ai
simboli riportati sull'apparecchio.
1 = Mandata impianto
2 = Uscita acqua sanitaria
3 = Entrata gas
Kit attacchi
Di serie sono forniti i kit di collegamento mostrati nella figura sottostante (fig. 18)
A
Manicotto femmina
B
nipplo in OT 58
C
guarnizione OR
D
Anello d'arresto in OT 58
E
Rosetta in rame
F
Raccordo in OT 58
G
Rubinetto a sfera
3
2
4
5
1
6
55
85
76
105
80,5
103,5
fig. 17 - Attacchi idraulici
4 = Ritorno impianto
5 = Entrata acqua sanitaria
6 = Scarico valvola di sicurezza
A
B
C
D
E
F
C D E
F
A
G
fig. 18 - Kit di collegamento

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