- Togliere le 4 viti indicate con
pannello frontale.
- Fissare la base del dispositivo alla parete utilizzando i due
5
fori per viti indicati con
in Fig. 2 .
Mentre si lavora con utensili in prossimita' delle parti
elettroniche, verificare con cura che il circuito sia
disconnesso dalla rete di alimentazione a 230V~,
e porre attenzione a non danneggiare i circuiti o i
componenti.
- Eseguire i collegamenti elettrici come indicato nel paragrafo
"Collegamenti elettrici".
- Configurare il dispositivo come indicato in "Configurazione
del sistema".
- Chiudere il dispositivo. I cavi dovranno essere "piegati"
come mostrato in Fig. 3 e fatti passare nei fermacavi
- Se si usa una entrata cavo ed il relativo fermacavi e'
necessario eliminare con una pinza adatta il dente in
plastica
7
Fig. 3 in modo da aprire il passaggio del cavo.
Di seguito ri-posizionare il frontale sul contenitore e fissare
1
le quattro viti di chiusura
COLLEGAMENTI ELETTRICI
In questa sezione si illustra come collegare correttamente il
modulo rele': leggere attentamente il seguito e confrontare
con la Fig. 4 che mostra la disposizione dei terminali e come
sono collegati internamente.
I terminali 1 e 2 sono gli ingressi per la tensione di
alimentazione: collegarli a 230V~, assicurandosi che il
terminale 1 sia collegato al Neutro. Il circuito elettronico
e' internamente protetto tramite un fusibile termico auto-
ripristinante, mentre i carichi sono protetti dal fusibile da 2A
ritardato, F1 indicato con
H
sono gli ingressi per l'alimentazione ausiliaria degli attuatori
ed i terminali da 3 a 6 sono le 2 uscite per gli attuatori. Il
modulo esce dalla fabbrica con i ponticelli che collegano
i morsetti 13 e 14 alla linea di alimentazione (230V~) e
percio' e' in grado di alimentare direttamente i carichi
collegati ai suoi terminali da 3 a 6, come mostrato in Fig. 4.
1
in Fig. 1 e rimuovere il
6
.
di Fig. 1.
in Fig. 2. I terminali 13 e 14
In questo caso l'alimentazione ausiliaria non deve essere
collegata ai terminali 13 e 14 ed i carichi sono quindi pilotati
dalla tensione a 230V~. Se gli attuatori devono essere
alimentati con una diversa tensione (ad esempio il carico
funziona a 24V~) il ricevitore deve essere leggermente
modificato come segue:
- Tagliare i ponticelli in filo JP1 e JP2,
e rimuoverli completamente.
- Con questa operazione si sconnette l'alimentazione a
230V~ dalla linea interna di alimentazione dei carichi.
- Collegare ai terminali 13 e 14 (Fig. 4) una sorgente di
alimentazione esterna (ad esempio un trasformatore con
uscita a 24V~).
- Collegare ai terminali da 3 a 6 gli attuatori da pilotare.
Questi carichi devono essere adeguati alla tensione che
viene fornita ai terminali 13 e 14.
- Controllare il valore del fusibile di protezione F1: esso deve
essere dimensionato secondo la massima corrente totale
dei carichi (vedere nel seguito).
L'utente deve tenere conto del consumo di energia dei carichi
e verificare che la sorgente di alimentazione esterna sia in
grado di fornire la potenza totale necessaria nel caso peggiore
(quando cioe' i carichi sono tutti attivati). Ad esempio se si
stanno impiegando 2 attuatori che assorbono ciascuno 3W
a 24V~ e' necessario prevedere un trasformatore esterno
con una uscita da 24V~ e 6W (3W x 2 attuatori). Un
margine di sicurezza minimo del 10% in piu' e' caldamente
consigliato: nell'esempio precedente questo significa che il
trasformatore da impiegare dovra' essere da almeno 8W.
Il fusibile di protezione F1 viene fornito con un valore di
intervento di 2A ritardato, il quale è adatto per il pilotaggio di
4 attuatori di tipo comune a 230V~. Nel caso si colleghino
più attuatori o sia necessario comandare attuatori a 24 V~
si raccomanda di sostituire il fusibile F1 con uno a più alta
corrente di intervento. Il fusibile va dimensionato in modo
tale da sopportare la corrente iniziale dell'attuatore in caso di
necessità chiedere ulteriori informazioni al distributore locale.
8
I
L
e
di Figura 2,