ITALIANO
Per i trasmettitori dotati di tasto nascosto, premere il pulsante nascosto
P1 (Fig.B1). Per i trasmettitori sprovvisti del tasto nascosto, il tasto P1
corrisponde alla pressione contemporanea dei 4 tasti del trasmettitore o,
aprendo il vano batteria, a ponticellare con un cacciavite le due piazzole
P1 (Fig.B2).
NOTA IMPORTANTE: CONTRASSEGNARE IL PRIMO TRASMETTITO-
RE MEMORIZZATO CON IL BOLLINO CHIAVE (MASTER).
Il primo trasmettitore, nel caso di programmazione manuale, assegna il
CODICE CHIAVE DEL RICEVITORE; questo codice risulta necessario per
poter effettuare la successiva clonazione dei radiotrasmettitori.
11) CLONAZIONE DEI RADIOTRASMETTITORI
Clonazione con rolling code/Clonazione a codice fisso
Fate rifermento alle istruzioni UNIRADIO e alla Guida programmazione
CLONIX
11.1) PROGRAMMAZIONE AVANZATA: COMUNITÀ DI RICEVITORI
Fate rifermento alle istruzioni UNIRADIO e alla Guida programmazione
CLONIX
12) CONNESSIONE SERIALE CENTRALIZZATA (disponibile solo per
SCE-MA S)
Il quadro di comando SCE-MA S consente, tramite appositi ingressi e
uscite seriali, la connessione centralizzata di più automazioni. In questo
modo è possibile, con un unico comando, eseguire l'apertura o la chiusura
di tutte le automazioni connesse.
Seguendo lo schema di Fig. 26, procedere alla connessione di tutti i quadri
comando, utilizzando esclusivamente un doppino di tipo telefonico.
Nel caso si utilizzi un cavo telefonico con più coppie risulta indispensabile
utilizzare i fili della stessa coppia.
La lunghezza del cavo telefonico fra una apparecchiatura e la succes-
siva non deve eccedere i 250 m.
A questo punto è necessario configurare opportunamente ogni quadro
comando, impostando inanzitutto una centrale MASTER, che avrà il
controllo di tutte le altre, necessariamente settate come SLAVE (vedi menu
logiche).
Impostare inoltre il numero di Zona (vedi menu parametri) tra 0 e 127.
Il numero di zona consente di creare dei gruppi di automazioni, ognuna
delle quali risponde al Master di Zona. Ogni zona può avere un solo
Master, il Master della zona 0 controlla anche gli Slave delle altre zone.
La chiusura ad anello della connessione seriale (indicata con un tratteggio
in Fig.27), è necessaria solamente se si desidera, tramite UNIPRO,
verificare il numero dei dispositivi collegati.
12.1) Programmazione impianto centralizzato attraverso display
Il programmatore a display presente nella scheda consente di impostare
tutte le funzioni del quadro comandi SCE. Fare riferimento alle Fig. A e B.
Nel menù PARAM. impostare il numero di zona, nel menù Logiche
impostare i settaggi di anello chiuso/anello aperto e di master/slave.
12.2) Programmazione impianto centralizzato attraverso UNIPRO
Collegare il programmatore UNIPRO alla centralina tramite l'accessorio
UNIDA (Vedere Fig.27).
Fare riferimento alle Istruzioni UNIPRO per ulteriori informazioni.
13) DIAGNOSTICA E MONITORAGGIO
Il display presente sul quadro SCE sia nel normale funzionamento, sia nel
caso di anomalie visualizza alcune utili informazioni.
Diagnostica:
Nel caso di malfunzionamenti il display visualizza un messaggio che indica
quale dispositivo è necessario verificare:
STRT
= attivazione ingresso START
STOP
= attivazione ingresso STOP
PHOT
= attivazione ingresso PHOT
FLT
= attivazione ingresso FAULT fotocellule verificate (solo SCE-MA
e SCE-MA S
Nel caso l'anta incontri un'ostacolo, il quadro SCE ferma e comanda
un'inversione, simultaneamente il display visualizza il messaggio "AMP".
Monitoraggio:
Nelle fasi di apertura e chiusura il display visualizza quattro cifre separate
da un punto, ad es. 35. 6 0. Le prime due cifre si aggiornano costantemente
durante la manovra e rappresentano la coppia massima raggiunta.
Le ultime due cifre rappresentano il valore di coppia impostato nel menu
parametri. Questi valori consentono di correggere l'impostazione della
coppia.
Se il valore di coppia massimo raggiunto durante la manovra si avvicina
sensibilimente al valore impostato, potrebbero verificarsi in futuro anomalie
di funzionamento dovute all'usura o a piccole deformazioni dell'anta.
12 -
EOS - Ver. 07
MANUALE PER L'INSTALLAZIONE
Si consiglia pertanto di verificare la coppia massima raggiunta (le prime due
cifre), durante alcune manovre in fase di installazione ed eventulmente
impostare nel menu parametri un valore superiore di circa 15/20 punti
percentuali.
14) STATISTICHE
Le statistiche sono gestite attraverso UNIPRO.
Oltre alle statistiche standard sono disponibili le seguenti statistiche
avanzate:
-
-
Fare riferimento alle Istruzioni UNIPRO per ulteriori informazioni.
15) REGOLAZIONE TENDICATENA (EOS)
L'automazione viene fornita già tarata e collaudata. Nel caso necessiti
aggiustare la tensione della catena agire come indicato in fig.17.
ATTENZIONE: La molla antistrappo non deve mai essere completa-
mente compressa. Verificare scrupolosamente che la molla non vada
in totale compressione durante il funzionamento.
15.1) TENSIONAMENTO DELLA CINGHIA (EOS-C)
L'automazione viene fornita già tarata e collaudata. Nel caso necessiti
aggiustare la tensione della cinghia agire come indicato in Fig. 17A.
16) MENU REGOLAZIONE FINECORSA
Il quadro comando SCE dispone di un menu di regolazione dei finecorsa di
apertura e chiusura che semplifica la procedura di installazione.
Facendo riferimento alle Fig.18/19 e alla Fig.B di programmazione del
quadro comando procedere come segue:
•
•
•
•
•
•
17) MENU AUTOSETTAGGIO
•
•
•
Numero esecutori di zona (statistiche avanzate) Indirizzo 16: indica
quanti sono gli attuatori appartenenti alla medesima zona del master
(viene aggiornato solo nelle schede master).
Numero esecutori totali (statistiche avanzate) Indirizzo 17: indica quanti sono
in totale gli attuatori collegati (viene aggiornato solo nelle schede master)
Dare avvio ad una operazione di regolazione finecorsa portandosi
nell'apposito menu del quadro SCE (Fig.B).
Alla visualizzazione del messaggio "CLOSE", portare l'anta nella posi-
zione di chiusura desiderata utilizzando i pulsanti "+" e "-" della centrale,
tenendo presente che il pulsante "-" chiude l'anta, mentre il pulsante "+"
apre l'anta.
Appena l'anta si trova nella posizione di chiusura desiderata premere il
pulsante "OK" in modo da memorizzare la posizione di finecorsa
chiusura.
Alla visualizzazione del messaggio "OPEN", portare l'anta nella posizio-
ne di apertura desiderata utilizzando i pulsanti "+" e "-" della centrale.
Appena l'anta si trova nella posizione di apertura desiderata premere il
pulsante "OK" in modo da memorizzare la posizione di finecorsa
apertura.
NOTA: Queste manovre vengono eseguite in modalità "uomo
presente" a velocità ridotta e senza l'intervento delle sicurezze.
Il quadro comanda ora una manovra di chiusura parziale in modo da
permettere il posizionamento della camma di riferimento, e visualizzando
il messaggio "REF" si porta in modalità di attesa.
La camma va posizionata (Fig.19) ad una disanza di circa 230 mm dalla
base di fissaggio. La misura può avere una variazione di circa ± 13 mm
dovuto al passo della catena/cinghia.
Attenzione!! La camma va posizionata come indicato nel particolare 9A
e 9B della fig. 19. Un'errato posizionamento della camma può
provocare danni all'automazione.
Dopo aver posizionato la camma premere il pulsante "OK", il quadro
comanda la riapertura dell'anta per memorizzare la posizione della
camma di riferimento encoder.
La regolazione dei finecorsa risulta così completata, portare l'anta in
chiusura e procedere ora ad una operazione di autosettaggio per
completare la messa a punto dell'automazione.
Portare l'anta in posizione di chiusura
Dare avvio ad una operazione di autosettaggio portandosi nell'apposito
menu del quadro SCE (Fig.B).
Non appena premuto il pulsante OK viene visualizzato il messaggio "....
.... ....", la centrale comanda una manovra di apertura seguita da una
manovra di chiusura, durante al quale viene automaticamente settato il
valore minimo di coppia necessario al movimento dell'anta.
Durante questa fase è importante evitare l'oscuramento delle fotocellule,
nonchè l'utilizzo dei comandi START, STOP e del display.
Al termine di questa operazione la centrale di comando avrà automati-
camente impostato i valori ottimali di coppia. Verificarli ed eventualmen-
te modificarli come descritto in programmazione.