gestisce il flusso di acqua fredda per raffrescarlo.
Seguire lo schema di collegamento Fig. 12e e Fig. 12f.
In questo tipo di impianto è consigliabile impostare un ritardo allo
spegnimento del ventilatore su P22 in modo tale che allo spegnimento
della resistenza il ventilatore continui a girare per smaltirne il calore. Allo
stesso scopo di smaltire il calore della resistenza, nel caso il ventilatore
sia comandato in modo proporzionale, è possibile impostare sul parametro
C14 una velocità minima da mantenere quando la resistenza è accesa. In
questo tipo di impianto è possibile avere una regolazione con zona neutra
impostando selezione raffrescamento/riscaldamento automatica (P02=1).
Nel caso in cui, in questo tipo di impianto si usi anche la funzione
"termostato di minima", il ventilatore non sarà mai interdetto quando in
modo riscaldamento.
SISTEMA CON RESISTENZA DI INTEGRAZIONE
Il termostato può essere configurato (P01=3) per gestire un impianto
speciale avente due sistemi per riscaldare l'ambiente, uno tramite flusso
di acqua calda regolato da una valvola e l'altro tramite una resistenza
elettrica di integrazione.In questa modalità il termostato pilota solamente
una valvola sull'uscita della valvola freddo e una resistenza di integrazione
sull'uscita della valvola caldo. Schema di collegamento Fig. 12e e Fig. 12f.
La valvola viene pilotata come in un sistema a due tubi: a seconda se il
termostato è impostato in riscaldamento o in raffrescamento viene gestito
il flusso di acqua calda o fredda. La resistenza invece viene attivata per
integrazione quando in riscaldamento la temperatura ambiente è inferiore
alla temperatura di setpoint di ∆ setpoint configurabile nel parametro C21.
Nel modo raffrescamento si può avere una regolazione con zona neutra
impostando l'ampiezza della zona neutra su P20 maggiore di zero, in
questo caso il raffrescamento si ottiene attivando la valvola mentre il
riscaldamento attivando la resistenza.
In questo tipo di impianto è consigliabile impostare un ritardo allo
spegnimento del ventilatore su P22 in modo tale che allo spegnimento della
resistenza il ventilatore continui a girare per smaltirne il calore. Allo
stesso scopo di smaltire il calore della resistenza, nel caso il ventilatore
sia comandato in modo proporzionale, è possibile impostare sul parametro
C14 una velocità minima da mantenere quando la resistenza è accesa.
Nel caso in cui, in questo tipo di impianto si usi anche la funzione
"termostato di minima" in riscaldamento, il ventilatore non sarà mai
interdetto qualora l'acqua di mandata non sia sufficientemente calda in
quanto verrà anticipata l'accensione della resistenza elettrica.
IMPIANTI A PAVIMENTO CON VENTILCONVETTORE PER
RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO
Il termostato può essere configurato per gestire un impianto speciale che
utilizza mezzi diversi di climatizzazione a seconda che la necessità sia di
riscaldare o di raffreddare l'ambiente.
Per esempio in estate può pilotare un ventilconvettore per il raffrescamento
dell'ambiente pilotando ventilatore e valvola freddo, mentre in inverno può
pilotare la sola valvola caldo dell'impianto a pavimento tenendo sempre
spento il ventilatore del ventilconvettore.
Il termostato può ricevere su un ingresso (3 o 4) l'informazione dello stato
estate/inverno direttamente dalla centrale termica, in questo modo si avrà
una gestione automatica del cambio stagione, con richiamo automatico del
modo di climatizzazione e setpoint della rispettiva stagione. Per configurare
questo tipo di impianto impostare P01=1 e P03= 4.
FUNZIONE ECONOMY
La funzione Economy permette di impostare temporaneamente una
riduzione dei consumi riducendo la temperatura di setpoint impostata di
uno step configurabile quando in riscaldamento, o aumentando il setpoint
dello step configurabile quando in raffrescamento. Lo step di riduzione si
imposta con il parametro P18: se questo viene impostato a 0,0 la funzione
Economy è disabilitata.
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