L8542625
Rev. 10/09/03
SPIRA MAGNETICA PER RILEVAMENTO MASSE METALLICHE
MAGNETIC LOOP FOR METAL MASS DETECTION
SPIRE DE DETECTION A INDUCTION MONOCANA
ESPIRA MAGNÉTICA PARA DETECCIÓN DE MASAS METÁLICAS
VE.KM1H
1. Installazione (Fig.1)
Considerazioni generali
La spira è l'elemento sensibile di un circuito in corrente alternata ad alta frequenza generato da un dispositivo (detector tipo LAB 90H) il quale dà origine ad un campo
magnetico che viene alterato quando una massa metallica lo attraversa: tale perturbazione viene rilevata dal detector e trasformata in una commutazione di relè.
Realizzazione della spira
La spira magnetica da interrare, adatta per il rilevamento di masse metalliche, deve essere realizzata tramite conduttore di rame intrecciato isolato, privo di giunture, di
sezione minima 1,5 mmq.
La lunghezza del cavo utilizzato dovrà risultare, indipendentemente dal perimetro sviluppato dalla spira, di almeno 20 metri (sino ad un massimo di 40 metri).
In linea di massima, quindi, le spire magnetiche che presentano una dimensione di perimetro superiore ai 10 metri dovrebbero essere realizzate con due giri di filo, quelle
con perimetro inferiore ai 10 metri, ma maggiore di 6 metri, con tre giri di filo, quelle con perimetro inferiore a 6 metri con quattro giri di filo.
La parte terminale della spira (coda) deve risultare intrecciata sino all'estremità da collegarsi al detector; la lunghezza della coda dovrà risultare quanto minore possibile.
Installazione del loop
La spira magnetica dovrebbe essere realizzata, a meno di condizioni particolari, con forma rettangolare e normalmente posata con i lati più lunghi ad angolo retto con la
direzione del traffico: la dimensione ideale della spira è di metri 2x1.
La spira deve essere realizzata tramite intaglio di larghezza 10÷15 mm, nel terreno, con profondità di circa 30÷50 mm; le dimensioni e la forma della spira sono illustrate
nel disegno qui sotto (vedi Fig.1).
Una volta interrata, essa dovrà essere protetta e fissata con della resina epossidica, cemento o asfalto colato all'interno della scanalatura; nel caso di uso di asfalto caldo
colato, fare attenzione alle alte temperature che potrebbero danneggiare il cavo.
Una scanalatura collegherà la spira con il luogo ove verrà installato il detector; nella scanalatura verrà inserita la coda intrecciata; quest'ultima dovrà risultare la più corta
possibile e, comunque, in alcun caso superare i 10 metri (coda fornita di serie: lunghezza 5 metri) al fine di evitare la diminuzione della sensibilità di rilevamento e rischi di
interferenze.
La densità di attorcigliamento dei due capi dovrà essere non inferiore ai 5 attorcigliamenti ogni 10 centimetri.
Per l'installazione, collegamento e taratura del detector, seguire le istruzioni riportate nella documentazione tecnica relativa all'apparecchiatura adottata.
Nota: Nel caso di installazioni con spire adiacenti, è consigliato alternare spire con tre avvolgimenti a spire con quattro avvolgimenti.
Diafonia
Quando due spire magnetiche sono poste l'una accanto all'altra, i campi magnetici attigui possono creare reciproche interferenze: tale fenomeno è conosciuto come
diafonia.
Per ovviare a tale problema operare come segue:
a) Modificare la frequenza di funzionamento; più le spire sono vicine, maggiore deve essere la differenziazione tra le frequenze.
b) Ove possibile mantenere una distanza di circa 2 metri tra spire adiacenti.
c) Schermare tutti i cavi di alimentazione che transitano accanto ai conduttori della spira.
Minimo possibile
2m
(standard: 5m)
Coda intrecciata
(5 intrecci ogni 10cm)
Direzione del traffico
Cordina unifilare sez. 1,5mmq
(per numero di avvolgimenti:
vedi istruzioni di installazione)
Fig.1