Consigli
Patatine fritte fatte in casa
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Le patate da friggere devono essere perfette e prive di germogli.
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Per friggere sono indicate le qualità di patate "farinosa" o "semisoda".
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Dopo aver pelato le patate, affettarle in base alla preparazione desiderata
(a bastoncini o a fette).
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Immergere le patate per circa un'ora in acqua prima di procedere alla cottura.
In tal modo si elimina una parte dell'amido responsabile della formazione di
acrilammide.
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Asciugare accuratamente le patate.
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Friggere le patate fritte fatte in casa sempre due volte:
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prima per 10 - 14 minuti a ca. 150 °C, poi 3 - 4 minuti a 170 °C, a
seconda del grado di doratura desiderato.
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Le patate surgelate sono prefritte e devono quindi essere fritte solo una volta.
Seguire le indicazioni riportate sulla confezione.
I cestelli piccoli w possono essere riempiti fino alla tacca Max con una
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quantità di patatine surgelate di circa 400 - 450 g, il cestello grande 3
con circa 850 - 900 g.
Alimenti surgelati
Gli alimenti surgelati da friggere (conservati a -16 / -18 °C) raffreddano sensibil-
mente l'olio o il grasso, per cui non cuociono molto velocemente e assorbono spes-
so troppo olio o grasso. Per evitare questo inconveniente, procedere come segue:
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Cuocere quantità ridotte ripartendole in più fasi. Gli alimenti da friggere non
devono superare la tacca MAX indicata all'interno del cestello 3 (o dei
cestelli piccoli w).
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Riscaldare l'olio per almeno 15 minuti, prima di versarvi gli alimenti surgelati
da friggere.
Impostare il regolatore di temperatura 7 alla temperatura indicata nel pre-
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sente manuale di istruzioni o sulla confezione dell'alimento da friggere.
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Preferibilmente, fare scongelare l'alimento surgelato da friggere a temperatura
ambiente prima di friggerlo. Eliminare il più possibile il ghiaccio e l'acqua,
prima di inserire l'alimento nella friggitrice.
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Inserire l'alimento da friggere con la massima lentezza e cautela nella friggi-
trice, perché gli alimenti surgelati fanno schizzare e sfrigolare l'olio o il grasso.
Come eliminare i sapori indesiderati
Alcuni alimenti, in particolare il pesce, durante la frittura rilasciano del liquido.
Questo liquido si raccoglie nell'olio o nel grasso di cottura e può compromettere
l'odore e il sapore degli alimenti cotti successivamente nello stesso olio o grasso.
Procedere come segue, per ottenere nuovamente un olio o grasso dal sapore neutrale:
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SEF3 2000 C4