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IT
Per la prima messa in funzione dell'apparecchio, far effettuare da
personale professionalmente qualificato le seguenti verifiche:
- il controllo della tenuta interna ed esterna dell'impianto di addu-
zione del gas;
- la regolazione della portata del gas secondo la potenza richie-
sta dall'apparecchio;
- che l'apparecchio sia alimentato dal tipo di gas per il quale è
predisposto;
- che la pressione di alimentazione del gas sia compresa nei va-
lori riportati in targhetta;
- che l'impianto di alimentazione del gas sia dimensionato per la
portata necessaria all'apparecchio e che sia dotato di tutti i di-
spositivi di sicurezza e controllo prescritti dalle norme vigenti.
In caso di assenza prolungata dell'utente dell'apparecchio, chiu-
dere il rubinetto principale di adduzione del gas all'apparecchio.
Non ostruire le aperture di areazione del locale dove installato un
apparecchio a gas per evitare situazioni pericolose quali la forma-
zione di miscele tossiche ed esplosive.
Non utilizzare i tubi del gas come messa a terra di apparecchi
elettrici.
2.f Collegamento acqua
Collegare lo scaldabagno alla rete idrica e inserire un rubinetto di
intercettazione dell'acqua a monte dell'apparecchio. Guardando
l'apparecchio, l'entrata acqua fredda è a destra, l'uscita acqua cal-
da è a sinistra.
Inserire il filtro nel raccordo di ingresso della valvola acqua.
Rimuovere il dado in plastica dal raccordo uscita acqua cal-
da prima di collegarlo alla rete idrica.
Assicurarsi che le tubazioni del vostro impianto idrico non siano
usate come prese di terra del vostro impianto elettrico o telefonico,
non sono assolutamente idonee a questo uso.
Potrebbero verificarsi in breve tempo gravi danni alle tubature, ed
all'apparecchio.
CIRCUITO IDRAULICO (Fig.6)
1
Cappa scarico
2
Dispositivo di controllo fumi
3
Termostato limite acqua
4
Scambiatore di calore
5
Bruciatore
6
Elettrodo di rilevazione
7
Bruciatore pilota
8
Elettrodo di accensione
9
Iniettore
10
Uscita acqua calda
11
Presa di pressione
12
Selettore di temperatura
13
Venturi
14
Valvola idraulica
15
Valvola di sicurezza acqua
16
Filtro dell'acqua
17
Membrana
18
Entrata acqua fredda
19
Economizzatore
20
Valvola gas
21
Dispositivo di controllo
22
Filtro gas
23
Batteria
24
Scheda elettronica
25
Microinterruttore
2.g Evacuazione dei prodotti della combustione
Gli scaldabagni sono di tipo B11BS, quindi equipaggiati di un di-
spositivo di controllo dello scarico fumi.
Per l'evacuazione dei prodotti della combustione riferirsi alla nor-
mativa UNI-CIG 7129 e 7131 ed aggiornamenti. Consultare anche
il presente libretto di istruzione al paragrafo 2.a.
Gli apparecchi a gas, muniti di attacco per il tubo di scarico dei
fumi, devono avere un collegamento diretto a camini o canne fu-
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marie di sicura efficienza; solo in mancanza di questi è consentito
che gli stessi scarichino i prodotti della combustione direttamente
all'esterno. Il raccordo degli apparecchi ad un camino o ad una
canna fumaria avviene a mezzo di canali da fumo. I canali da
fumo devono essere collegati al camino od alla canna fumaria nel-
lo stesso locale in cui è installato l'apparecchio, o, tutt'al più, nel
locale contiguo, devono essere a tenuta e realizzati in materiali
adatti a resistere nel tempo alle normali sollecitazioni meccaniche,
al calore ed all'azione dei prodotti della combustione e delle loro
eventuali condense. In qualsiasi punto del canale da fumo e per
qualsiasi condizione esterna, la temperatura dei fumi deve essere
superiore a quella del punto di rugiada.
DISPOSITIVO DI CONTROLLO SCARICO FUMI
L'apparecchio è equipaggiato di serie di un dispositivo di controllo
allo scarico fumi. Il dispositivo controlla la corretta evacuazione dei
prodotti della combustione, cioè il flusso dei gas combusti verso il
condotto di scarico e la canna fumaria.
Il dispositivo di controllo è costituito da un "termostato" collega-
to alla apparecchiatura elettronica, il suo intervento provoca l'in-
terruzione del flusso del gas sia al bruciatore principale che alla
fiamma pilota. L'intervento del dispositivo di controllo può essere
provocato da un'ostruzione totale o parziale del condotto di scari-
co o della canna fumaria.
Per ripristinare il funzionamento dell'apparecchio è necessa-
rio premere il pulsante termostato fumi (fig. 7) con l'ausilio di
un cacciavite quindi chiudere e riaprire il rubinetto dell'acqua
calda.
Nel caso di avaria del dispositivo e dei suoi collegamenti elettrici,
l'apparecchio non può essere messo in funzione, si garantisce una
condizione di sicurezza. Nell'eventualità di una continua messa in
sicurezza dell'apparecchio, provocato dall'intervento del disposi-
tivo di controllo, è necessario richiedere l'intervento di un tecnico
qualificato ed abilitato ai sensi della legge N° 46 del 5 Marzo 1990,
per verificare la corretta evacuazione dei prodotti della combustio-
ne e l'efficienza del condotto di scarico e/o della canna fumaria,
nel rispetto delle normative di istallazione UNI-CIG 7129 e 7131.
Si fa espressamente divieto di intervenire sul dispositivo di
controllo per modificare il suo stato od escludere la sua azio-
ne; ne va della vostra sicurezza e della sicurezza delle perso-
ne che vivono con voi.
Solo ed esclusivamente un tecnico qualificato ed autorizzato, fa-
cente parte del nostro servizio di assistenza tecnica, può interve-
nire sul dispositivo di controllo unicamente per verificarne il corret-
to funzionamento o per la sua sostituzione in caso di avaria.
Se si rendesse necessario sostituire il dispositivo di control-
lo, si invita ad utilizzare solo un "ricambio originale" fornito
dal costruttore; dato che tale dispositivo è stato progettato,
studiato e regolato per essere abbinato all'apparecchio
2.h Trasformazione gas
L'operazione di trasformazione dell'apparecchio da un gas di una fa-
miglia ad un gas di un'altra famiglia può essere facilmente effettuata
anche con apparecchio installato. Le istruzioni per la trasformazio-
ne e regolazione nei vari tipi di gas, sono descritte di seguito.
Si ricorda che l'operazione di trasformazione deve essere effettua-
ta da personale abilitato e qualificato ai sensi della Legge n° 46 del
5 Marzo 1990; vanno inoltre rispettate le disposizioni contenute
nelle norme UNI CIG 7129 e 7131.
TRASFORMAZIONE DA METANO A GPL
L'operazione di trasformazione dell'apparecchio da un gas di una
famiglia ad un gas di un'altra famiglia può essere facilmente effet-
tuata anche con apparecchio installato.
Prima di ogni operazione assicurarsi che l'alimentazione gas al-
l'apparecchio sia chiusa.
I – SOSTITUZIONE DELL'INIETTORE PILOTA
- scollegare il tubetto fiamma pilota (fig. 8)
- rimuovere l'iniettore pilota
- inserire l'iniettore e la guarnizione contenuti nel kit trasforma-
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zione (fig. 9),