ITALIANO
3 7 Collegamenti elettrici
Prima di collegare la caldaia alla rete elettrica è opportuno:
- installare un interruttore differenziale magneto-termi-
co In=10 A Idn= 0,03 mA lungo la linea di alimenta-
zione elettrica alla caldaia.
b
I cavi di alimentazione elettrica e quelli di comando
(termostato ambiente, sonde esterne di temperatura,
ecc.) devono essere rigorosamente separati tra loro
ed installati all'interno di tubazioni corrugate in PVC
indipendenti, fino al quadro elettrico (vedi dima d'in-
stallazione).
b
La connessione alla rete elettrica dovrà essere realiz-
zata mediante cavi di tipo guainato 1 (3 x 1,5) N1V-
VK o equivalenti, mentre per la termoregolazione e
i circuiti in bassa tensione potranno essere utilizzati
semplici conduttori di tipo N07VK o equivalenti.
b
Qualora la distribuzione di energia elettrica da parte
dell'Ente erogatore sia " FASE-FASE ", contattare pre-
ventivamente il più vicino Centro Tecnico di Assisten-
za.
b
Non spegnere mai la caldaia durante il suo normale
funzionamento (con bruciatore acceso) interrompen-
do l'alimentazione elettrica per mezzo del tasto on-off
o di un interruttore esterno.
In questo caso si potrebbe causare un anomalo sur-
riscaldamento dello scambiatore primario
b
Utilizzare per lo spegnimento (in fase riscaldamen-
to) un termostato ambiente, oppure l'apposito tasto
estate/inverno posto sul quadro di comando. Il tasto
on-off può essere azionato solo con la caldaia in fase
di attesa (lo schermo visualizza uno 0 seguito da un
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valore di temperatura) oppure in fase di emergenza.
- Predisporre i conduttori elettrici e le tubazioni per il
loro passaggio, secondo quanto indicato nello sche-
ma elettrico (relativo al modello di caldaia da installa-
re) riportato nelle schede tecniche del presente ma-
nuale. Il collegamento alla rete elettrica deve essere
realizzato tramite un dispositivo di separazione con
apertura onnipolare di almeno 3,5 mm (EN 60335-1,
categoria III).
Prima di collegare componenti elettrici esterni (regolatori,
valvole elettriche, sonde climatiche, ecc.,) alla caldaia, ve-
rificarne la compatibilità delle caratteristiche elettriche (vol-
taggio, assorbimento, correnti di spunto) con gli ingressi e
le uscite a disposizione.
3 7 1 Impianto di messa a terra
Verificare sempre l'efficacia della "messa a terra" dell'im-
pianto elettrico cui dovrà essere collegata la caldaia. Se
infatti dovesse risultare inefficiente, la caldaia potrebbe an-
dare in blocco di sicurezza ed infine potrebbero prodursi
precoci fenomeni corrosivi sull'eventuale bollitore d'accu-
mulo.
3 7 2 Collegamento dell'alimentazione
elettrica
Collegare la caldaia ad una linea elettrica monofase 230
V-50 Hz, utilizzando l'apposito cavo di alimentazione (vedi
pag. 11).
All'interno del quadro elettrico si trova la morsettiera per
i dispositivi ausiliari (termostato ambiente, sonda esterna)
corrispondenti a ciascuna connessione.
Particolare attenzione va posta per evitare di invertire i cavi
di Fase e Neutro.
Verificare, inoltre, che i cavi di potenza siano separati da
quelli di comando mediante condotti corrugati in PVC.
Si ricorda infine, che il collegamento con la linea di terra,
deve essere effettuato secondo quanto previsto dalla Leg-
ge 46/90.
b
B
declina ogni responsabilità per eventuali danni
a cose o persone, derivanti dall'inefficace o manca-
to collegamento a terra dell'impianto elettrico o dalla
mancata osservanza delle norme CEI vigenti in ma-
teria.
3 8 Collegamento gas
Il collegamento del gas deve essere eseguito nel rispetto
delle Norme di installazione vigenti e dimensionato al fine
di garantire la corretta portata del gas al bruciatore.
Prima di eseguire il collegamento, verificare che:
- il tipo di gas sia quello per il quale l'apparecchio è
predisposto
- le tubazioni siano accuratamente pulite
- la portata del contatore gas sia tale da assicurare
l'utilizzo simultaneo di tutti gli apparecchi ad esso
collegati. Il collegamento della caldaia alla rete di ad-
duzione del gas deve essere effettuato secondo le
prescrizioni in vigore.
- la pressione in ingresso a caldaia spenta abbia i se-
guenti valori di riferimento:
- alimentazione a metano: pressione ottimale 20
mbar
- alimentazione a G.P.L.: pressione ottimale 35 mbar
Per quanto sia normale che durante il funzionamento della
caldaia la pressione in ingresso subisca una diminuzione,
è bene verificare che non siano presenti eccessive fluttua-
zioni della pressione stessa. Per limitare l'entità di queste
variazioni è necessario definire opportunamente il diametro
della tubazione di adduzione del gas da adottare in base
alla lunghezza ed alle perdite di carico della tubazione
stessa, dal contatore alla caldaia.
Se sono note fluttuazioni della pressione di distribuzione
del gas è opportuno inserire un apposito stabilizzatore di
pressione a monte dell'ingresso gas in caldaia. In caso di
alimentazione a G.P.L. occorre adottare tutte le cautele ne-
cessarie per evitare il congelamento del gas combustibile
in caso di temperature esterne molto basse.
Nel caso in cui si renda necessario adattare la caldaia ad
altro combustibile gassoso, contattare il Centro Tecnico di
Assistenza di zona che apporterà le necessarie modifiche.
In nessun caso l'installatore è autorizzato ad eseguire tali
operazioni.
Si consiglia di installare sulla linea del gas un filtro di op-
portune dimensioni qualora la rete di distribuzione conte-
nesse particelle solide.
Ad installazione effettuata verificare che le giunzioni ese-
guite siano a tenuta come previsto dalle vigenti norme
sull'installazione.