BFT P7-P4.5 Instrucciones De Uso Y De Instalacion página 22

Automatizaciones a piston para portones con batiente
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Anche in caso di malfunzionamento dell'attuatore o di mancanza di corrente si
può far uso dell'elettroserratura per chiudere il cancello.
8) PREDISPOSIZIONE DELL'IMPIANTO ELETTRICO
Predisporre l'impianto elettrico (fig.16) facendo riferimento alle norme vigenti
per gli impianti elettrici CEI 64-8, IEC364, armonizzazione HD384 ed altre norme
nazionali. Tenere nettamente separati i collegamenti di alimentazione di rete dai
collegamenti di servizio (fotocellule, coste sensibili, dispositivi di comando ecc.).
Attenzione! Per il collegamento alla rete, utilizzare cavo multipolare di sezione
minima 3x1.5mm
2
e del tipo previsto dalle normative precedentemente citate
(a titolo di esempio, il cavo può essere del tipo H07 RN-F con sezione 3x1.5mm
Realizzare i collegamenti dei dispositivi di comando e di sicurezza in armonia con le
norme per l'impiantistica precedentemente citate. In fig.16 è riportato il numero di
collegamenti e la sezione per una lunghezza dei cavi di alimentazione fino a 100
metri; per lunghezze superiori, calcolare la sezione per il carico reale dell'auto-
mazione. Quando le lunghezze dei collegamenti ausiliari superano i 50 metri o
passano in zone critiche per i disturbi, è consigliato disaccoppiare i dispositivi di
comando e di sicurezza con opportuni relè.
8.1) Componenti principali per una automazione sono (Fig.16):
I Interruttore onnipolare omologato con apertura contatti di almeno 3mm
provvisto di protezione contro i sovraccarichi ed i cortocircuiti, atto a sezionare
l'automazione dalla rete. Installare a monte dell'automazione, se non già presente,
un interruttore onnipolare omologato con soglia 0,03A.
Qr
Quadro comando e ricevente incorporata.
SPL
Scheda di preriscaldamento per funzionamento a temperature inferiori
ai 5°C (opzionale).
S
Selettore a chiave.
AL
Lampeggiante con antenna accordata e cavo RG58.
M
Attuatore.
E
Elettroserratura.
Fte
Coppia fotocellule esterne (parte emittente).
Fre
Coppia fotocellule esterne (parte ricevente).
Fti
Coppia fotocellule interne con colonnine CF (parte emittente).
Fri
Coppia fotocellule interne con colonnine CF (parte ricevente).
T
Trasmittente 1-2-4 canali.
Importante: Prima di far funzionare elettricamente l'attuatore, togliere la vite di
sfiato "S" (fig.17) posta sotto il blocco snodo e conservarla per eventuale riutilizzo.
Togliere la vite di sfiato "S" solo quando l'attuatore è installato. Montare il gruppo
coprisblocco in dotazione come illustrato a disegno (fig.18).
Attenzione! Per il collegamento degli accessori riferirsi ai relativi manuali istruzione.
I quadri di comando e gli accessori devono essere adatti all'utilizzo e conformi
alle normative di sicurezza vigenti.
9) APERTURA MANUALE
Nei casi di emergenza, per esempio in mancanza di energia elettrica, per sbloc-
care il cancello, bisogna aprire l'elettroserratura con l'apposita chiave e aprire
manualmente l'anta, eventualmente accedere al pomello di sblocco per agevolare
la manovra. Per avere l'accesso al pomello di sblocco si deve spostare il coper-
chietto nel senso indicato dalla freccia (fig.18) fino a scoprire la serratura, inserire
la chiave, ruotare in senso orario di 90° e alzare l'intero coprisblocco tirando per
la medesima. Il pomello deve essere ruotato per quanto è consentito nel senso
indicato dalle frecce.
OPEN per sbloccare: il cancello è così apribile manualmente con facilità.
CLOSE per bloccare: girare il pomello in senso orario fino al completo bloccaggio
ripristinando il funzionamento elettrico dell'attuatore.
10) REGOLAZIONE DELLA FORZA DI SPINTA
Per motivi di sicurezza per accedere alle valvole di regolazione bisogna
agire come segue:
• Spostare il coperchietto del gruppo coprisblocco nel senso indicato dalla freccia
(fig.19) fino a scoprire la serratura.
• Inserire la chiave, ruotare in senso orario di 90° e alzare l'intero gruppo tirando
per la medesima.
Svitare le due viti di fissaggio e togliere l'intero sistema di sblocco.
La regolazione della forza di spinta è regolata da due valvole contraddistinte dalla
scritta "Close" e "Open" rispettivamente per la regolazione della forza di spinta
in chiusura ed in apertura (fig.19).
Ruotando le valvole verso il segno "+", aumenta la forza trasmessa; ruotando le
valvole verso il segno "-", diminuisce.
Per una buona sicurezza antischiacciamento, la forza di spinta deve essere di poco
superiore a quella necessaria per muovere l'anta sia in chiusura che in apertura;
la forza, misurata in punta all'anta, non deve comunque superare i limiti previsti
dalle norme nazionali vigenti.
In nessun caso comunque si devono chiudere completamente le valvole
dei by-pass. Terminate le regolazioni ripristinare il sistema di sblocco prestando
attenzione a rimontare correttamente gli anelli e le rondelle di tenuta. L'attuatore
non è provvisto di finecorsa elettrici.
Pertanto i motori si spengono quando è terminato il tempo di lavoro impostato
nella centralina di comando. Tale tempo di lavoro, deve essere di circa 2-3 secondi
superiore al momento in cui le ante incontrano le battute d'arresto al suolo.
11) POSIZIONAMENTO COPERTURE
La copertura "C" di tutti i modelli diventa destra o sinistra invertendo la posizione
22 -
P7 - P4.5
MANUALE PER L'INSTALLAZIONE
del tappo "T" (fig.22), con l'accorgimento di mantenere lo scarico acqua sempre
in basso.
12) VERIFICA DELL'AUTOMAZIONE
Prima di rendere definitivamente operativa l'automazione, controllare scrupo-
losamente quanto segue:
-
Verificare che tutti i componenti siano fissati saldamente.
-
Controllare il corretto funzionamento di tutti i dispositivi di sicurezza
(fotocellule, costa pneumatica, ecc.).
-
Verificare il comando della manovra di emergenza.
2
).
-
Verificare l'operazione di apertura e chiusura con i dispositivi di comando
applicati.
-
Verificare la logica elettronica di funzionamento normale (o personalizzata)
nella centralina di comando.
13) USO DELL'AUTOMAZIONE
Poichè l'automazione può essere comandata a distanza mediante radiocoman-
do o pulsante di Start, è indispensabile controllare frequentemente la perfetta
efficienza di tutti i dispositivi di sicurezza.
Per qualsiasi anomalia di funzionamento, intervenire rapidamente avvalendosi
di personale qualificato.
Si raccomanda di tenere i bambini a debita distanza dal raggio di azione
dell'automazione.
14) COMANDO
Il comando può essere di diverso tipo (manuale, con radiocomando, controllo
accessi con scheda magnetica, ecc.) secondo le necessità e le caratteristiche
dell'installazione. Per i vari sistemi di comando, vedere le relative istruzioni.
L'installatore si impegna ad istruire l'utilizzatore sull'uso corretto dell'au-
tomazione, evidenziando le operazioni da effettuare in caso di emergenza.
15) MANUTENZIONE
Per qualsiasi manutenzione all'operatore, togliere alimentazione al sistema.
Verificare periodicamente se ci sono perdite d'olio. Per effettuare il rabbocco olio
procedere come segue:
a) Togliere il sistema di sblocco (vedi fig.19).
b) Con cancello chiuso, rabboccare con olio prescritto fino a che il livello dello
stesso superi il tubo del pistone (fig.20 rif. " P"). Per verificare, introdurre un
cacciavite attraverso il foro di fissaggio del gruppo coprisblocco fino a toccare
il tubo del pistone controllando che sia unto di olio.
c) Rimontare il tutto con attenzione alle guarnizioni. Verificare i dispositivi di
sicurezza dell'automazione.
Per qualsiasi anomalia di funzionamento non risolta, togliere alimentazione al
sistema e chiedere l'intervento di personale qualificato.
Se il cavo di alimentazione è danneggiato, esso deve essere sostituito dal
costruttore o dal suo servizio assistenza tecnica o comunque da persona
con qualifica similare, in modo da prevenire ogni rischio.
Nel periodo di fuori servizio, attivare lo sblocco manuale per consentire l'apertura
e la chiusura manuale sbloccando l'elettroserratura.
16) INCONVENIENTI E RIMEDI
16.1) Funzionamento difettoso dell'attuatore
Verificare con apposito strumento la presenza di tensione ai capi dell'attuatore
dopo il comando di apertura o chiusura.
Se il motore vibra ma non gira, può essere:
Sbagliato il collegamento del filo comune C, (in ogni caso è di colore celeste).
Non è collegato il condensatore di marcia ai due morsetti di marcia.
Se il movimento dell'anta è contrario a quello che dovrebbe essere, invertire
i collegamenti di marcia del motore nella centralina.
Arresti ante: quando il tempo di lavoro, è insufficiente, può succedere che
le ante non completino la loro corsa. Alzare leggermente il tempo di lavoro
nella centralina.
16.2) FUNZIONAMENTO DIFETTOSO DEGLI ACCESSORI ELETTRICI
Tutti i dispositivi di comando e di sicurezza, in caso di guasto, possono causare
anomalie di funzionamento o blocco dell'automazione stessa.
Se la centralina di comando è dotata di autodiagnostica, individuare il difetto. In
caso di guasto, è opportuno scollegare e ponticellare, se necessario, uno ad uno
tutti i dispositivi dell'automazione, fino ad individuare quello che causa il difetto.
Dopo averlo sostituito o riparato, ripristinare tutti i dispositivi precedentemente
scollegati o ponticellati. Per tutti i dispositivi installati, fare riferimento al rispettivo
manuale istruzione.
Attenzione: l'intervento deve essere eseguito da personale qualificato.
Durante le operazioni di manutenzione, la zona operativa del cancello deve
essere opportunamente segnalata e transennata in modo da evitare pericoli per
persone, animali, cose.
Avvertenze: Il buon funzionamento dell'operatore è garantito solo se vengono
rispettati i dati riportati in questo manuale. La ditta non risponde dei danni causati
dall'inosservanza delle norme di sicurezza, di installazione, di buona tecnica, delle
indicazioni riportate in questo manuale.
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