Disposizioni Generali; Luogo D'installazione; Collegamenti Idraulici - Ferroli QUADRIFOGLIO B Instrucciones De Uso, Instalación Y Mantenimiento

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3. INSTALLAZIONE

3.1 Disposizioni generali

L'INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA DEVE ESSERE EFFETTUATA SOLTANTO DA PERSO-
NALE SPECIALIZZATO E DI SICURA QUALIFICAZIONE, OTTEMPERANDO A TUTTE LE
ISTRUZIONI RIPORTATE NEL PRESENTE MANUALE TECNICO, ALLE DISPOSIZIONI DI LEG-
GE VIGENTI, ALLE PRESCRIZIONI DELLE NORME NAZIONALI E LOCALI E SECONDO LE
REGOLE DELLA BUONA TECNICA.
QUADRIFOGLIO B è un generatore termico predisposto per funzionare singolarmente o in casca-
ta (batteria).
FERROLI S.pA. fornisce a richiesta tutti gli accessori idraulici e i collettori fumo per il collegamento
di 2 o 3 apparecchi in cascata nelle configurazioni da 70 + 70 kW fino a 320 + 320 +320 kW.
Quando i generatori QUADRIFOGLIO B sono installati in cascata con gli accessori previsti da
FERROLI, possono essere considerati come un unico generatore termico equivalente di potenzia-
lità totale pari alla somma delle potenze di tutti gli apparecchi collegati in cascata. E' necessario
che siano soddisfatti tutti i requisiti imposti da norme e regolamenti vigenti applicabili a tale gene-
ratore "equivalente" di potenzialità termica totale. In particolare il locale di installazione, i dispositivi
di sicurezza ed il sistema di evacuazione fumi devono essere adeguati alla potenzialità termica to-
tale della batteria di apparecchi. Le prescrizioni riportate in questo manuale riguardano sia il sin-
golo apparecchio, sia il collegamento in cascata. Per ulteriori informazioni riguardo l'installazione
dei generatori in cascata fare riferimento all'apposito manuale in dotazione con i kit di collegamen-
to in cascata.
L'elettronica di caldaia è dotata di funzionalità di gestione per una cascata fino a 6 ap-
A
parecchi. Qualora si intendano realizzare sistemi in cascata con più di tre apparecchi
senza utilizzare gli accessori previsti da FERROLI si devono predisporre collettori idrau-
lici/gas opportunamente dimensionati e completi di tutti i dispositivi di sicurezza previsti
dalle norme vigenti, nonchè scarichi fumo singoli o collettori fumo opportunamente di-
mensionati da un tecnico abilitato.

3.2 Luogo d'installazione

Il generatore deve essere installato in apposito locale con aperture di aerazione verso
l'esterno secondo quanto prescritto dalle norme vigenti. Se nello stesso locale vi sono
più bruciatori o aspiratori che possono funzionare assieme, le aperture di aerazione de-
vono essere dimensionate per il funzionamento contemporaneo di tutti gli apparecchi. Il
luogo di installazione deve essere privo di oggetti o materiali infiammabili, gas corrosivi
polveri o sostanze volatili. L'ambiente deve essere asciutto e non esposto a pioggia,
neve o gelo. Per il posizionamento, lasciare sufficiente spazio attorno all'apparecchio per
le normali operazioni di manutenzione. Accertarsi in particolare che la porta bruciatore
possa aprirsi senza impedimenti.
L'installazione all'esterno in luogo parzialmente protetto o non protetto con temperature
fino a -5°C può essere effettuata attraverso l'uso dei kit opzionali:
cod. 056007X0
per modello QUADRIFOGLIO B 70
cod. 056008X0
per modello QUADRIFOGLIO B 125
cod. 056009X0
per modello QUADRIFOGLIO B 220
cod. 056010X0
per modello QUADRIFOGLIO B 320
Seguire le istruzioni di montaggio contenute nel kit, la corretta installazione del kit per
esterno protegge le parti interne del generatore dall'infiltrazione di agenti atmosferici e
rende QUADRIFOGLIO B con grado di protezione IPX4D.

3.3 Collegamenti idraulici

La potenzialità termica dell'apparecchio va stabilita preliminarmente con un calcolo del
fabbisogno di calore dell'edificio secondo le norme vigenti. L'impianto deve essere cor-
redato di tutti i componenti per un corretto e regolare funzionamento. In particolare, pre-
vedere tutti i dispositivi di protezione e sicurezza prescritti dalle norme vigenti per il
generatore modulare completo. Essi devono essere installati sulla tubazione di mandata
del circuito di acqua calda, immediatamente a valle dell'ultimo modulo, entro una distan-
za non superiore a 0.5 metri, senza interposizione di organi di intercettazione. L'appa-
recchio non viene fornito di vaso d'espansione nè di valvola di sicurezza, il loro
collegamento pertanto, deve essere effettuato a cura dell'Installatore.
Questo apparecchio può funzionare correttamente anche con una portata minima pari a
0 l/h e non richiede postcircolazione per lo smaltimento dell'inerzia termica. In riferimento
al par. "3.3. R3F raccolta R edizione 2009" il tempo di postcircolazione prescritto dal
costruttore è quindi pari a 0 secondi.
B
Lo scarico della valvola di sicurezza deve essere collegato ad un imbuto o tubo
di raccolta, per evitare lo sgorgo di acqua a terra in caso di sovrapressione nel
circuito di riscaldamento. In caso contrario, se la valvola di scarico dovesse in-
tervenire allagando il locale, il costruttore della caldaia non potrà essere ritenu-
to responsabile.
Non utilizzare i tubi degli impianti idraulici come messa a terra di apparecchi
elettrici.
B
Prima dell'installazione effettuare un lavaggio accurato di tutte le tubazio-
ni dell'impianto per rimuovere residui o impurità che potrebbero compro-
mettere il buon funzionamento dell'apparecchio. Utilizzare condizionanti
chimici che sono riconosciuti idonei allo scopo; cioè capaci di rimuovere dalle
pareti e dal fondo delle tubazioni e dei vari componenti dell'impianto le melme,
gli ossidi metalli e negli impianti a bassa temperatura anche le biomasse, con
la semplice circolazione dell'acqua, ad impianto caldo e/o freddo. I prodotti uti-
lizzati non devono risultare corrosivi e/o aggressivi per i metalli, per le materie
plastiche e non devono modificare in modo significativo il PH naturale dell'ac-
qua.
B
Deve essere prevista inoltre l'installazione di un filtro sulla tubazione di ritorno
impianto per evitare che impurità o fanghi provenienti dall'impianto possano in-
tasare e danneggiare i generatori di calore.
L'installazione del filtro è assolutamente necessaria in caso di sostituzione dei
generatori in impianti esistenti. Il costruttore non risponde di eventuali danni
causati al generatore dalla mancanza o non adeguata installazione di tale filtro.
Effettuare gli allacciamenti ai corrispettivi attacchi secondo il disegno alla sez. 5.1 ed ai
simboli riportati sull'apparecchio.
IT
8
Tabella. 2 - DIMENSIONE ATTACCHI
MODELLO
A - Mandata impianto
B - Ritorno impianto ALTA TEMPERATURA
C - Ritorno impianto principale / BASSA TEMPE-
RATURA
D - Ingresso gas
D
A
B
C
fig. 31 - Attacchi
Se viene utilizzato un solo ritorno impianto allacciarsi all'attacco di ritorno principale C.
Se vengono utilizzati due ritorni impianto, allacciare il ritorno a bassa temperatura (es. da impianto
a pavimento) all'attacco C e il ritorno ad alta temperatura all'attacco B (es. da bollitore o da ra-
diatori). È necessario inoltre spostare la sonda di ritorno impianto dal pozzetto nel tubo di
ritorno C al pozzetto nel tubo di ritorno B. Una volta riposizionata la sonda, si raccomanda
di fissarla con l'apposita clip (vedi fig. 32).
Nel caso di installazione in batteria è necessario prevedere nel circuito idraulico di ogni caldaia una
valvola di intercettazione motorizzata (comandata dall'apparecchio, vedi schema elettrico fig. 87)
che eviti la circolazione inversa a caldaia non in funzione.
Deve essere inoltre prevista una singola valvola di sicurezza per ogni caldaia secondo le prescri-
zioni "raccolta R".
A tale scopo sono disponibili i seguenti kit opzionali:
052000X0 - VALVOLA A FARFALLA MOTORIZZATA DN50
052001X0 - VALVOLA A FARFALLA MOTORIZZATA DN65
Qualora la regolazione dell'impianto di distribuzione sia indipendente dall'elettronica dei
generatori è consigliabile la realizzazione un by-pass tra il collettore di mandata e quello di
ritorno impianto a protezione dei circolatori..
Caratteristiche dell'acqua impianto
Le caldaie QUADRIFOGLIO B sono idonee all'installazione in sistemi di riscaldamento
con ingresso di ossigeno non significativo (rif. sistemi "caso I" norma EN14868). In
sistemi con immissione di ossigeno continua (ad es. impianti a pavimento senza tubi an-
tidiffusione), oppure intermittente (ad es. in caso di frequenti rabbocchi) deve essere
previsto un separatore.
L'acqua all'interno di un impianto di riscaldamento deve rispondere alle caratteristiche
indicate dalla norma UNI 8065 e devono essere osservate le indicazioni della norma
EN14868 (protezione dei materiali metallici contro la corrosione).
L'acqua di riempimento (primo riempimento e rabbocchi successivi) deve essere limpi-
da, con una durezza inferiore a 15°F e trattata con condizionanti chimici riconosciuti ido-
nei a garantire che non si inneschino fenomeni corrosivi o aggressivi sui metalli e sulle
materie plastiche, non si sviluppino gas e negli impianti a bassa temperatura non proli-
ferino masse batteriche o microbiche. Nel caso di durezza superiore ai 15 °F va in ogni
caso previsto idoneo trattamento di addolcimento e/o uso di idonei anti incrostanti.
L'acqua contenuta nell'impianto deve essere verificata con periodicità (almeno due volte
all'anno durante la stagione di utilizzo degli impianti, come previsto dalla UNI8065) e
avere: un aspetto possibilmente limpido, un PH superiore a 7 e inferiore ad 8,5, un con-
tenuto di ferro (come Fe) inferiore 0,5 mg/l, un contenuto di rame (come Cu) inferiore a
0,1 mg/l , un contenuto di cloruro inferiore a 50mg/l e deve contenere condizionanti chi-
mici nella concentrazione sufficiente a proteggere l'impianto almeno per un anno. Negli
impianti a bassa temperatura non devono essere presenti cariche batteriche o microbi-
che.
cod. 3541F572 - Rev. 01 - 09/2015
QUADRIFOGLIO B
B 70
B 125
B 220
1" 1/4 filettato 1" 1/4 filettato 2" filettato
1" 1/4 filettato 1" 1/4 filettato 2" filettato
1" 1/4 filettato 1" 1/4 filettato 2" filettato
3/4" filettato
1" filettato
1" filettato
B
C
fig. 32 - Posizionamento sonda
B 320
DN65 flangiato
DN65 flangiato
DN65 flangiato
1" filettato
1
2

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