•
Questi valori per v
0
rispetto ai valori determinati dall'urto plastico,
aspetto che va ricondotto al fatto che l'urto non
scorre in modo completamente elastico.
4.2 Determinazione delle parabole di lancio
4.2.1 Struttura dell'esperimento
•
Una possibile struttura dell'esperimento è rappre-
sentata schematicamente in fig. 3 (non in scala). I
fori presenti nella piastra di supporto del pendo-
lo sono disposti in modo tale che in caso di lan-
cio diretto sul piano di lavoro si ottengono le al-
tezze di lancio 50, 100, 150, 200 e 300 mm.
1
2
Fig. 3: Struttura dell'esperimento, Legenda:
3
posizione di lancio della sfera,
porto per lavagna con lavagna bianca da parete
•
In caso di lancio contro una parete verticale (ad
es. lavagna bianca da parete U10030 montata sul
supporto per lavagna U10381) dalla distanza oriz-
zontale "punto di lancio fino alla parete" deve
essere sottratto il raggio della sfera (1,25 cm) per
ottenere il valore della distanza x
surato dell'altezza y
M
si ottiene dalla distanza "punto di impatto sulla
parete - tavolo" meno 62,5 mm, 112,5 mm, 162,5
mm, 212,5 mm e 312,5 in base al foro utilizzato
di volta in volta.
4.1.2 Esecuzione dell'esperimento
•
È opportuno annotare durante gli esperimenti il
numero dell'esperimento, il tensionamento del-
la molla (1, 2 o 3), l'angolo di lancio e i valori x
y
. Esempio:
M
N.
Tensiona-
Angolo -
mento molla di lancio
ϕ / °
1
1
0
2
2
0
3
3
0
4
1
0
5
2
0
6
3
0
3B Scientific GmbH • Rudorffweg 8 • 21031 Hamburg • Germania • www.3bscientific.com • Con riserva di modifiche tecniche
sono inferiori di circa il 18%
3 4
5
1
apparecchio di lancio,
4
5
carta,
carta carbone,
ad es. sup-
. Il valore mi-
M
relativo all'altezza di lancio
Gittata
Altezza
x
/ cm
bersaglio
M
y
/ cm
M
171,3
–30
125,4
–30
86,9
–30
62,3
–15
90,5
–15
120,7
–15
4.1.3 Analisi dell'esperimento
•
L'origine del sistema di coordinate viene oppor-
tunamente posizionata al centro della sfera du-
rante il lancio. Quindi vale:
v
= v
X
v
= v
Y
=
y v t
x = v
X
Dall'equazione 20 ne consegue direttamente
t = x / v
, con cui può essere eliminato il tempo
X
presente nell'equazione 19.
•
Se nell'equazione così ottenuta vengono elimi-
nate anche le grandezze v
equazioni 17 e 18 , si ottiene con
=
y x
tan
l'equazione della parabola di lancio.
•
In questa equazione non si conosce ancora tutta-
via la velocità iniziale v
sono stati misurati i percorsi x e y. Se il valore v
viene determinato per i diversi esperimenti, si
ottiene:
2
Tensionamento molla v
•
Questi valori numerici si basano complessivamen-
te su 25 esperimenti, dei quali nella tabella so-
pra riportata ne vengono indicati solo 6 in modo
esplicito. Con questi valori ora è possibile calco-
lare le parabole di lancio in base all'equazione
21 e metterle a confronto con i valori misurati. Il
risultato è rappresentato nella fig. 4.
e
M
Fig. 4: Valori misurati e calcolo comparativo, x = ampiezza di lancio, y = al-
tezza di lancio, simboli = valori misurati (cerchi = tensionamento molla 1,
quadrati = tensionamento molla 2, rombi = tensionamento molla 3),
linee = parabole calcolate
16
cos ϕ
0
sin ϕ
0
1
−
2
gt
Y
2
t
e v
utilizzando le
X
y
g
ϕ
−
2
x
ϕ
2
2
2
v
cos
0
, poiché negli esperimenti
0
in m/s
0
1
3,53
2
5,10
3
6,85
(17)
(18)
(19)
(20)
(21).
0