3B SCIENTIFIC PHYSICS U10362 Instrucciones De Uso página 16

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Questi valori per v
0
rispetto ai valori determinati dall'urto plastico,
aspetto che va ricondotto al fatto che l'urto non
scorre in modo completamente elastico.
4.2 Determinazione delle parabole di lancio
4.2.1 Struttura dell'esperimento
Una possibile struttura dell'esperimento è rappre-
sentata schematicamente in fig. 3 (non in scala). I
fori presenti nella piastra di supporto del pendo-
lo sono disposti in modo tale che in caso di lan-
cio diretto sul piano di lavoro si ottengono le al-
tezze di lancio 50, 100, 150, 200 e 300 mm.
1
2
Fig. 3: Struttura dell'esperimento, Legenda:
3
posizione di lancio della sfera,
porto per lavagna con lavagna bianca da parete
In caso di lancio contro una parete verticale (ad
es. lavagna bianca da parete U10030 montata sul
supporto per lavagna U10381) dalla distanza oriz-
zontale "punto di lancio fino alla parete" deve
essere sottratto il raggio della sfera (1,25 cm) per
ottenere il valore della distanza x
surato dell'altezza y
M
si ottiene dalla distanza "punto di impatto sulla
parete - tavolo" meno 62,5 mm, 112,5 mm, 162,5
mm, 212,5 mm e 312,5 in base al foro utilizzato
di volta in volta.
4.1.2 Esecuzione dell'esperimento
È opportuno annotare durante gli esperimenti il
numero dell'esperimento, il tensionamento del-
la molla (1, 2 o 3), l'angolo di lancio e i valori x
y
. Esempio:
M
N.
Tensiona-
Angolo -
mento molla di lancio
ϕ / °
1
1
0
2
2
0
3
3
0
4
1
0
5
2
0
6
3
0
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sono inferiori di circa il 18%
3 4
5
1
apparecchio di lancio,
4
5
carta,
carta carbone,
ad es. sup-
. Il valore mi-
M
relativo all'altezza di lancio
Gittata
Altezza
x
/ cm
bersaglio
M
y
/ cm
M
171,3
–30
125,4
–30
86,9
–30
62,3
–15
90,5
–15
120,7
–15
4.1.3 Analisi dell'esperimento
L'origine del sistema di coordinate viene oppor-
tunamente posizionata al centro della sfera du-
rante il lancio. Quindi vale:
v
= v
X
v
= v
Y
=
y v t
x = v
X
Dall'equazione 20 ne consegue direttamente
t = x / v
, con cui può essere eliminato il tempo
X
presente nell'equazione 19.
Se nell'equazione così ottenuta vengono elimi-
nate anche le grandezze v
equazioni 17 e 18 , si ottiene con
=
y x
tan
l'equazione della parabola di lancio.
In questa equazione non si conosce ancora tutta-
via la velocità iniziale v
sono stati misurati i percorsi x e y. Se il valore v
viene determinato per i diversi esperimenti, si
ottiene:
2
Tensionamento molla v
Questi valori numerici si basano complessivamen-
te su 25 esperimenti, dei quali nella tabella so-
pra riportata ne vengono indicati solo 6 in modo
esplicito. Con questi valori ora è possibile calco-
lare le parabole di lancio in base all'equazione
21 e metterle a confronto con i valori misurati. Il
risultato è rappresentato nella fig. 4.
e
M
Fig. 4: Valori misurati e calcolo comparativo, x = ampiezza di lancio, y = al-
tezza di lancio, simboli = valori misurati (cerchi = tensionamento molla 1,
quadrati = tensionamento molla 2, rombi = tensionamento molla 3),
linee = parabole calcolate
16
cos ϕ
0
sin ϕ
0
1
2
gt
Y
2
t
e v
utilizzando le
X
y
g
ϕ
2
x
ϕ
2
2
2
v
cos
0
, poiché negli esperimenti
0
in m/s
0
1
3,53
2
5,10
3
6,85
(17)
(18)
(19)
(20)
(21).
0

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