3.2 - INSTALLAZIONE (vedere esempi in 3.4)
• Assemblare il dispositivo flangiandolo, assieme alle opportune tenute, all'impianto con tubi le cui flange siano coerenti con
la connessione da assemblare. Le guarnizioni devono essere prive di difetti e devono essere centrate tra le flange;
• Se a guarnizioni inserite lo spazio rimanente è eccessivo non cercare di colmare il gap stringendo eccessivamente i bulloni dell'apparecchio;
• La freccia, indicata sul corpo (5) dell'apparecchio, deve essere rivolta verso l'utenza;
• Inserire all'interno dei bulloni le apposite rondelle per evitare danneggiamenti alle flange in fase di serraggio;
• Durante la fase di serraggio prestare attenzione a non "pizzicare" o danneggiare la guarnizione;
• Serrare i dadi o bulloni gradualmente, secondo uno schema "a croce"
(vedere esempio a lato);
• Serrarli, prima al 30%, poi al 60%, fino al 100% della coppia massima (vedere esempio a lato,
secondo EN 13611);
• Serrare nuovamente ogni dado o bullone in senso orario almeno una volta, fino al raggiungimento
dell'uniformità della coppia massima;
• Il regolatore è normalmente posizionato prima dell'utenza. Può essere
installato in qualsiasi posizione anche se è preferibile l'installazione come in
3.4 (esempi di installazione). All'esterno del regolatore, a valle dello stesso, è
sistemata una presa di pressione (12) per il controllo della pressione di regolazione (Pa);
• È necessario, utlizzando l'apposito raccordo (4), collegare la presa di impulso a valle del regolatore (vedere esempi di
installazione) tramite apposito tubo;
• Canalizzare all'esterno (come indicato in 3.4) lo scarico della valvola di sfioro (se presente). Per farlo, nelle versioni 2MCS pilotate
(vedere fig. 2), è necessario rimuovere il tappo antipolvere (32);
• Si consiglia sempre l'installazione di un giunto di compensazione;
• Durante l'installazione evitare che detriti o residui metallici penetrino all'interno dell'apparecchio;
• Garantire un montaggio privo di tensioni meccaniche, è consigliato l'uso di giunti compensatori anche per sopperire alle
dilatazioni termiche della tubazione;
• In caso sia prevista l'installazione dell'apparecchio in una rampa, è cura dell'installatore prevedere adeguati supporti o
appoggi correttamente dimensionati, per sostenere e fissare l'insieme. Non lasciare, mai e per nessun motivo, gravare il
peso della rampa solo sulle connessioni (filettate o flangiate) dei singoli dispositivi;
• In ogni caso dopo l'installazione verificare la tenuta dell'impianto evitando di sottoporre la membrana del regolatore
(quindi il tratto di tubazione a valle) ad una pressione maggiore di 300 mbar (valido solo per versioni con membrana di
funzionamento standard). Per versioni con membrana rinforzata, verificare la tenuta con una pressione pari a 1,5 volte la
pressione di taratura del regolatore.
3.3 - INSTALLAZIONE IN LUOGHI A RISCHIO DI ESPLOSIONE (DIRETTIVA 2014/34/UE)
Il regolatore è conforme alla Direttiva 2014/34/UE (ex 94/9/CE) come apparecchio del gruppo II, categoria 2G e come
apparecchio del gruppo II, categoria 2D; come tale è idoneo per essere installato nelle zone 1 e 21 (oltre che nelle zone 2 e
22) come classificate nell'allegato I alla Direttiva 99/92/CE. Il regolatore non è idoneo per l'utilizzo nelle zone 0 e 20 come
definite nella già citata Direttiva 99/92/CE. Per determinare la qualifica e l'estensione delle zone pericolose si veda la norma
CEI EN 60079-10-1.
L' apparecchio, se installato e sottoposto a manutenzione nel pieno rispetto di tutte le condizioni e istruzioni tecniche riportate
nel presente documento, non costituisce fonte di pericoli specifici: in particolare, in condizioni di normale funzionamento, è
prevista, da parte del regolatore, l'emissione in atmosfera di sostanza infiammabile solo occasionalmente, e precisamente:
Il regolatore può essere pericoloso rispetto alla presenza nelle sue vicinanze di altre apparecchiature in caso di intervento
della valvola di sfioro integrata o in caso di rottura della membrana di funzionamento (16) o della membrana di blocco (30).
Nei casi di rottura membrane il regolatore costituisce una sorgente di emissione di atmosfera esplosiva di grado continuo e,
come tale, può originare zone pericolose 0 come definite nella Direttiva 99/92/CE.
In condizioni di installazione particolarmente critica (luoghi non presidiati, carenza di manutenzione, scarsa disponibilità di
ventilazione) e, soprattutto in presenza nelle vicinanze del regolatore di potenziali fonti di innesco e/o apparecchiature pericolose
nel funzionamento ordinario in quanto suscettibili di originare archi elettrici o scintille, è necessario valutare preliminarmente
la compatibilità fra il regolatore e tali apparecchiature.
In ogni caso è necessario prendere ogni precauzione utile ad evitare che il regolatore sia origine di zone 0: ad esempio verifica
periodica annuale di regolare funzionamento, possibilità di modificare il grado di emissione della sorgente o di intervenire sullo
scarico della sostanza esplosiva canalizzandola all'esterno. Per farlo, ove presenti, rimuovere i tappi antipolvere (31) e (32) e
raccordare l'apposito tubo (rispettivamente G 3/4 e G 1/8), convogliandolo all'esterno (vedere esempi di installazione in 3.4).
Madas Technical Manual - 5|5.2b - REV. 0 of 2
5
Sep 2019
th
Diametro
DN 65
DN 80
Coppia max (N.m)
50
RG/2MCS - RG/2MBZ
DN 100
50
80