Mirage OM-200 El Manual Del Propietario página 15

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manuale dell'utente
INTRODUZIONE
Siamo orgogliosi di rallegrarci con voi per aver effettuato l'acquisto di un
nuovo subwoofer MIRAGE. Componenti e materiali rispondono a precisi
standard, e sono stati sottoposti a tecniche di controllo qualitativo e di
fabbricazione per assicurare una prestazione eccezionale, oltre che di gran
lunga superiore a quella di subwoofers ben più costosi. Il processo di
sviluppo della Serie OM è risultato in un notevole miglioramento rispetto alla
progettazione di altri subwoofers, sia in termini di risultato che di estetica.
PROFILO DELL'AZIENDA
Gli altoparlanti e subwoofers MIRAGE sono progettati e realizzati dalla Audio
Products International Corp., nota nel settore come "API". Una ditta
canadese fondata nel 1973, API è una delle principali produttrici di speaker
nel Nord America, con una distribuzione dei propri apparecchi in oltre
cinquantacinque paesi in tutto il mondo.
La fabbrica, situata a Scarborough, una zona suburbana di Toronto, in Canada,
comprende un moderno impianto di 165.000 piedi quadrati per la ricerca, lo
sviluppo e la produzione. La forza lavoro include 280 persone che, in una
struttura avanzatissima, si dedicano alla progettazione, fabbricazione e
commercializzazione di trasduttori, mobiletti, amplificatori e incroci MIRAGE.
Un'equipe specializzata in ricerca e sviluppo si avvale di avanzata
progettazione computerizzata, oltre che di sofisticate tecniche di misurazione,
allo scopo di innovare e migliorare le tecnologie acustiche.
SERIE OM
Appoggi d'isolamento
Una volta individuata la collocazione del subwoofer, attaccare i 4 appoggi in
gomma forniti ai 4 inserti corrispondenti agli angoli inferiori del subwoofer.
Far passare le viti di cui disponete attraverso l'appoggio, fino dentro l'inserto.
Scopo degli appoggi è di aiutare ad impedire il trasferimento del segnale dal
subwoofer fino a terra o al mobiletto, in modo da rendere la prestazione dei
bassi più compatta ed accurata. Vedi Illustrazione 1.
Acustica ambientale e collocazione del subwoofer
In pratica, i subwoofers MIRAGE Serie OM possono ssere posizionati in un
qualunque punto della stanza d'ascolto senza influire in modo significativo
sull'immagine stereo degli speaker principali. Tuttavia, le interazioni tra ogni
subwoofer e le proprietà acustiche ambientali finiranno coll'impattare il
risultato complessivo dei bassi. La lettura di questa sezione vi aiuterà ad
identificare la particolare collacazione del subwoofer nella stanza in grado di
generare dei bassi a massimo effetto.
A proposito del posizionamento del subwoofer, occorre ricordare che
sembra prevalere un'interpretazione sbagliata a questo proposito. La
collocazione ideale non è necessariamente quella che produce bassi con
maggiore intensità sonora, bensì quella che li livella maggiormente. Non
dimenticatate questo particolare al momento di scegliere la posizione
preferita.
Il fatto che il subwoofer sia accompagnato da una propagazione direzionale
dei bassi verso qualsiasi punto, permette di collocarlo ovunque nella stanza.
Ma, proprio perchè è difficile definire le frequenze inferiori ai 100Hz, non tutte
le collocazioni sono ideali. Dato che la lunghezza d'onda delle basse
frequenze può estendersi fino a 50 piedi, non è facile determinare la
posizione del subwoofer, pur trattandosi sempre di un punto che irradia onde
sonore.
Collocazione ad angolo
Solitamente, la posizione preferita per il subwoofer lo vede collocato
nell'angolo anteriore della stanza, a sinistra o a destra degli speaker principali.
Si tratta di una buona collocazione che non dà troppo risalto all'apparecchio,
purchè vengano rispettate alcune delimitazioni. Iniziare posizionando il
subwoofer vicino a un angolo in modo da ottenere la massima uscita dei
bassi. Poi, allontanarlo lentamente e gradualmente dall'angolo fino ad
identificare il punto in cui viene ottimizzata l'uscita dei bassi senza incidere
sulla loro chiarezza.
Pur non essendo necessario disporre di spazio libero tra il subwoofer e la
posizione d'ascolto, si raccomanda di lasciare un'area non ostruita di circa 2-4
pollici (5-10 cm.) tra l'apparecchio e le pareti o l'arredamento della stanza al
fine di assicurare il rendimento migliore. Infatti, va ricordato che spostare il
subwoofer dalla sua posizione tipica ad angolo può influire sull'ampiezza delle
onde stazionarie, e aumentare o diminuire l'impatto dei bassi rispetto alla
posizione di chi ascolta.
Identificazione della posizione ideale
Se la collocazione del subwoofer e il suo effetto sull'arredamento della stanza
non costituiscono un problema, è logico cercare d'identificare la collocazione
che può offrire la prestazione ideale. Un metodo valido per determinare tale
posizione consiste nel collocare il subwoofer nel punto d'ascolto preferito.
Fatto questo, dovrete muovervi lentamente lungo le pareti della stanza punto
fino ad identificare il punto in cui il timbro dei bassi risulta più pieno. Infine,
spostare il subwoofer nella posizione in cui vi trovate: avrete così individuata
la collocazione ideale.
Collocazione dello stereo
Se utilizzate un paio di subwoofer in un sistema stereo, è preferibile che
ciascuno venga collocato vicino allo speaker principale dello stesso canale.
Nel corso delle prove per arrivare ad identificare la giusta posizione del
subwoofer, non dimenticate di utilizzare registrazioni musicali già conosciute e
ricche di basse frequenze.
Collocazione del mobiletto
I subwoofer Mirage Serie OM sono stati progettati anche per ottimizzare le
collocazioni rispondenti a scelte particolari. Dato che ad ogni azione
corrisponde una reazione uguale ed opposta, il fenomeno viene sfruttato al
massimo da un subwoofer Omnipolar. Le forze reattive sprigionate dai
diaframma entro un'area chiusa sono opposte, quindi vengono cancellate,
eliminando pertanto il maggior problema che si associa ai subwoofer: la
presenza di vibrazioni nel mobiletto. Infatti, tale movimento dà luogo ad una
colorazione del suono, e se il subwoofer è installato in una configurazione
particolare, come all'interno di un'unità da parete, la vibrazione viene
trasferita a quest'ultima e può far tintinnare qualsiasi oggetto vi sia contenuto.
Toccando la sommità di un subwoofer tradizionale con propagazione in
avanti, si può cogliere la vibrazione prodotta dall'energia che si sviluppa
attraverso il retro del diaframma con conseguente rimbalzo. Proprio questa è
la principale fonte di colorazione nei subwoofer a diaframma unico. Se,
invece, si tocca la sommità del subwoofer Omnipolar, appare chiara la totale
mancanza di vibrazioni. Si tratta di una specifica caratteristica che rende il
subwoofer Omnipolar la soluzione ideale per collocare il mobiletto entro
determinate unità o scaffali. È sufficiente disporre di circa 4-6 pollici di spazio
libero dinanzi ad ogni diaframma perchè ciò permetta al suono di fluire dal
diaframma e fuoriuscire dal mobiletto; il tutto senza traccia di colorazione o
trasferimento di vibrazioni.
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