•
Collegare il primo modulo alle tubazioni impianto e gas, come descritto precedente-
mente, ma senza montare sul modulo le flange cieche sul lato opposto al collega-
mento.
•
Affiancare invece su tale lato il secondo modulo, avendo cura di allineare le flange
di attacco ed il tubo di scarico condensa. Interporre tra le flange dei due moduli le
guarnizioni contenute nel kit.
•
Inserire i bulloni contenuti nel kit sulle flange dall'interno del primo modulo, facendoli
fuoriuscire dalle flange all'interno del secondo modulo. Avvitare parzialmente i dadi
sui bulloni dall'interno del secondo modulo.
•
Prima di serrare i dadi, verificare il corretto posizionamento di tutte le guarnizioni ed
innestare tra loro i tubi di scarico condensa dei due moduli (vedi fig. 49).
•
Serrare i dadi e ripetere le operazioni di collegamento per i successivi moduli.
5
8
Ingresso gas
Mandata impianto
Ritorno impianto
Scarico condensa
Flange cieche - kit 042027X0 (opzionale)
Flange forate - kit 042027X0 (opzionale)
Guarnizioni e viti (di serie)
Per il collegamento di più moduli contrapposti
È disponibile il kit opzionale codice 042026X0 che permette il collegamento in serie dei
collettori idraulici e gas. Il kit contiene 3 tubazioni a "U" flangiate.
C
B
1
2 - 3
1° Modulo
2° Modulo
3° Modulo
4° Modulo
Ingresso gas
Mandata impianto
Ritorno impianto
Flange cieche
Flange forate
Guarnizioni e viti (di serie)
•
Predisporre i moduli secondo lo schema di fig. 21.
•
Collegare il primo modulo alle tubazioni impianto e gas utilizzando le flange con
tronchetto e relative guarnizioni contenute nel
•
Affiancare il secondo modulo, avendo cura di allineare le flange di attacco ed il tubo
di scarico condensa. Interporre tra le flange dei due moduli le guarnizioni in dotazio-
ne.
•
Inserire i bulloni in dotazione sulle flange dall'interno del primo modulo, facendoli
fuoriuscire dalle flange all'interno del secondo modulo. Avvitare parzialmente i dadi
sui bulloni dall'interno del secondo modulo.
•
Prima di serrare i dadi, verificare il corretto posizionamento di tutte le guarnizioni ed
innestare tra loro i tubi di scarico condensa dei due moduli (vedi fig. 49).
•
Serrare i dadi e ripetere le operazioni di collegamento per le tubazioni a "U" ed i suc-
cessivi moduli. Montare sull'ultimo modulo le flange cieche contenute nel
.
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2
1
3
7
4
2
1
3
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D
1
2
3
A
7
.
cod. 3540S736 - Rev. 00 - 09/2013
Il
modulo certificato ISPESL contenente un disgiuntore idraulico ed i dispositivi di sicurez-
za, protezione e controllo previsti dalla raccolta "R" capitolo R3A e R3B, destinato all'uti-
lizzo con i generatori modulari serie ENERGY TOP B.
Ogni Modulo Sicurezze
ed estetica dei generatori modulari ENERGY TOP B all'interno del quale è contenuto un
disgiuntore idraulico con valvola di sfiato d'aria ed isolamento termico, i relativi collettori
idraulici di mandata e ritorno impianto, un collettore gas, un collettore di scarico per la
valvola di sicurezza. Sui collettori idraulici e sul corpo del disgiuntore idraulico sono mon-
tati i dispositivi di sicurezza previsti dalla raccolta "R" capitolo R3A e R3B. E' previsto
inoltre un pozzetto per sonda di eventuale valvola di intercettazione combustibile, da in-
stallarsi in impianto, esternamente alla batteria di moduli.
Il
contenuto nel modulo permette di rendere indipendente il cir-
2
cuito idraulico dei moduli
pianto termico asservito (circuito secondario). Il disgiuntore è dimensionato per un
1
corretto funzionamento fino a 1000 kW ed i principali vantaggi che consente di ottenere
sono:
3
•
Non è necessario l'utilizzo di una pompa di circolazione esterna per il circuito prima-
rio. La circolazione nel circuito primario è infatti assicurata dalle sole pompe di cir-
colazione contenute all'interno dei generatori
•
Quando la pompa del secondario viene spenta, si ferma anche la circolazione nel
circuito impianto; tutta la portata spinta dalle pompe di circolazione contenute all'in-
terno dei generatori
idraulico.
•
La portata nel circuito primario può rimanere costante, mentre il circuito secondario
può funzionare a portata variabile o intermittente.
•
Non vi sono condizioni di funzionamento anomalo in cui le pompe impianto intera-
giscono con le pompe di circolazione all'interno dei generatori
creando variazioni indesiderate delle portate e delle prevalenze ai circuiti.
•
Il dimensionamento della pompa di circolazione impianto può essere effettuato sulla
base delle sole necessità del circuito secondario.
A
4
1° Modulo
2° Modulo
Ingresso gas
Mandata impianto
Ritorno impianto
5
Disgiuntore idraulico
Il modulo disgiuntore e sicurezze va installato direttamente affiancato all'ultimo modulo
costituente il generatore modulare. La particolare conformazione sim-
metrica del modulo ne permette il montaggio in affiancamento sia sul lato destro che in
quello sinistro della batteria di generatori. Di seguito si riportano alcuni possibili esempi
di collegamento.
C
4
2
3
3° Modulo
Ingresso gas
Mandata impianto
Ritorno impianto
Disgiuntore idraulico
Legenda degli esempi
Dispositivi di sicurezza ISPESL
Disgiuntore idraulico
Sensore di temperatura sanitario (non fornito)
Termostato ambiente (non fornito)
Termostato ambiente (non fornito)
Valvola a tre vie - con ritorno a molla: a riposo su lato sanitario (non fornito)
Circolatore bollitore (non fornito)
Sonda esterna (non fornito)
Comando Remoto (non fornito)
Sensore di temperatura cascata (non fornito)
Circolatore impianto riscaldamento (non fornito)
Secondo circolatore impianto riscaldamento (non fornito)
Sonda mandata (fornito con kit FZ4)
Termostato di sicurezza (non fornito)
Pompa zona (non fornito)
Regolatore di zona
per generatori modulari serie
si compone di un armadio delle medesime dimensioni
(circuito primario) dal circuito idraulico dell'im-
.
viene by-passata attraverso il disgiuntore
B
2
3
1
1
è un
,
4
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3
1