IT NOTA INFORMATIVA PER L'USO E LA MANUTENZIONE
AVVERTENZA
Solo la scrupolosa osservanza delle norme contenute in questo libretto può garantire un perfetto servizio ed un sicuro utilizzo
degli apparecchi di respirazione. SPASCIANI SPA non si assume alcuna responsabilità per danni che si verificassero in seguito ad
un uso incorretto od inappropriato degli apparecchi qui descritti, come pure per operazioni di manutenzione eseguite da
personale non espressamente autorizzato.
Gli apparecchi di respirazione sono DPI di III
tali devono essere usati da personale particolarmente addestrato e sotto la sorveglianza e la responsabilità di persone
perfettamente al corrente dei limiti di applicazione e delle leggi in vigore.
Tutti i dati riportati nel presente libretto sono stati attentamente verificati.
La SPASCIANI SPA tuttavia non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori e si riserva il diritto di modificare in tutto o in
parte le caratteristiche tecniche dei propri prodotti senza obbligo di preavviso.
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CAMPO DI IMPIEGO
1.1
Applicazione
L'autorespiratore SK è destinato all'uso per auto salvataggio in tutti gli ambienti in cui si possono verificare situazioni pericolose
dovute a fughe di gas o mancanza di ossigeno. Il peso contenuto permette all'utilizzatore di portare con sé l'autorespiratore a
titolo precauzionale anche per periodi prolungati, come un intero turno di lavoro, in modo da averlo sempre a disposizione
qualora si verificassero situazioni pericolose.
1.2
Limitazioni ed avvertenze
E' estremamente importante seguire le istruzioni riportate in queste pagine. L'autorespiratore SK non è utilizzabile per interventi di
manutenzione o di lavoro, anche se di breve durata e neppure per soccorso di terzi o uso subacqueo. L'apparecchio può essere
utilizzato in atmosfere potenzialmente esplosive Zona 1 e 2.
1.3
Durata
La bombola di alimentazione di 2 litri a 300 bar, permette una autonomia maggiore di 15 minuti ad erogazione costante. La
designazione dell'apparecchio è EN 1146/15.
1.4
Fine durata di impiego
Durante l'utilizzo il portatore può valutare l'autonomia residua dall'indicatore di pressione. Al termine dell'erogazione il
portatore può respirare dall'ambiente esterno attraverso l'apertura di una valvola che interviene automaticamente. In quel
momento l'utilizzatore dovrà essersi già allontanato dalla zona pericolosa.
2
DESCRIZIONE E FUNZIONAMENTO
L' autorespiratore SK è costituito da (vedi figura 1):
Riduttore di pressione (1)
Bombola (2)
Cappuccio di respirazione (3)
Tubo di collegamento riduttore – cappuccio (4)
Sacca di contenimento e trasporto (5)
2.1
Riduttore di pressione (1)
Costituito da un corpo in ottone stampato e nichelato, vi trovano posto i dispositivi che riducono la pressione e permettono
all'apertura, una erogazione a flusso costante per tutta la durata della riserva d'aria. Sul corpo del riduttore trovano posto:
Indicatore di pressione (a)
Dispositivo di apertura rapida (b)
Attacco per la cannula di alimentazione (c)
Valvola di sicurezza (d)
Raccordo per la ricarica della bombola (e)
2.2
Bombola (2)
La bombola che alimenta il dispositivo ha un volume di 2 litri e una pressione di riempimento di 300 bar; è possibile avere la
versione sia in acciaio (SK 1203 cod. 403010000) che in materiale composito (SK 1203 C cod. 40301000C). La capacità è di circa
560 l e la durata media è maggiore di 15 minuti.
L'aria contenuta deve soddisfare i requisiti previsti dalla EN 12021 per aria respirabile.
2.3
Cappuccio di respirazione (3)
Il cappuccio di respirazione è realizzato in tessuto spalmato in PVC, con ampio schermo visivo in policarbonato e collare di
tenuta in gomma elastica che si adatta a tutte le taglie mantenendo il cappuccio nella corretta posizione. All'interno del
cappuccio, una mascherina con valvole d'inspirazione ed espirazione separa lo spazio morto da quello riservato alla respirazione
impedendo l'accumulo dell'anidride carbonica. Nel bocchello che collega la maschera al cappuccio è inserito il sistema di
immissione dell'aria; esso è collegato alla valvola pneumatica che permette di respirare direttamente dall'esterno
all'esaurimento dell'aria di alimentazione.
a
categoria come definito dalla Direttiva 89/686/CEE (D.L. n° 475 del 4/12/92) e come
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