1.9. AVVERTENZE SU SOSTANZE POTENZIALMENTE TOSSICHE
ATTENZIONE!
Leggere attentamente le informazioni seguenti relative ai fluidi frigorigeni utilizzati. Seguire scrupolosamente le avvertenze e le mi-
sure di primo soccorso di seguito riportate.
Identificazione del tipo di fluido frigorigeno impiegato. L'unità impiega la miscela refrigerante R32 composta da:
o Difluorometano (HFC 32) N° CAS: 000075-10-5
Identificazione del tipo di olio impiegato
L'olio di lubrificazione impiegato è del tipo poliestere; in ogni caso fare riferimento alle indicazioni che si trovano sulla targhetta posta sul compressore.
PERICOLO!
Per ulteriori informazioni sulle caratteristiche del fluido frigorigeno e dell'olio impiegati si rimanda alle schede tecniche di sicurezza
disponibili presso i produttori di refrigerante e di lubrificante.
Informazioni ecologiche principali sui tipi di fluidi frigorigeni impiegati
Persistenza, degradazione ed impatto ambientale
Fluido
R32
R32 appartiene alla famiglia degli idrofluorocarburi. E' regolamentato dal Protocollo di Kyoto (1997 e successive revisioni) poichè è un fluido che produce
effetto serra. L'indice che misura quanto una determinata massa di gas serra contribuisce al riscaldamento globale è il GWP (Global Warming Potential).
Convenzionalmente per l'anidride carbonica (CO2) l'indice GWP=1.
Il valore del GWP assegnato a ciascun refrigerante, rappresenta il quantitativo equivalente in kg di CO2 che si deve emettere in atmosfera in una finestra
temporale di 100 anni, per avere lo stesso effetto serra di 1kg di refrigerante disperso nel medesimo arco di tempo. R32 è privo elementi che distruggono
lo strato d'ozono come il cloro, pertanto il suo valore di ODP (Ozone Depletion Potential) è nullo (ODP=0).
R32 è classificato ai sensi della ISO 817 come A2L, secondo ASHRAE Standard 34-1997. L'elevato limite inferiore di infiammabilità LFL (307 g/m3), la
ridotta propagazione di fiamma (inferiore a 6.7 m/s) e il basso calore di combustione (9.5 MJ/kg) collocano l'R32 fra i fluidi A2L, refrigeranti lievemente
infiammabili. Il refrigerante presenta inoltre una minima energia di ignizione (MIE>29 Mj) e una temperatura di auto-ignizione pari a 530°C.
SALVAGUARDIA AMBIENTALE!
I fluidi Idrofluorocarburi contenuti nell'unità non possono essere dispersi in atmosfera poiché sono fluidi che producono effetto
serra.
R32 è un derivato da idrocarburi che si decompone rapidamente nell'atmosfera inferiore (troposfera). I prodotti di decomposizione sono altamente disper-
dibili e quindi hanno una concentrazione molto bassa. Non influenzano lo smog fotochimico (cioè non rientrano tra i composti organici volatili VOC - se-
condo quanto stabilito dall'accordo UNECE).
Effetti sul trattamento degli effluenti
Gli scarichi di prodotto rilasciati all'atmosfera non provocano contaminazione delle acque a lungo termine.
Controllo dell'esposizione/protezione individuale
Usare indumenti protettivi e guanti adatti e proteggersi gli occhi e la faccia.
Limiti di esposizione professionale R32
DNEL 7035 mg/m³
Informazioni tossicologiche principali sul tipo di fluido frigorigeno impiegato
Manipolazione
ATTENZIONE!
Le persone che usano e provvedono alla manutenzione dell'unità dovranno essere adeguatamente istruite circa i rischi dovuti alla
manipolazione di sostanze potenzialmente tossiche. La non osservanza delle suddette indicazioni può causare danni alle persone
ed all'unità.
Evitare l'inalazione di elevate concentrazioni di vapore. La concentrazione atmosferica deve essere ridotta al minimo e mantenuta al livello minimo, ben al
di sotto dei limiti di esposizione professionale. I vapori sono più pesanti dell'aria, quindi è possibile la formazione di concentrazioni elevate vicino al suolo
dove la ventilazione generale è scarsa. In questi casi, assicurare adeguata ventilazione. Evitare il contatto con fiamme libere e superfici calde perché si
possono formare prodotti di decomposizione irritanti e tossici. Evitare il contatto tra liquido e gli occhi o la pelle.
Procedura in caso di fuga accidentale di refrigerante
Assicurare un'adeguata protezione personale (con l'impiego di mezzi di protezione per le vie respiratorie) durante l'eliminazione degli spandimenti. Se le
condizioni sono sufficientemente sicure, isolare la fonte della perdita. In presenza di spandimenti di modesta entità, lasciare evaporare il materiale a con-
dizione che vi sia una ventilazione adeguata. Nel caso di perdite di entità rilevante, ventilare adeguatamente la zona. Contenere il materiale versato con
sabbia, terra o altro materiale assorbente idoneo. Impedire che il liquido penetri negli scarichi, nelle fognature, negli scantinati e nelle buche di lavoro,
perché i vapori possono creare un'atmosfera soffocante.
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7
Formula chimica
CH
F
2
2
Refrigerante R32
Classificazione di sicurezza (ISO 817) A2L
PED fluid group 1
GWP (AR5 - su 100 anni) 675
Componente R32
GWP (su 100 anni)
ODP 0
EQRU-EQRUSS
EQRHU-EQRHUSS
677