Possibili oggetti di osservazione:
Qui di seguito abbiamo selezionato e illustrato
per te alcuni corpi celesti e ammassi stellari
molto interessanti. Nelle immagini alla fi ne del
manuale puoi vedere come questi oggetti ap-
paiono attraverso il telescopio con gli oculari
in dotazione in presenza di buone condizioni
di visibilità.
La Luna
La Luna è il solo satellite naturale della Terra.
(fi g. 13)
Diametro: 3.476 km
Distanza: circa 384.401 km
La Luna è conosciuta sin dai tempi della prei-
storia. Dopo il Sole, è il secondo oggetto più
luminoso del cielo. Poiché la Luna compie
una rotazione intorno alla Terra una volta al
mese, l'angolo tra la Terra, la Luna e il Sole,
varia continuamente, come si vede anche dai
cicli delle fasi lunari. Il tempo che intercorre
tra due fasi di plenilunio è di circa 29,5 giorni
(709 ore).
Nebulosa di Orione (M 42)
M 42 della costellazione di Orione (fi g. 14)
Ascensione retta: 05:32,9 (ore: minuti)
Declinazione: –05:25 (gradi: minuti dell'arco)
Distanza: 1.500 anni luce
Distante dalla Terra circa 1.500 anni luce,
la Nebulosa di Orione (Messier 42, in breve
M42) è la nebulosa diffusa più luminosa del
cielo. È visibile anche ad occhio nudo ed è un
oggetto che vale la pena di essere osserva-
to con il telescopio, indipendentemente dalla
sua potenza, sia con un semplice binocolo
prismatico, sia dai grandi osservatori terrestri,
sia con il telescopio spaziale Hubble.
Fa parte di una nube più grande, formata da
gas di idrogeno e polveri, che si estende per
10 gradi occupando oltre la metà della costel-
lazione di Orione. L'estensione di questa enor-
me nube è di diverse centinaia di anni luce.
Nebulosa Anello nella costellazione della
Lira (M57)
M 57 della costellazione della Lira (fi g. 15)
Ascensione retta: 18:51,7 (ore: minuti)
Declinazione: +32:58 (gradi: minuti dell'arco)
Distanza: 2.000 anni luce
La famosa Nebulosa Anello M57 nella costel-
lazione della Lira è spesso considerata come
il prototipo della nebulosa planetaria ed è una
delle perle del cielo estivo dell'emisfero bore-
ale. Recenti ricerche hanno dimostrato che
con ogni probabilità si tratta di un anello co-
stituito da materia luminescente che circonda
una stella centrale (visibile solo con i grandi
telescopi) e non di una struttura gassosa di
forma sferica o ellittica. Se la si potesse os-
servare dal lato, la Nebulosa Anello sarebbe
simile alla Nebulosa Manubrio (M 27). Dalla
Terra osserviamo direttamente il polo della
nebulosa.
Nebulosa Manubrio nella costellazione
della Volpetta (M27)
M 27 della costellazione della Volpetta (fi g. 16)
Ascensione retta: 19:59,6 (ore: minuti)
Declinazione: +22:43 (gradi: minuti dell'arco)
Distanza: 1.250 anni luce
La Nebulosa Manubrio (M27) nella costella-
zione della Volpetta è stata la prima nebulosa
planetaria ad esser stata scoperta. Il 12 lu-
glio del 1764 Charles Messier scoprì questa
nuova e affascinante classe di oggetti. Dalla
Terra vediamo questo oggetto dal suo piano
equatoriale. Se la si potesse vedere da uno
dei suoi poli, la Nebulosa Manubrio probabil-
mente avrebbe la forma di un anello e assomi-
glierebbe alla Nebulosa Anello M 57.
Questo oggetto è già visibile con ingrandi-
menti bassi in presenza di buone condizioni
meteorologiche.
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