La pressurizzazione deve rientrare nei valori espressi nella tabella dei dati tecnici.
Il salto termico tra mandata e ritorno non deve superare i 15°C, onde evitare shock termici alle strut-
ture della caldaia. La temperatura di ritorno dall'impianto deve essere superiore a 55°C al fine di sal-
vaguardare la caldaia dalla corrosione dovuta alla condensazione dei fumi su superfici troppo fred-
de; a tale riguardo è utile mitigare la temperatura di ritorno installando una valvola miscelatrice a 3 o
4 vie. La garanzia quindi non copre danni provocati dalla condensa.
E' obbligatoria l'installazione di una pompa di ricircolo (pompa anticondensa) per miscelare i ritorni
freddi. Tale pompa deve avere una portata minima di circa 5 m
portata della pompa dell'impianto di riscaldamento.
E necessario mantenere sempre inserito l'interruttore bruciatore; in tal modo la temperatura dell'acqua in
caldaia stazionerà attorno al valore impostato con il termostato.
In caso di scarsa tenuta del fumo nella parte anteriore della caldaia (portellone e piastra bruciatore) o
posteriore (camera fumo), è necessario registrare i tiranti di chiusura delle singole parti; se ciò non
fosse sufficiente si deve provvedere alla sostituzione delle relative guarnizioni.
Non aprire il portellone e non togliere la camera fumo mentre funziona il bruciatore e comunque at-
tendere qualche minuto dopo lo spegnimento dello stesso onde permettere il raffreddamento delle
parti isolanti.
6.2
PULIZIA E MANUTENZIONE
Ogni operazione di pulizia e di manutenzione deve essere preceduta dalla chiusura dell'alimentazione com-
bustibile e dallo scollegamento alla rete elettrica.
Dato che l'economia di esercizio dipende dalla pulizia delle superfici di scambio e dalla regolazione del bru-
ciatore, è opportuno:
-
Pulire il fascio tubiero con l'apposito scovolo in dotazione ed i turbolatori circa ogni mese per il funzio-
namento a nafta, ogni tre mesi per quello a gasolio ed annualmente per il funzionamento a gas; la fre-
quenza delle pulizie, in ogni caso, è funzione delle caratteristiche dell'impianto.
Una pulizia rapida può essere eseguita aprendo il solo portellone anteriore, estraendo i turbolatori e spazzo-
lando i tubi con l'apposito scovolo in dotazione. Per una pulizia più radicale è necessario rimuovere la came-
ra fumo per espellere i residui carboniosi posteriormente.
-
Fare controllare da personale professionalmente qualificato la taratura del bruciatore;
-
Analizzare l'acqua dell'impianto e prevedere un adeguato trattamento per evitare la formazione di incro-
stazioni calcaree che inizialmente riducono la resa della caldaia e col tempo ne possono provocare la
rottura;
-
Controllare che i rivestimenti refrattari e le guarnizioni di tenuta fumo siano integri ed in caso contrario ri-
pristinarli;
-
Verificare periodicamente l'efficienza degli strumenti di regolazione e sicurezza dell'impianto.
ITALIANO
IMPORTANTE
3
/h e comunque pari a circa 1/3 della
ATTENZIONE
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