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Queste sei innovazioni brevettate rendono questo
calibro il più moderno dei movimenti con crono-
grafo tradizionali.
L'aggiunta del calendario perpetuo ha richiesto lo
sviluppo di un nuovo meccanismo di calendario.
Con uno spessore di soli 1,65 mm e 182 componenti,
questo dispositivo tradizionale ha richiesto due
anni per lo sviluppo allo scopo di potersi perfet-
tamente integrare con il cronografo.
Le forniture in acciaio sono rifinite in modo molto
raffinato, con fianchi trafilati a mano, superfici
«addolcite» e spigoli smussati e lucidati. Le ruote
ed i pignoni sono anch'essi rifiniti con la più
grande cura per una lavorazione a regola d'arte e i
loro denti sono lucidati a mano uno ad uno su una
mola di legno di bosso duro – il che contribuisce
a diminuire gli attriti, a ridurre l'usura e ad otti-
mizzare la trasmissione dell'energia.
Per la sua disposizione il quadrante ricorda il
«volto» classico dei cronografi a calendario per-
petuo Patek Philippe: giorno e mese in una doppia
finestrella a ore 12, calendario a lancetta a ore 6
con la raffigurazione delle fasi lunari integrata. Si
differenzia invece per diversi particolari, tra cui
due piccole finestrelle rotonde per l'indicazione
giorno/notte e per il ciclo degli anni bisestili,
nonché per i piccoli secondi e per il contatore
di 30 minuti posti leggermente sotto l'asse cen-
trale. Malgrado le sue 11 indicazioni sul quadrante,
rimane pur sempre un modello di chiarezza e
leggibilità.