protetta al minimo necessario, verificando l'accensione del led verde.
• Regolare la sensibilità della parte MW (SENSITIVITY - PT1), con il tempo di intervento al minimo, verificando la commutazione arancio del led.
• Verificare l'area protetta effettuando movimenti nella stessa: per una definizione precisa dell'area di intervento si consiglia di ruotare su sé stessi oscillando e
agitando le braccia anziché avanzare/arretrare/traversare. Se necessario, ridurre o aumentare la portata, ripetendo le prove precedenti.
• Definita l'area protetta è consigliabile portare a 2 il conteggio impulsi PIR (dip-switch 3 ON) per ridurre le possibilità di segnalazioni intempestive, oppure valutare
l'utilizzo della funzione AND delle centrali, chiudendo il JP 1 (due trasmissioni per avere allarme).
• Aumentare quindi il tempo di integrazione (DELAY: durata del movimento nell'area) della parte MW verso il massimo, compatibilmente con le esigenze di rileva-
zione: questo riduce ulteriormente le possibilità di allarmi intempestivi.
Funzione doppio allarme: l'apparecchio può trasmettere un solo allarme (JP1 aperto) oppure due allarmi consecutivi, con codice diverso, in caso di movimento
continuato durante 30 secondi. Questo consente di programmare il rivelatore in AND con sé stesso sulla centrale, riducendo ancora la possibilità di allarmi impropri:
si consiglia questa soluzione nella protezione di locali molto grandi. Per programmare l'apparecchio in questo modo occorre predisporre la soluzione AND sulla cen-
trale, inserire le pile alla richiesta della centrale e chiudere JP1 alla richiesta del secondo rivelatore.
Terminate le regolazioni richiudere l'apparecchio infilando il coperchio nella parte alta e premendo la parte bassa fino ad udire un lieve scatto.
ALTRE CARATTERISTICHE DEL RIVELATORE
Protezione antiasportazione: l'apposito magnete da fissare al muro nel punto previsto sulla staffa scorrevole consente la protezione antiasportazione. Quando il
rivelatore è correttamente collocato sulla staffa tale magnete chiude un reed posto all'interno dell'apparecchio: sfilando l'apparecchio dalla staffa si ha un allarme
"manomissione".
Protezione antiapertura: aprendo l'apparecchio un apposito pulsante provoca allarme manomissione, indipendentemente dalla condizione del magnete antiaspor-
tazione.
Protezione antiaccecamento: ponendo un ostacolo davanti alla lente dell'apparecchio (10-20cm) si provoca allarme manomissione. Occorre fare attenzione: qualora
si voglia spolverare l'apparecchio occorre prima porre la centrale in TEST. La funzione è escludibile tramite il dip-switch n. 5.
Compensazione di temperatura: la funzione consiste nell'aumento automatico della sensibilità PIR quando la temperatura nell'apparecchio supera i 30°C e si attiva
ponendo in ON il dip-switch 6. Non attivare la funzione se non necessaria in funzione dell'estremo calore dell'ambiente.
Esclusione led : per rispettare la Norma occorre escludere l'accensione del led al termine delle prove, portando in ON il dip-switch 4. In stato di test esso funzionerà
comunque. Eventuali controlli del rilevatore possono essere eseguiti anche attraverso le funzioni TEST della centrale e/o le spie dei ricevitori.
Condizioni di prova dell'apparecchio (TEST): sfilando l'apparecchio dalla staffa, oltre all'allarme manomissione, si pone l'apparecchio in TEST per due minuti, per
consentire prove di portata senza il blocco dopo il primo allarme.
Attenzione ! L'apparecchio rimane permanentemente in TEST quando è aperto il coperchio frontale.
Supervisione: il rivelatore trasmette un segnale di esistenza in vita ogni 40 minuti circa, che viene gestito dalle centrali supervisionate SILENTRON - vedere "funzione
supervisione" delle centrali utilizzate.
Caratteristiche di radiotrasmissione: trasmissioni radio digitali in doppia frequenza DualBand, codificate in fabbrica e gestite in autoapprendimento da micropro-
cessore - caratteristiche e potenza a norma di legge - Portata radio: 100m in aria libera ed in assenza totale di disturbi di fondo sulla banda. Essa può subire sensibili
riduzioni in interni causa la posizione degli apparecchi in relazione con la struttura dei locali e/o a causa di disturbi radio sulla banda.
Autonomia dell'apparecchio - sostituzione pile : la necessità di cambiare le pile viene segnalata via radio alla centrale e localmente con 5 avvisi sonori, almeno 10
giorni prima che l'apparecchio smetta di funzionare. La durata delle pile è estremamente variabile ed inversamente proporzionale al numero degli allarme e delle
funzioni programmate. Nel caso di locali molto frequentati, led costantemente attivo, opzione antimascheramento attiva e doppio allarme attivato l'autonomia sarà
minima. Ove le funzioni accessorie non siano attive e il locale protetto poco frequentato sarà massima. Considerando una media di 1 allarme/ora (24 allarmi al gior-
no) l'autonomia massima sarà circa 28 mesi, quella minima circa 20.
Caratteristiche tecniche (vedere anche figure) :
Classe ambientale 2 - apparecchio per utilizzo esclusivamente in interni
Alimentazione: 3 pile AA – totali 4,5V CC;
Assorbimento: 66uA in stand-by – 110uA con antiaccecamento attivo – 80mA in allarme
Visualizzazioni: led verde = rilevazione PIR – Led arancio = rilevazione MW – led rosso = allarme effettivo (entrambi)
Segnalazioni via radio: esistenza in vita – allarme – manomissione (apertura/asportazione/accecamento) – pile scariche
Area protetta: apertura circa 100° alla bocca del rivelatore – portata massima 12m – Copertura PIR 27 zone su 5 piani
Conteggio impulsi PIR : 1 – 2
Déclaration de conformité CE :
FR
ves et Normes pertinentes et/ou aux spécifications techniques suivantes :
1) Directive CE 1999/5/CE - R&TTE - du 09/03/1999 (transposée en Italie par le décret législatif n° 269 du 09/05/2001) concernant les équipements hertziens et les équipements
terminaux de télécommunications et la reconnaissance mutuelle de leur conformité. Les Normes et/ou les spécifications techniques appliquées sont les suivantes :
- LVD et protection de la santé (art. 3(1)(a)) : EN 60950-1 (2006-04), EN 50371 (2002-03)
- CEM (art. 3(1)(b)) : EN 301 489-1 V1.8.1 (2008-04), EN 301 489-3 V1.4.1 (2002-08), EN 301 489-7 V1.3.1 (2005-11)
- Spectre radio (art. 3(2)) : EN 300 220-1 V2.1.1 (2006-04), EN 300 220-2 V2.1.2 (2007-06)
Conformément à l'annexe IV de la directive susmentionnée, le produit est de classe 2 et peut donc être mis sur le marché et mis en service sans restrictions.
2) Directive CE 2004/108 du 15 décembre 2004, concernant le rapprochement des législations des États membres relatives à la compatibilité électromagnétique. Les Normes et/ou les
spécifications techniques appliquées sont les suivantes : EN 50130-4 (1995-12) + A1 (1998-04) + A2 (2003-01) - EN 55024 (1998-09) +A1 (2001-10) + A2 (2003-01) - EN 301489-1 V1.8.1
(2008-04) - EN 301489-3 V. 1.4.1 (2002-08) - EN 301489-7 V1.3.1 (2005-11).
3) Directive CE 2006/95 du 12 décembre 2006, concernant le rapprochement des législations des États membres relatives au matériel électrique destiné à être employé dans certaines
limites de tension. Norme appliquée : EN 60950-1 (2006-049).
4) Systèmes d'alarme et de sécurité électroniques : Normes EN 50130-5 ; EN 50131-1 ; EN 50131-5-6 ; EN 50131-2-4 ; EN 50069-1 ; EN 60529 ; Classe d'environnement II.
Attention : l'appareil décrit dans cette notice doit être installé et mis en service par des techniciens spécialisés, conformément aux normes en vigueur en la matière
en prenant soin de ne pas occulter partiellement ou totalement le champ de vision de l'appareil.
Fonctionnement : l'appareil est un détecteur volumétrique de mouvement utilisant deux technologies différentes : la partie I.R.P., toujours active, capte les cibles
de température différente par rapport à l'arrière-plan et la partie hyperfréquence, activée par la détection I.R.P., détecte l'effet Doppler dû au mouvement de la
source. Les deux détections consécutives déclenchent une alarme. La séquence de détection est signalée par la LED sur le devant de l'appareil, qui change de couleur
(vert-orange-rouge) lors des différentes étapes. En mode de fonctionnement normal, après chaque alarme, l'appareil reste temporairement désactivé puis se réarme
au bout de 2 minutes si aucun mouvement n'est détecté dans la zone protégée : ce, afin de réduire la consommation des batteries dans les zones très passantes.
En mode TEST, ce blocage n'est pas actif ; il est donc possible de vérifier la zone protégée à travers l'allumage de la LED, en marchant lentement dans les locaux.
Le volume protégé (voir dessins) est réglable pour chacun des systèmes de détection, de même que les temps de réaction respectifs : un réglage précis de ces pa-
ramètres et adapté au local protégé permet de signaler l'intrusion d'une personne et d'un animal à sang chaud, en les discriminant des nuisances environnementales
et réduisant ainsi les risques de fausses alarmes. L'appareil fonctionne sur batteries, il n'y a donc pas besoin de branchement par câble.
2
Tempo integrazione MW: da 0,5 a 2,5 secondi
Silentron s.p.a. déclare, sous sa seule responsabilité, que les produits décrits dans ce manuel satisfont aux exigences essentielles des Directi-