aumentano e viceversa. Al progressivo incremento del segnale
elettromagnetico, il volume e l'intensità del suono aumentano
gradualmente per consentire all'operatore di raggiungere la
massima potenza del segnale. Se la potenza del segnale
diminuisce, il suono si riduce a un tremulo come se non
venisse rilevato alcun segnale.
Lo Scout è dotato di un guadagno automatico. Quando il
guadagno si sposta verso l'alto o verso il basso di un livello, il
suono viene reimpostato rispettivamente ad un'intensità supe-
riore o inferiore.
Regolare il volume del suono premendo il tasto Sound ["Suono"].
Il volume cambia ad ogni pressione del tasto. Per modificare il
volume è possibile anche agire sulle frecce Su e Giù. Premere
il tasto di selezione per uscire dalla schermata.
Nota – Premendo il tasto di selezione durante il normale fun-
zionamento, il suono viene impostato a un livello medio.
5.3 Panoramica sulle sonde e sul localizzatore
Scout
Le sonde (chiamate anche trasmettitori, segnali o sonde tubo-
lari attive) emettono un campo elettromagnetico molto simile a
quello che si sprigiona dal pianeta Terra.
In realtà, se la Terra fosse ruotata su un lato, il suo campo
magnetico sarebbe ancora più somigliante a quello prodotto da
una sonda.
Il localizzatore Scout è in grado di misurare la forma (angolo)
delle linee del campo provenienti da una sonda e di individuarne
le caratteristiche. Le caratteristiche più importanti sono tre: i due
POLI e l'EQUATORE. Ai Poli l'angolo del segnale è di 90 gradi
(verticale). All'Equatore è di 0 gradi (orizzontale). I Poli sono
punti distinti nello spazio, mentre l'Equatore si avvolge comple-
tamente attorno alla sonda. Finché queste caratteristiche distinte
72
rimangono costanti, possono essere sfruttate per localizzare in
modo preciso la sonda.
Polo
Terra
Quando i localizzatori tradizionali rilevano "assenze di seg-
nali", ovvero zone morte che si verificano quando il segnale
passa verticalmente attraverso le antenne, i Poli sono solita-
mente visibili. La differenza sostanziale sta nel fatto che lo
Scout riesce a rilevare i Poli ("assenze di segnali") mostran-
done la posizione, anche quando l'operatore non si trova
direttamente sopra di essi e indipendentemente dal-
l'allineamento delle antenne dello Scout con il segnale.
Questo è uno dei motivi per cui la localizzazione con lo Scout
è molto più semplice rispetto a quella effettuata con apparec-
chi tradizionali.
La sonda viene localizzata nel punto in cui l'Equatore passa
direttamente tra i due Poli.
5.4 Localizzazione della sonda
Lo Scout può essere utilizzato per localizzare il segnale di una
sonda (trasmettitore) all'interno di un tubo, in modo che la sua
posizione possa essere individuata da sopra il terreno.
Mediante l'uso di cavi di spinta o aste di spinta per videois-
pezione, le sonde possono essere collocate anche in punti crit-
ici all'interno della conduttura. È anche possibile che vengano
spinte sul fondo del tubo.
Supponiamo che la sonda si trovi in un tubo orizzontale,
che il terreno sia pressoché piano e che lo Scout venga
impugnato in modo da mantenere il supporto antenna ver-
ticale.
Importante! – La potenza del segnale rappresenta il fattore
chiave per la determinazione della posizione della sonda. Per
ottenere una localizzazione precisa, è NECESSARIO mas-
simizzare la potenza del segnale prima di contrassegnare
un'area per l'escavazione.
Polo