2.2 DESCRIZIONE DEI CLUSTER
Tramite programmazione si definiscono i cluster impostando il canale d'inizio e il canale di fine, il tipo di
canale (analogico o digitale), il guadagno e l'ingresso UHF associato. Ogni cluster puo' comprendere un
gruppo di canali composto da un minimo di 1 canale ad un massimo di 6 canali adiacenti; i cluster che non
vengono utilizzati devono essere spenti. I cluster sono associati agli ingressi UHF tramite matrice flessibile.
Per il modello FIL 10 la matrice di suddivisione cluster/ingressi UHF è così definita:
UHF 1
CLUSTER
CLUSTER
10
Fig. 2.1 - Suddivisione dei cluster (gruppi di canali) per gli ingressi UHF1, UHF2 e UHF3 nel modello FIL 10.
All'ingresso UHF 3 è possibile associare fino a 10 cluster.
All'ingresso UHF 2 è possibile associare fino a 6 cluster (dal cluster 5 al cluster 10).
All'ingresso UHF 1 è possibile associare fino a 3 cluster (dal cluster 8 al cluster 10).
L'associazione dei cluster all'ingresso UHF voluto avviene in fase di programmazione, da tastiera o tramite
software di programmazione per PC.
Per il modello FIL 06 la matrice di suddivisione cluster/ingressi UHF è così definita:
Fig. 2.2 - Suddivisione dei cluster (gruppi di canali) per gli ingressi UHF1 e UHF2 nel modello FIL 06.
CLUSTER
CLUSTER
9
8
7
UHF 1
CLUSTER
CLUSTER
6
5
UHF 2
CLUSTER
CLUSTER
CLUSTER
6
5
4
OUT RF
UHF 2
CLUSTER
CLUSTER
CLUSTER
4
3
2
OUT RF
5
UHF 3
CLUSTER
CLUSTER
CLUSTER
3
2
1
CLUSTER
1