Applicazione Rete-Rete; Applicazione Generatore-Generatore; Funzione Ejp; Comando Dispositivi Di Commutazione - LOVATO ELECTRIC ATL20 Manual Operativo

Conmutador automatico de redes
Ocultar thumbs Ver también para ATL20:
Tabla de contenido

Publicidad

Idiomas disponibles

Idiomas disponibles

20

APPLICAZIONE RETE-RETE

– Nell'applicazione rete-rete (U-U, utility-utility), il carico è normalmente collegato alla rete prioritaria e il trasferimento sulla secondaria avviene in caso di
anomalia sulla primaria o di segnale di trasferimento imposto dall'esterno.

APPLICAZIONE GENERATORE-GENERATORE

– In questo caso vengono gestiti due generatori, ciascuno con un relè di start-stop ed eventuali segnali di ritorno.
– In questa applicazione è possibile programmare una rotazione fra i generatori, cioè spostare il carico da uno all'altro a intervalli di tempo regolari, in modo da
suddividere equamente il lavoro dei generatori.
– E' inoltre possibile definire l'ora del giorno alla quale effettuare la rotazione, in modo da avere l'interruzione di alimentazione al carico in un momento definito
della giornata.
– In caso di problema ad uno dei generatori il carico viene comunque spostato su quello di riserva.

FUNZIONE EJP

– Per applicazioni che richiedono la funzione EJP è possibile utilizzare due ingressi programmabili impostati sulle funzioni S.GE (start generator) e E.tr (External
transfer).
– Si può inoltre utilizzare il parametro P2.26 per definire un ritardo di avviamento generatore.

COMANDO DISPOSITIVI DI COMMUTAZIONE

– Per la commutazione delle linee, ATL è in grado di controllare diversi tipi di dispositivi quali interruttori motorizzati, commutatori motorizzati o contattori.
– A seconda del tipo di dispositivi di commutazione utilizzati in abbinamento all'ATL, si devono utilizzare gli opportuni schemi di collegamento con la relativa
programmazione degli ingressi / uscite programmabili.
– Le uscite programmabili sono impostate di default per l'applicazione con interruttori motorizzati. Vedere gli schemi di collegamento riportati alla fine del
manuale.
– Gli ingressi di feedback dello stato del dispositivo vanno normalmente cablati, in modo da garantire un funzionamento affidabile del sistema.
– Ciononostante, è comunque possibile evitare il loro cablaggio e destinare gli ingressi programmabili ad altre funzioni. In questo caso l'apparecchio si
comporta come se il dispositivo eseguisse immediatamente il comando inviato.
– Se gli ingressi di feedback non vengono utilizzati, al momento della messa in tensione, l'ATL esegue un comando di apertura per portare i dispositivi di
commutazione in una posizione nota.
– Se invece vengono utilizzati gli ingressi di feedback, al momento della messa in tensione l'ATL non invia comandi ai dispositivi di commutazione fino a che lo
stato della relativa linea non e' stabilizzato (sono trascorsi i tempi di presenza o assenza tensione).
– I relè di comando interni non sono interbloccati elettricamente ne meccanicamente.

COMANDO INTERRUTTORI MOTORIZZATI

– Per il comando di interruttori motorizzati, sono necessarie 4 uscite (comandi apertura e chiusura per linea 1 e linea 2) e due ingressi per il feedback dello
stato degli interruttori, più eventuali ulteriori ingressi opzionali di segnalazione allarme (WITHDRAWN e TRIP).
– I comandi di chiusura e apertura possono essere mantenuti continuamente o ad impulso, cioè mantenuti fino a che l'interruttore si è portato nella posizione
voluta + un tempo di sicurezza.
– Le due modalità di comando possono essere selezionate tramite l'apposito parametro P2.07, programmandolo su "COn" o "PUL" nel menu dati generali.
– Gli ingressi di TRIP vengono ignorati per una finestra di 15 secondi ogniqualvolta viene inviato un comando di apertura agli interruttori. Questo per evitare un
falso allarme nel caso in cui vengano utilizzati degli interruttori che inviano momentaneamente il segnale di TRIP durante l'apertura tramite bobina di sgancio.
– Fra il comando di apertura ed il comando di chiusura dello stesso interruttore, viene interposta una pausa di 0,5sec.
– Se vengono utilizzati gli ingressi di feedback, in caso di mancata chiusura dell'interruttore, viene eseguito un nuovo tentativo prima di generare l'allarme.

COMANDO COMMUTATORI MOTORIZZATI

– L'applicazione con commutatori motorizzati e' molto simile alla precedente, ma prevede l'utilizzo di sole tre uscite (comandi chiusura linea 1,
linea 2 ed apertura delle linee) e due ingressi per lo stato del commutatore.
– Sono necessarie le funzioni di uscita CL.1, CL.2 e OP.A le funzioni di ingresso Fb.1 e Fb.2.
– Anche in questo caso è possibile selezionare la modalità di comando fra impulsiva e continua.

COMANDO CONTATTORI

– Se viene utilizzata una coppia di contattori, sono necessarie due uscite (CL.1 e CL.2) e due ingressi per lo stato.
– In questo caso il comando deve essere programmato in modalità controllo contattori (P2.07 = Cnt).

CONTROLLI DI TENSIONE

– Tutte le condizioni che servono a stabilire se una sorgente di alimentazione è idonea o meno vengono definite dall'utente attraverso il menu P1 (dati nominali)
e i menu P3 e P4 (rispettivamente limiti di tensione linea 1 e linea 2).
– Tramite il menu P1 si possono impostare i dati nominali dell'impianto quali tensione e frequenza nominali, che verranno utilizzati come riferimento per la
impostazione delle soglie percentuali.
– E' possibile impostare un rapporto di trasformazione TV nel caso agli ingressi di tensione dell' apparecchio venga applicata una tensione più bassa rispetto a
quella effettiva dell'impianto. Anche in questo caso sia la visualizzazione che la impostazione delle soglie saranno effettuate in grandezze reali riferite
all'impianto.
– La centralina può essere programmata per effettuare i controlli di tensione su reti trifasi con o senza neutro, bifasi o monofasi (P1.03).
– Nel caso di reti trifasi o bifasi, si può scegliere se monitorare le tensioni concatenate oppure le tensioni di fase o entrambe (P1.04). In ogni caso la tensione
nominale impostata con P1.01 deve essere sempre la tensione concatenata.
– Nella seguente tabella vengono elencati i controlli che vengono effettuati su ciascuna linea. Quelli indicati con OFF possono essere esclusi.
Controllo
Descrizione
Minima tensione
Una o più fasi troppo basse
Massima tensione
Una o più fasi troppo alte
Mancanza fase
Soglia sotto la quale l'apparecchio interviene più rapidamente rispetto ad un normale
abbassamento
Asimmetria (sbilanciamento)
Fasi comprese nell'intervallo massima-minima ma troppo differenti fra loro
Minima frequenza
Frequenza troppo bassa
Massima frequenza
Frequenza troppo alta
Sequenza fasi
Rotazione delle fasi inversa
I
OFF
G
G
G
G
G
G

Hide quick links:

Publicidad

Tabla de contenido
loading

Este manual también es adecuado para:

Atl 30

Tabla de contenido