I.3 Avvertenze Su Sostanze Potenzialmente Tossiche - RHOSS ELECTA-ECO THAITI 106 Instrucciones De Uso

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I.3
AVVERTENZE SU SOSTANZE
POTENZIALMENTE TOSSICHE
PERICOLO!
Leggere attentamente le informazioni ecologiche e
le prescrizioni seguenti relative ai fluidi frigorigeni
utilizzati.
Per le riparazioni, seguire rigorosamente le indicazioni del produttore.
Non utilizzare mezzi per accelerare il processo di scongelamento o per
pulire, diversi da quelli raccomandati dal produttore. Se la riparazione è
necessaria, contattare il più vicino centro di assistenza autorizzato.
Eventuali riparazioni eseguite da personale non qualificato possono
risultare pericolose. A tal fine non perforare né bruciare l'unità.
L'apparecchio deve essere immagazzinato in un luogo in cui non
funzionino continuamente possibili fonti di innesco (fiamme libere, un
apparecchio a gas o un riscaldatore elettrico).
L'apparecchio è destinato ad essere installato all'esterno ma, nel caso
di vicinanza di pareti o sottotetti, si prega di fare riferimento agli spazi
minimi riportati nella tabella seguente:
Carica di
≤1.2
refrigerante [kg]
Installazione a
Area
-
pavimento
minima
Installazione a
della
-
parete
stanza
Installazione a
[m
2
]
-
soffitto
Installazione a
-
finestra
Se un apparecchio fisso non è dotato di un cavo di alimentazione e una
spina, o di altri mezzi per la disconnessione dalla rete di alimentazione
in condizioni di sovratensione di categoria III, le istruzioni devono
indicare che tali mezzi devono essere incorporati nel cablaggio fisso
secondo le regole di cablaggio.
L'apparecchio deve essere conservato in un'area ben ventilata in modo
da consentire un risparmio energetico. L'apparecchio deve essere
conservato in modo da evitare danni meccanici.
I.3.1.1 Identificazione del tipo di fluido frigorigeno
impiegato
Refrigerante R32: Difluorometano (CH
N° CAS: 75-10-5
I.3.1.2 Identificazione del tipo di olio impiegato
L'olio di lubrificazione impiegato è del tipo PVE; in ogni caso fare
riferimento alle indicazioni che si trovano sulla targhetta posta sul
compressore.
PERICOLO!
Per ulteriori informazioni sulle caratteristiche del
fluido frigorigeno e dell'olio impiegati si rimanda
alle schede tecniche di sicurezza disponibili presso
i produttori di refrigerante e di lubrificante.
I.3.1.3 Informazioni ecologiche principali sui tipi di
fluidi frigorigeni impiegati
 Persistenza, degradazione ed impatto ambientale
Fluido
Formula chimica
R32
CH
F
2
Il refrigerante R32 appartiene alla famiglia dei fluidi idrofluorocarburi ed
è regolamentato dal Protocollo di Kyoto (1997 e successive revisioni)
poiché è un fluido che produce effetto serra. L'indice che misura
l'attitudine del refrigerante all'effetto serra antropico è il GWP (Global
Warming Potential). Convenzionalmente per l'anidride carbonica (CO
l'indice GWP=1. Il valore del GWP assegnato a ciascun refrigerante,
rappresenta il quantitativo equivalente in kg di CO
emettere in atmosfera in una finestra temporale di 100 anni, per avere
lo stesso effetto serra di 1kg di refrigerante disperso nel medesimo arco
di tempo.
Il refrigerante R32 è privo di elementi che distruggono l'ozono come il
cloro, pertanto il suo valore di ODP (Ozone Depletion Potential) è nullo
(ODP=0); è inoltre inodore e con basso indice di infiammabilità.
SALVAGUARDIA AMBIENTALE!
I fluidi Idrofluorocarburi contenuti nell'unità non
possono essere dispersi in atmosfera poiché sono
fluidi che producono effetto serra.
1,4
1,6
1,8
2,0
2,2
16,8
22
27,8
34,3
41,5
1,9
2,4
3,1
3,8
4,6
1,3
1,6
2,1
2,6
3,1
6,1
7,9
10
12,4
15
F
)
2
2
GWP (su 100 anni)
675
2
che si deve
2
R32 è derivato da idrocarburi che si decompongono con relativa
rapidità nell'atmosfera inferiore (troposfera). I prodotti della
decomposizione sono altamente disperdibili e quindi hanno una
concentrazione molto bassa. Non influenzano lo smog fotochimico cioè
non rientrano tra i composti organici volatili VOC secondo quanto
stabilito dall'accordo UNECE.
 Effetti sul trattamento degli effluenti
Gli scarichi di prodotto rilasciati all'atmosfera non provocano
contaminazione delle acque a lungo termine.
 Controllo dell'esposizione/protezione individuale
Usare indumenti protettivi e guanti adatti e proteggersi gli occhi e la
faccia.
 Limiti di esposizione professionale:
R32
TWA 1000 ppm
 Manipolazione
PERICOLO!
Le persone che usano e provvedono alla
2,4
manutenzione dell'unità dovranno essere
adeguatamente istruite circa i rischi dovuti alla
49,4
manipolazione di sostanze potenzialmente
5,5
tossiche. La non osservanza delle suddette
indicazioni può causare danni alle persone ed
3,7
all'unità.
PERICOLO!
17,8
Qualsiasi persona coinvolta nel lavorare con il
circuito frigorifero deve possedere un certificato
valido emesso da un'autorità di valutazione
accreditata del settore, che autorizza la propria
competenza a maneggiare i refrigeranti in sicurezza
conformemente con una specifica di valutazione
riconosciuta.
PERICOLO!
La manutenzione deve essere eseguita come
raccomandato dal produttore dell'apparecchiatura.
La manutenzione e la riparazione che richiedono
l'assistenza di altro personale specializzato devono
essere effettuate sotto la supervisione della
persona competente per l'uso di infiammabili
refrigeranti.
Evitare l'inalazione di elevate concentrazioni di vapore. Le
concentrazioni atmosferiche devono essere ridotte al minimo e
mantenute al minimo livello, al di sotto del limite di esposizione
professionale. I vapori sono più pesanti dell'aria, quindi è possibile la
formazione di concentrazioni elevate vicino al suolo dove la ventilazione
generale è scarsa. In questi casi, assicurare adeguata ventilazione.
Evitare il contatto con fiamme libere e superfici calde perché si possono
formare prodotti di decomposizione irritanti e tossici. Evitare il contatto
tra liquido e gli occhi o la pelle.
Se è necessario eseguire lavori a caldo sull'attrezzatura di
refrigerazione o su qualsiasi dispositivo associato, devono essere
disponibili a portata di mano adeguate attrezzature antincendio. A tal
fine avere un estintore a polvere secca o CO2 adiacente all'area di
carica. Laddove i componenti elettrici vengono cambiati, devono essere
adatti allo scopo.
I seguenti controlli devono essere applicati agli impianti che utilizzano
refrigeranti infiammabili:
- la quantità di carica è in accordo con gli spazi di rispetto entro cui è
installata l'unità;
- i ventilatori funzionano adeguatamente e le rispettive mandate non
sono ostruite;
- la marcatura sull'attrezzatura deve essere sempre visibile e leggibile;
marcature e simboli che sono illeggibili devono essere rimpiazzati;
)
- il tubo entro cui scorre il refrigerante o i componenti del circuito sono
2
installati in una posizione in cui non esiste la possibilità che siano
esposti a qualsiasi sostanza che possa corrodere i componenti, a
meno che questi non siano costruiti con materiali resistenti alla
corrosione o adeguatamente rivestiti in quest'ottica.
Durante le riparazioni di componenti sigillati, tutte le alimentazioni
elettriche devono essere disconnesse prima di rimuovere qualsiasi
coperchio sigillato, ecc. Nel caso in cui fosse assolutamente necessario
avere un'alimentazione elettrica per le attrezzature durante la
manutenzione, allora dovrà essere installato un rilevatore di perdite nel
massimo punto critico per avvisare di una situazione potenzialmente
pericolosa.
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ELECTA-ECO

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