A) MEDIANTE RESINA BICOMPONENTE EPOSSIDICA, CONTENUTA IN APPOSITA CARTUCCIA.
B) MEDIANTE RESINA SINTETICA PREDOSATA CONTENUTA IN FIALETTA DI VETRO.
Di seguito forniamo alcune indicazioni di base relative ai due sistemi di fissaggio.
Attenzione: l'utilizzo di resine a base di polyestere non è raccomandato.
Raccomandiamo di utilizzare colle che offrano una resistenza adeguata e una lunga durata.
La tenuta dell'ancoraggio non può essere garantita se la roccia nel quale esso è installato è debole o poco
omogenea, non consolidata o con microfratture. In questi casi consigliamo di utilizzare l'ancoraggio più
lungo possibile.
Sistema con prodotto "A":
1.
Scegliere un'area nella roccia priva di fessure, massiccia e possibilmente non in
corrispondenza di bordi o estremità.
2.
Percuotere con il martello l'area scelta per accertarsi della consistenza della roccia.
3.
Eseguire il foro perpendicolarmente al piano di foratura. (Attenzione! Il foro dovrà avere
un diametro di 2 mm maggiore del diametro del codolo.)
La profondità non dovrà superare più di 5 mm la lunghezza del codolo dell'ancoraggio
scelto. Ciò per evitare un inutile spreco di resina da utilizzare. Per ottimizzare l'esecuzione
del piazzamento dell'ancoraggio è (quasi) sempre opportuno praticare anche una
solcatura longitudinale (detta "scasso") verticale o comunque in linea col carico che sarà
applicato.
Come si fa? Con il trapano in posizione perpendicolare al piano, si deve praticare un foro
di circa 1cm di profondità e ad una distanza di circa 3,5 cm dal centro dell'asse del foro
superiore, sulla linea della direzione del carico che sarà applicato. Tenendo ora il trapano
con una inclinazione di circa 45° e partendo dal foro appena fatto si deve operare una
solcatura di profondità compresa tra 6 e 10 mm fino a collegarla nel bordo del foro
superiore.
Si pulisce bene il tutto (soffiando) e si prova la bontà dell'esecuzione infilando un
Superstar nel foro appena eseguito. L'ancoraggio dovrà collocarsi correttamente
all'interno della solcatura determinando di fatto, con il successivo incollaggio, un
piazzamento perfetto ed inamovibile, insensibile alle vibrazioni ed alle eventuali forze
applicate trasversalmente. Apportare con il trapano i possibili aggiustamenti del caso.
4.
Pulire infine di nuovo bene tutta la foratura mediante pompetta apposita, o meglio con un
semplice tubetto di gomma e soffiarvici dentro energicamente. Munirsi di apposito
scovolino per eliminare completamente la polvere all'interno del foro.
5.
Tramite una pistola iniettrice adeguata iniettare la giusta quantità di resina sul fondo del
foro e depositarne anche una parte lungo tutta la solcatura dello "scasso".
6.
Introdurre l'ancoraggio fino a circa un centimetro dalla base e produrre alcuni brevi
semigiri per permeare completamente la superficie del codolo con la resina. Introdurre
ora completamente il Superstar incastrandolo per bene nella solcatura. Una piccola parte
di resina deve fuoriuscire dal bordo del foro e anche intorno la base dell'occhiello, a
testimonianza del completo riempimento. Nel compiere tutte queste operazioni è buona
norma proteggere le mani con guanti in lattice. Togliere la resina eccedente permeando
per bene i bordi dell'occhiello sigillando e raccordandone tutto il contorno. E' importante
impermeabilizzare ogni possibile futura infiltrazione d'acqua. In area marina questa
operazione diventa imperativa....
7.
Nel caso di infissioni sottotetto valgono le indicazioni precedenti, eccetto che la creazione
dello "scasso", fino all'introduzione dell'ancoraggio. Una volta piazzato bisogna tenerlo in
posizione pizzicando con un paio di "stuzzicadenti" (o qualcosa di simile, tanto per far
capire...) tra il bordo del foro e la superficie del codolo. Senza questo piccolo accorgimento
l'ancoraggio tende, con il suo peso, a sfilarsi dal foro verticale. Una volta ottenuto
l'indurimento si toglieranno senza problemi (spezzandoli alla base) questi due bastoncini.
8.
Dopo la resinatura, non toccare più l'ancoraggio piazzato e utilizzarlo non prima che siano
trascorse 24 ore, meglio ancora se non almeno dopo 2/3 giorni (dipende dalla
temperatura ambiente...). Rispettare comunque le indicazioni stabilite dalla fabbrica della
resina utilizzata.
Sistema con prodotto "B":
Per il fissaggio chimico tramite resina in fialette di vetro valgono le indicazioni del metodo A fino al punto
4 compreso. Con questo sistema non è però possibile praticare lo "scasso" per evidenti ragioni.
Quindi, appena fatto il foro ed averlo pulito bisogna fare successivamente:
1.
Prendere una fialetta di resina sintetica e stringerla alcuni secondi tra le dita; la
temperatura della mano tende a fluidificare la resina contenuta all'interno e a farla
depositare sul fondo mentre l'aria occuperà la parte superiore. Introdurre la fiala nel foro
pulito facendo attenzione che l'aria nella fialetta sia orientata verso l'esterno.
2.
Introdurre l'a,ncoraggio nel foro occupato dalla fiala e con dei colpi di martello rompere la
stessa.
Percuotendo
con
forza
in
testa
contemporaneamente, ruotando lo stesso per almeno 10 giri si perviene al definitivo
Art. 160 – 119 – 518 – 151 – 125 – 525 – 519 – 520 – 521 - 298
fissaggio. E' molto importante compiere con cura questa operazione perché è
fondamentale che la fialetta del catalizzatore contenuta all'interno della fiala rompendosi
permetta all'indurente di mescolarsi completamente con la resina. Solo con questa
premessa la colla sintetica diventa efficace!
Nota: sinceramente l'operazione sopra descritta comporta una certa difficoltà (la presenza
della fiala nel foro oppone una forte resistenza all'introduzione dell'ancoraggio).
A questo proposito la RAUMER ha progettato un piccolo dispositivo (art.302) da utilizzare
con trapani SDS Plus che permette il fissaggio ottimale degli ancoraggi in pochi secondi e
senza alcuna fatica.
3.
Ad incollaggio appena eseguito orientare l'occhiello nella direzione di caduta ed aspettare
almeno 24 ore prima di utilizzare l'ancoraggio.
NOTA IMPORTANTE : l'incollaggio con il sistema "B" comporta evidenti vantaggi, soprattutto di comodità
e di praticità. Tuttavia le sue caratteristiche di qualità, di resistenza e di durata sono ben lungi da
sopportare anche lontanamente il confronto con l'incollaggio mediante resina epossidica bicomponente,
sistema questo che invece consigliamo nella quasi totalità dei casi. In ogni caso, per una buona qualità di
infissione consigliamo vivamente di utilizzare resina o fiale dal contenuto fresco, prodotto da poco tempo
e quindi ancora lontano dalla sua naturale data di scadenza. Attenzione: questi dispositivi sono resistenti
alla corrosione, secondo quanto previsto dalla normativa, ma non idonei all'uso in ambiente marino.
Attenzione: la corda si può collegare direttamente a tutti i nostri ancoraggi chimici di tipo Superstar,
Masterfix e Radius, ma non all'ancoraggio Antrax.
Resistenza
I nostri prodotti sono conformi ai requisiti richiesti dalla EN 959: 2018 e dall a UNI 11578: 2015 – vedi
scheda tecnica allegata. Sono inoltre conformi ai requisiti richiesti dalla UIAA 123.
Si fa presente che la ditta Raumer declina ogni responsabilità in caso di una scorretta messa in opera e/o
utilizzo in rocce non appropriate.
Precauzioni per l'uso
Attenzione: dopo una caduta od un urto notevoli, verificare:
–
la roccia intorno all'ancoraggio: non devono esserci crepe;
–
l'ancoraggio: osservatelo visivamente e controllate che non ci siano cricche, deformazioni,
incrinature e che l'ancoraggio non sia ruotato o spostato);
Se avete dei dubbi sostituitelo. Utilizzare solo se la temperatura esterna è compresa tra -40° e +50° C.
Ai fini della sicurezza è essenziale, per i sistemi di arresto, di caduta, che il punto di ancoraggio sia sempre
posizionato, se possibile, sopra l'utilizzatore; si utilizzi una cintura di sicurezza completa; il fissaggio sia
eseguito in modo di minimizzare le potenziali cadute e la loro altezza.
La posizione dell'ancoraggio è fondamentale per la sicurezza dell'arresto della caduta: valutate
attentamente quale sarà l'altezza della caduta, la lunghezza della corda e l'effetto "pendolo" in modo da
evitare ogni possibile ostacolo (es. il terreno, lo sfregamento del materiale sulla roccia, ecc). Abituatevi
sempre a raddoppiare i sistemi, durante la vostra attività, per una maggiore sicurezza.
Assicuratevi sempre che i connettori inseriti nell'ancoraggio siano liberi di muoversi e di posizionarsi nella
prevedibile direzione di applicazione del carico.
INFORMAZIONI NORMATIVE COMPLEMENTARI
–
prevedere una procedura di soccorso e definire i mezzi per intervenire rapidamente in
caso di difficoltà (comporta essere addestrati per applicare le adeguate tecniche di
salvataggio).
–
prevedere una sufficiente altezza libera sotto l'utilizzatore in modo che, in caso di caduta,
non si urtino ostacoli (ricordarsi che anche la lunghezza del moschettone può influire
sull'altezza della caduta).
–
verificare che il prodotto sia utilizzabile rispetto ai regolamentinn governativi e alle norme
di sicurezza in vigore.
–
rispettare le istruzioni d'uso indicate nelle note informative di ogni dispositivo impiegato o
associato assieme a questo prodotto.
–
attenzione: serve l'idoneità sanitaria per le attività in altezza.
–
all'utilizzatore di questi dispositivi devono essere fornite le istruzioni d'uso; i rivenditori
devono consegnare queste istruzioni assieme al dispositivo, redatte nella lingua del paese
di utilizzo, quando venduto fuori dal primo paese di destinazione.
E' responsabilità dell'utilizzatore registrare e conservare con queste istruzioni, le informazioni previste
nella scheda di ispezione.
INFORMAZIONI GENERALI
Durata
La durata potenziale dei prodotti metallici Raumer è indefinita (si consiglia di sostituirli comunque dopo
10 anni). E' provato che il materiale può degradarsi in modo progressivo quando viene utilizzato, quindi la
durata reale dei prodotti non si può quantificare con precisione, ma si verifica quando il prodotto diventa
all'occhiello
dell'ancoraggio
e,
obsoleto nel sistema o quando si riscontra una causa di eliminazione. La durata è inoltre ridotta
notevolmente in funzione delle condizioni e dell'intensità d'uso: un utilizzo intenso, contatti con sostanze
chimiche, utilizzo nei pressi di acqua di mare o spruzzi d'acqua temperature elevate, abrasioni o tagli,
danni a parti/componenti del prodotto, ambienti chimici, fango, sabbia, neve, ghiaccio, competenza
dell'utilizzatore, urti violenti, stoccaggio, sono alcuni dei fattori che accelerano l'usura del prodotto.
Attenzione: la durata può essere limitata ad un solo utilizzo in condizioni particolari (contatto con acidi,
prodotti chimici pericolosi, se subisce forti cadute o tensioni, ecc...questo elenco non è esauriente ).
In ambiente marino o altri ambienti potenzialmente corrosivi, sarebbe meglio utilizzare materiali con alta
resistenza alla corrosione, di calsse 1, come il titanio; si invita l'installatore a monitorare ed ispezionare gli
ancoraggi ad intervalli regolari per verificarne lo stato. Attenzione: gli ancoraggi installati in aree marine,
su rocce contenenti inclusioni ferrose o di altra natura minerale non certa, in alcuni casi possono subire
attacchi corrosivi violenti che ne possono compromettere l'utilizzo anche in tempi molto brevi!
Attenzione: la vita dell'ancoraggio è notevolmente limitata in caso di installazione in un ambiente con
evidente Stress Corrosion Cracking SCC.
Eliminazione
Non usate più il prodotto:
–
dopo una violenta caduta nel vuoto, in quanto deformazioni non visibili ne possono
diminuire notevolmente la resistenza.
–
se il risultato dei controlli non è soddisfacente
–
quando non si conosce l'intera storia de suo utilizzo e quando il suo utilizzo è obsoleto e si
ha il minimo dubbio sulla sua affidabilità.
–
usura generale della placchetta e/o sensibile diminuzione della sezione in corrispondenza
con il moschettone.
–
se sono presenti fessure, usure o difetti.
–
corrosione che ne altera gravemente lo stato superficiale;
Distruggere i prodotti scartati per evitarne un futuro utilizzo.
Obsolescenza del prodotto
Il prodotto può essere considerato obsoleto e quindi ritirato dal servizio quando si verificano, per
esempio, incompatibilità con altri dispositivi, evoluzione delle norme applicabili, ecc...
Prodotti chimici
Tutti i prodotti chimici, le sostanze solventi o corrosive possono essere molto pericolosi per questi
articoli. Se c'è una possibilità che vengano in contatto con queste sostanze contattate direttamente
Raumer indicandone composizione e nome esatto, in modo da potervi rispondere in modo corretto dopo
aver studiato il caso.
Modifiche e riparazioni
Le modifiche e/o le riparazioni non autorizzate dalla ditta Raumer sono proibite, perché possono
diminuire le prestazioni del prodotto. Le riparazioni o le modifiche devono essere eseguite all'interno del
reparto produzione Raumer e non all'esterno.
Garanzia
Questo prodotto ha una garanzia di 3 anni, contro ogni difetto di fabbricazione o materiale.
La garanzia esclude l'ossidazione, la normale usura, modifiche o ritocchi, la cattiva conservazione, i danni
dovuti agli incidenti, la cattiva conservazione, le negligenze e gli usi impropri.
Trasporto
Non è necessaria nessuna precauzione particolare per il trasporto, tuttavia evitate il contatto con
reagenti chimici o altre sostanza corrosive.
Manutenzione ed immagazzinamento
L'utilizzatore non deve effettuare nessuna particolare manutenzione, ma limitarsi alla pulizia del prodotto
come di seguito spiegato. Pulizia: risciacquare frequentemente il prodotto solo con acqua potabile
tiepida (max 40°C). Lasciatelo asciugare in modo naturale lontano da fonti di calore dirette. Non mettere
il prodotto a contatto con sostanze corrosive o solventi; non conservare a temperature estreme;
Immagazzinamento: dopo pulitura e asciugatura, depositate gli attrezzi sciolti in un posto asciutto, fresco
e scuro (evitate le radiazioni U.V.), chimicamente neutro (evitate assolutamente ambienti salini), lontano
da spigoli taglienti, fonti di calore, umidità, sostanze corrosive o altre possibili condizioni pregiudizievoli.
Attenzione: non immagazzinateli bagnati! Uno scorretto stoccaggio, così come l'invecchiamento del
prodotto possono danneggiarlo e pregiudicarne le prestazioni e la sicurezza.
Collaudi e conformità
Questo prodotto è testato dall'organismo notificato n°2008 - DOLOMITICERT S.C.A.R.L., Z.I. Villanova –
Longarone (BL). Questo prodotto è inoltre testato e conforme UIAA 123: Label di qualità dell'Unione
Internazionale delle Associazioni di Alpinismo.
Attenzione: i test di laboratorio, i collaudi, le istruzioni d'uso e le norme non sempre riescono a
riprodurre la pratica, per cui i risultati ottenuti nelle reali condizioni di utilizzo del prodotto nell'ambiente
naturale possono differire in maniera talvolta anche rilevante. Le migliori istruzioni sono la continua
pratica d'uso sotto la supervisione di istruttori competenti e preparati.