Pentair ICHLOR Guia De Instalacion página 109

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Chimica dell'acqua della piscina, condizioni e precauzioni
Questa sezione descrive la procedura di avviamento e le istruzioni d'uso del produttore di cloro a sale iCHLOR.
Chimica dell'acqua della piscina, condizioni e precauzioni
1. Acqua di una piscina nuova: una piscina riempita o rifinita di recente può contenere sostanze indesiderate. Tali sostanze
potrebbero interferire con la corretta produzione di cloro da parte di iCHLOR. È necessario che l'acqua sia testata da un tecnico
qualificato e correttamente bilanciata prima di attivare il produttore di cloro a sale iCHLOR.
Il sale è un materiale potenzialmente corrosivo. Sebbene i livelli di sale necessari a garantire il corretto
funzionamento del produttore di cloro a sale iCHLOR siano relativamente contenuti rispetto a quelli dell'acqua
marina e di altre soluzioni saline, versare del sale nella vasca aumenta il rischio di corrosione o di altri fenomeni di
deterioramento delle attrezzature e delle superfici interne e circostanti la vasca. I componenti in metallo (incluse le piscine
di acciaio) e determinate superfici naturali e artificiali sono particolarmente esposte al rischio di corrosione e deterioramento
se immerse o collocate nelle vicinanze di piscine ad acqua salata. Pentair Aquatic Systems ("Pentair") non assicura né in altro
modo garantisce che l'impiego corretto del produttore di cloro a sale iCHLOR prevenga la corrosione o il deterioramento delle
attrezzature o di qualsivoglia superficie interna o circostante la vasca. Consultare un esperto di piscine riguardo alla selezione
dei materiali adeguati e alle relative tecniche di installazione nonché al loro utilizzo e alla manutenzione a seconda della
tipologia specifica di vasca e della sua collocazione per ridurre il rischio di corrosione e deterioramento tipico dello spazio
interno e circostante una vasca ad acqua salata.
2. La superclorazione elimina i residui organici che si sono combinati con il cloro. Questa procedura libera il cloro per la
disinfezione. Tale risultato si ottiene innalzando il livello di cloro in modo rapido e netto. Quando il livello di cloro è innalzato
fino a dieci (10) volte la quantità di cloro combinato (solitamente fra 5 e 10 ppm), si dice che nell'acqua della piscina è
avvenuta una superclorazione. Man mano che l'acqua della piscina passa attraverso iCHLOR con l'unità accesa, in essa avviene
la superclorazione. Quando il produttore di cloro a sale iCHLOR viene utilizzato in una piscina, l'acqua diviene effervescente
e non brucia gli occhi, alla luce dell'assenza di cloramine.
Nota: all'utilizzo iniziale di una piscina, è meglio effettuare la superclorazione usando una fonte esterna, ovvero un
trattamento pesante, reperibile presso il proprio fornitore locale.
3. Le cloramine non devono essere presenti nell'acqua della piscina. Le cloramine si formano quando l'ammoniaca (presente
in urina e sudore) si combina con il cloro libero. Questo processo vincola il cloro libero presente nella piscina e non gli consente
di svolgere la propria azione disinfettante. Le cloramine, inoltre, causano bruciore agli occhi e hanno un odore sgradevole. È
opportuno avvalersi della superclorazione per rimuovere le cloramine al primo utilizzo della piscina e secondo necessità per
mantenere livelli sufficienti di cloro libero.
4. L'acido cianurico è necessario nelle piscine all'aperto per contribuire a stabilizzare i livelli di cloro e mantenerli. Il 90%
del cloro non stabilizzato viene distrutto dai raggi solari UV entro due ore. L'acido cianurico stabilizza il cloro nell'acqua e
previene il degrado causato dai raggi UV. Quando si usa iCHLOR, il livello dell'acido cianurico deve essere mantenuto fra 30
e 50 ppm. Si veda la Tabella 2.
NOTA: EVITARE DI USARE L'ACIDO CIANURICO NELLE PISCINE COPERTE.
5. Solidi disciolti totali (TDS):l'introduzione di sale nell'acqua della piscina aumenterà il livello di TDS. Sebbene questo non
abbia effetti negativi sulla chimica o sulla limpidezza dell'acqua della piscina, il tecnico incaricato di testare il livello di TDS
deve essere informato dell'immissione di sale nell'impianto iCHLOR. L'incaricato del test TDS potrà quindi sottrarre il livello
di salinità per arrivare a un livello di TDS compatibile con una lettura di TDS per una piscina contenente acqua non salata.
6. Metalli - Alcuni metalli, ad esempio rame e ferro, possono causare la perdita di cloro. Inoltre, possono macchiare la
piscina. I metalli possono anche danneggiare il produttore di cloro a sale iCHLOR. È opportuno chiedere al proprio tecnico di
riferimento di verificare la presenza di metalli e indicare le modalità di rimozione.
7. Nitrati e fosfati possono causare un'elevata necessità di cloro ed eliminarlo dalla piscina. In alcuni casi, i nitrati possono
addirittura azzerare il cloro. Rivolgersi al proprio tecnico di riferimento per effettuare un test sulla presenza di nitrati e fosfati.
Idealmente, i nitrati dovrebbero essere pari a 0 ppm e comunque MAI in quantità superiore a 10 ppm. I fosfati non devono
mai superare le 125 parti per miliardo (parts per billion, ppb).
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Sezione 2

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