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Mettler Toledo InPro 3030 Instrucciones Generales página 5

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Istruzioni d'uso generali per elettrodi combinati per pH del tipo InPro
1. Introduzione
I sensori per pH METTLER TOLEDO del tipo InPro 3030 sono composti da un elettrodo combinato per il pH con un gel come elettrolita di riferi-
mento, necessitano di minima manutenzione, sono autoclavabili e resistenti a pressioni medie. L'elettrodo di riferimento dispone di una trappo-
la che trattiene gli ioni di argento per evitare il deposito di solfuro di argento sul diaframma. Si prega di leggere attentamente queste istruzioni per
l'uso prima della preparazione del sensore, in modo da assicurare un'operabilità più sicura.
I sensori InPro 3030 sono progettati principalmente per la misurazione di valori di pH in processi biotecnologici a pressioni moderate (< 6 bar).
Possono essere usati in fermentazioni in scala industriale, pilota e laboratorio, e particolarmente per quei processi dove è indispensabile una ste-
rilizzazione intermedia o per mezzo di autoclave.
2. Norme di sicurezza
I sensori sono destinati solo alle applicazioni descritte al paragrafo 1. I sensori sono costituiti in parte di vetro. Se un sensore deve essere pulito
o tarato usando acidi o soluzioni alcaline, si raccomanda di usare occhiali e guanti protettivi.
3. Descrizione tecnica del prodotto
La stampigliatura riportata sul corpo in vetro di ciascun sensore fornisce i seguenti dati:
®
InPro
3030
combination pH
pH 0...14
0...80 °C / 140 °C
Order No. 52 00X XXX
Inoltre, ogni sensore prodotto riporta un numero di serie sul connettore per una sua più facile identificazione.
4. Installazione e preparazione per uso
1. Al momento del disimballaggio, è opportuno verificare che l'elettrodo, il bulbo di vetro sensibile al pH ed il diaframma non presentino difetti.
Elettrodi eventualmente danneggiati vanno rispediti nel loro imballaggio originale, facendo riferimento al numero di fatturazione, immediata-
mente alla METTLER TOLEDO o ad uno degli uffici rappresentati.
2. Prima dell'utilizzo occorre togliere il cappuccio di imbibizione e sciacquare brevemente il sensore con acqua deionizzata. Dopo il risciacquo il
sensore deve essere asciugato esclusivamente tamponando con un panno o carta assorbente. Si eviti di strofinare il vetro sensibile al pH, poi-
ché ciò potrebbe compromettere il tempo di risposta a causa di fenomeni dovuti a caricamento elettrostatico.
3. Controllare se nel bulbo di vetro sensibile al pH c'è presenza di bolle d'aria ed eventualmente rimuoverle con leggeri movimenti del sensore in
senso verticale.
4. Si prega di far riferimento anche al manuale d'istruzione della sonda relativa prima di installare il sensore.
5. Collegare il sensore al trasmettitore del pH, utilizzando un cavo col connettore adatto (AK9 connettore per InPro 3030). Si faccia riferimento al
diagramma di cablaggio allegato al cavo.
5. Funzionamento
5.1 Taratura del sensore e trasmettitore del pH
Per sensori InPro 3030 è raccomandata una taratura su due punti. Prima della taratura rimuovere il cappuccio di imbibizione. Per accelerare i
tempi di risposta del sensore specialmente dopo la spedizione o dopo lunghi periodi di conservazione, e comunque prima della taratura, im-
mergere il sensore in tampone pH 7, tampone pH 4 e tampone pH 7 di nuovo, ogni volta per un minuto. Il sensore viene quindi immerso suc-
cessivamente in due soluzioni tampone differenti con valori di pH noti ed il trasmettitore viene tarato a questi stessi valori. Normalmente si inizia
con tampone pH 7 per determinare il punto zero e quindi con tampone pH 4 o pH 9 per determinare la pendenza. Nel caso di trasmettitori basa-
ti su microprocessore con identificazione del tampone, l'ordine d'uso delle due soluzioni di tampone scelte è irrilevante. Se possibile, un senso-
re di temperatura dovrebbe essere connesso al trasmettitore e selezionata una calibrazione automatica della temperatura. Si prega di consultare
il manuale d'istruzione del trasmettitore per ulteriori dettagli.
5.2 Sterilizzazione del sensore
I sensori InPro 3030 possono essere sterilizzati sia in autoclave, sia in-situ con vapore fluente oppure con terreno di fermentazione surriscalda-
to. Temperature di sterilizzazione sopra i 140 °C non sono consentite, e tempi di sterilizzazione eccessivi (per esempiot >> 30 min. a 140 °C)
potrebbero ridurre notevolmente la durata del sensore. Sterilizzazioni ripetute del sensore, anche per mezzo di autoclave, possono provocare una
leggera colorazione dell'elettrolita. Questa variazione di colore non presenta comunque effetti sul buon funzionamento del sensore.
6. Manutenzione
1. Risciacquare attentamente la punta e il diaframma dell'elettrodo con acqua deionizzata dopo ogni ciclo produttivo. In nessun caso di misu-
ra di soluzioni deve essere permesso l'essiccamento di queste parti!
2. Quando l'elettrodo non viene usato, conservarlo con la punta e il diaframma immersi nella soluzione elettrolitica di KCl 3 molare (9823) o
di Viscolyt (9816).
3. Se si lascia l'elettrodo nell'armatura, per la sua conservazione sono sempre valide le regole del punto 2, ma la soluzione di mantenimento
dovrà essere lievemente modificata: a 10 parti di elettrolita aggiungere due parti di soluzione tampone a pH 9,2 al fine di evitare corrosioni
dell'armatura.
4. Se l'elettrodo è conservato a secco per errore per qualche giorno, lasciarlo a bagno nell'elettrolita di conservazione per alcune ore prima di usarlo.
5. Occasionalmente verificare la possibile presenza d'umidità nel connettore. Se necessario, pulire bene con acqua deionizzata od alcole etili-
co, dopo di che asciugare attentamente.
7. Ricerca e risoluzione dei guasti (tempi di risposta eccessivament lunghi, sensibilità insufficiente, etc.)
La membrana di vetro può essere riattivata usando una soluzione di HF (no. ordine 51 319 053). Il sensore (solo la parte di vetro sensibile)
viene immerso nella soluzione di HF per un periodo di circa 5 minuti, è quindi immediatamente e completamente sciacquato con acqua deio-
nizzata e poi va conservato immerso fino al diaframma per 12 ore in una soluzione tampone a pH 4 (vedere il paragrafo 6 sopra).
Possibili precipitazioni di proteine e blocchi del diaframma possono essere trattate col nostro liquido speciale per la pulizia dei sensori (no. ordi-
ne 51 340 068). L'uso del liquido per la pulizia del diaframma (no. ordine 51 340 070) non è di solito necessario per questo tipo di sensore,
avendo integrata una speciale trappola ioni che previene la formazione di solfuro d'argento.
Si controlli anche il connettore per individuare eventuali tracce di umidità. Se necessario, pulire bene utilizzando acqua deionizzata od alcol, ed
infine asciugare attentamente.
8. Disposizioni di igiene ambientale
Se nessuna regolamentazione ufficiale relativa è in vigore, i sensori InPro 3030 usati o difettosi ed il loro imballo possono essere trattati come or-
dinaria spazzatura domestica.
9. Garanzia
In caso di difetti di produzione, viene accordata una garanzia di 12 mesi dalla data di produzione.
indicazione del modello/ lunghezza dell'elettrodo in mm
tipo di sensore
campo di misurazione del pH
campo di temperatura processo/ sterilizzazione
numero d'ordine
®
3030

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