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Sicurezza dello strumento e certificazioni
1.1 Limiti e precauzioni di sicurezza
Quando si modificano le impostazioni PID, è fondamentale comprenderne gli ele-
menti base. La mancata identificazione esatta del gas VOC rivelato e/o la manca-
ta selezione dei valori di allarme del fattore di risposta corretti (esposizione, STEL,
TWA), corrispondenti a quello richiesto, e/o della lampada adeguata, provocano
letture errate.
Prima di mettere in funzione lo strumento, verificare attentamente limiti e precauzioni di
sicurezza di seguito riportati.
Il rivelatore Multigas SIRIUS è stato concepito per:
•
rivelare unicamente gas e vapori nell'aria
•
rivelare unicamente gas tossici specifici per i quali è stato installato un sensore.
Per accertare il corretto funzionamento dello strumento, eseguire i controlli seguenti, prima
dell'uso quotidiano:
•
taratura (vedere 3.12 Verifica della taratura). Regolare la taratura se le letture non
rientrano nei limiti specificati.
Verificare la taratura con maggiore frequenza se l'unità è stata sottoposta a sollecitazioni
fisiche o a livelli elevati di contaminanti. Inoltre, verificare con maggiore frequenza l'even-
tuale presenza dei seguenti materiali nell'atmosfera testata, in quanto possono desensibi-
lizzare il sensore del gas combustibile e/o il sensore VOC (PID), riducendo i valori delle
letture:
•
derivati silico-organici
•
silicati
•
composti contenenti piombo
•
esposizione a solfuro di idrogeno superiore a 200 ppm o esposizioni a oltre 50 ppm
per un minuto.
La concentrazione minima di gas combustibile in aria in grado di infiammarsi si definisce
Limite Inferiore di Esplosività (LEL, Lower Esplosive Limit). Una lettura del gas combusti-
bile pari a "100" (in modalità LEL) o "4,4" (in modalità CH
mosfera al 100% del LEL o al 4,4% di CH
esplosione. In tal caso, si attiva la funzionalità LockAlarm. Allontanarsi immediatamente
dall'area contaminata.
Non utilizzare il rivelatore multigas SIRIUS per testare la presenza di gas combustibili o
tossici nelle seguenti atmosfere, in quanto potrebbero indurre errori nella lettura:
•
atmosfere ricche o carenti di ossigeno
•
atmosfere riducenti
•
camini di forni
•
ambienti inerti
•·
atmosfere contenenti nebbie/polveri aeree e combustibili
•
pressioni ambientali diverse da un'atmosfera.
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) indica rispettivamente un'at-
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(per volume), segnalando un rischio effettivo di
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