3.4.2 AZIONAMENTO OLEODINAMICO DELLA SOFFIANTE
Norme di Sicurezza
L'attrezzatura è idonea esclusivamente per l'impiego indica-
to. Ogni altro uso diverso da quello descritto in queste istruzio-
ni può recare danno alla macchina e costituire serio pericolo
per l'utilizzatore.
Dal corretto uso e dall'adeguata manutenzione dipende il rego-
lare funzionamento dell'attrezzatura. È consigliabile quindi, os-
servare scrupolosamente quanto descritto allo scopo di preve-
nire un qualsiasi inconveniente che potrebbe pregiudicare il buon
funzionamento e la sua durata. È altresì importante attenersi a
quanto descritto nel presente manuale in quanto la Ditta Co-
struttrice declina ogni e qualsiasi responsabilità dovuta a ne-
gligenza ed alla mancata osservanza di tali norme.
La Ditta Costruttrice è comunque a completa disposizione per
assicurare un'immediata e accurata assistenza tecnica e tutto
ciò che può essere necessario per il miglior funzionamento e la
massima resa dell'attrezzatura. L'azionamento oleodinamico
della soffiante deve essere usato, mantenuto e riparato solo da
personale con perfetta conoscenza dell'apparecchio medesimo
e dei relativi pericoli. Verificare il corretto innesto degli attacchi
rapidi, si potrebbero verificare danneggiamenti ai componenti
dell'impianto. Disinnestare i collegamenti oleodinamici solo
dopo averli depressurizzati.
ATTENZIONE
La fuori uscita di olio ad alta pressione può causare ferite cuta-
nee con il rischio di gravi ferite ed infezioni. In tal caso consultare
immediatamente un medico. Quindi si vieta assolutamente di
installare componenti oleodinamici nella cabina del trattore. Tutti
i componenti facenti parte dell'impianto, vanno accuratamente
sistemati per evitare danneggiamenti durante l'utilizzo dell'at-
trezzatura.
L'impianto oleodinamico per l'azionamento della soffiante è di
due tipi:
a) impianto dipendente: collegato all'impianto della trattrice;
b) impianto indipendente: impianto con circuito oleodinamico
proprio.
A - attacco rapido lato mandata;
B - regolatore a tre vie;
C - manometro;
D - motore;
E - valvola di sicurezza;
F - attacco rapido lato ritorno in
scarico;
G - radiatore (optional).
Lato trattore
fig. 47
cod. G19503360
D
E
C
B
A
F
g
USO E MANUTENZIONE
IMPIANTO DIPENDENTE
Caratteristiche necessarie delle trattrici per l'installazione
- Numero sufficiente di distributori sulla trattrice; l'alimenta-
zione dell'azionamento della soffiante deve avere la massima
priorità (circuito indipendente del trattore).
- Portata olio del trattore: la richiesta d'olio per l'azionamento
della soffiante è di 32 litri/minuto circa con pressione max di
150 bar.
- Per un corretto funzionamento della soffiante ed un sufficiente
raffreddamento dell'olio, si consiglia di disporre per il circuito
almeno una quantità d'olio pari a 55÷60 litri.
- Raffreddamento dell'olio: se la trattrice non dispone di un im-
pianto di raffreddamento sufficiente, è necessario:
a) installarne uno;
b) aumentare la riserva d'olio mediante un serbatoio supple-
mentare (rapporto 1:2 fra portata della pompa/minuto e riserva
d'olio).
- La contropressione sul circuito di ritorno non deve superare
i 10 bar:
- Non collegare il ritorno al distributore ausiliario.
- Trattori: controllare il trattore secondo quanto descritto sopra.
Se necessario, far eseguire le modifiche dal proprio rivendito-
re di trattori.
- Alimentazione dell'olio: attenersi ai dati dello schema Fig. 47.
Collegare correttamente i tubi oleodinamici ai distributori della
trattrice seguendo le indicazioni riportate su ogni tubo.
Descrizione del funzionamento
Il flusso dell'olio necessario all'azionamento della soffiante, è
condotto dal distributore del trattore, attraverso il tubo di manda-
ta ad un regolatore a tre vie. La velocità di rotazione del motore
oleodinamico e quindi della soffiante è proporzionale alla pres-
sione del flusso visualizzata dal manometro (Tabella 5).
L'impianto è dotato di una valvola di sicurezza, che permette alla
soffiante di continuare a girare per inerzia anche dopo il disin-
serimento dell'impianto o di un'improvvisa avaria del sistema. Il
circuito di ritorno, dotabile anche di un radiatore (a richiesta),
deve essere a bassa pressione (max 10 bar) altrimenti viene
danneggiato l'anello paraolio del motore oleodinamico. È con-
sigliabile utilizzare un tubo in ritorno di 3/4'' (pollici), e collegarlo
all'attacco di scarico sul sistema oleodinamico del trattore nel
seguente modo:
a) L'olio di recupero deve passare attraverso il filtro;
b) L'olio di recupero non deve essere condotto attraverso i
distributori ma ad un circuito di ritorno a bassa pressione
(scarico);
Per ulteriori informazioni rivolgersi al Produttore di trattori.
Messa in funzione
A motore spento e trattore bloccato, collegare correttamente tutti
gli innesti rapidi. Accendere il trattore ed azionare l'impianto al
minimo per qualche minuto portando la pressione costante al-
l'intero circuito onde evitare l'instabilità della soffiante. Solo quando
l'olio raggiunge una temperatura ottimale e non si presentano
sbalzi di velocità della stessa soffiante, è possibile regolare la
pressione. Se l'attrezzatura viene usata con diverse trattrici e
conseguentemente diversi distributori ed olii, è necessario ripe-
tere la procedura di taratura per ogni trattore.
G
Nei trattori con pompa a portata variabile (circuito idraulico chiu-
so), dotati di regolatore della portata d'olio, si deve aprire com-
pletamente il regolatore a tre vie (B, Fig. 47) e partendo con poca
portata d'olio aprire gradualmente il regolatore interno del circui-
to del trattore fino al raggiungimento della pressione desiderata,
indicata dal manometro (C, Fig. 47).
ITALIANO
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