Norme Di Sicurezza Generali; Ciclo Di Lavoro - STAMOS S-MTM 220 Manual De Instrucciones

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  • ESPAÑOL, página 36
I S T R U Z I O N I P E R L ' U S O

NORME DI SICUREZZA GENERALI

Si prega di leggere attentamente le istruzioni di sicurezza prima di utilizzare il dispositivo.
In caso di dubbi sull'allacciamento o sul funzionamento del dispositivo si prega di
rivolgersi al produttore.
MIG/MAG
I dispositivi di saldatura per la saldatura a gas di protezione con traina-filo automatico
permettono la connessione di materiali attraverso il processo di fusione di spigoli da
unire o materiali aggiuntivi. La fusione è causata dall'arco, che si forma tra il materiale
da saldare e il filo di metallo che esce continuamente esce dalla punta del saldatoio
che funziona da materiale aggiuntivo per la connessione delle parti. Una corrente di
saldatura più alta permette di saldare una lamiera più spessa. La responsabilità per danni
causati dalla mancata ottemperanza alle seguenti norme ricade sull'utente.
SALDATURA AD ARCO CON ELETTRODO DI TUNGSTENO (IN
INGLESE SALDATURA WIG)
La saldatura ad arco con elettrodo di tungsteno (metodo della saldatura di TIG) proviene
dagli USA ed è divenuta famosa nel 1936 sotto il nome di saldatura „Argonarc" (ad
arco). Solo dopo la seconda guerra mondiale fu introdotta in Germania. Nei Paesi
anglofoni il procedimento prende il nome di TIG dove la T sta per tungsteno. Rispetto ad
altre tipologie di saldatura, questo procedimento offre numerosi vantaggi. Per esempio
è universalmente applicabile: se un materiale metallico è adatto alla fusione tramite
saldatura è adatto anche a questo metodo di saldatura. Questo processo inoltre non
è inquinante, in quanto gli schizzi prodotti dalla saldatura sono minimi e la quantità
di elementi inquinanti prodotti è praticamente inesistente. Con un corretto utilizzo
garantisce una saldatura di alta qualità. Un particolare vantaggio della saldatura TIG è
anche la combinazione di aggiunta di materiale di saldatura e potenza elettrica rispetto
ad altri processi che lavorano con un elettrodo che si fonde.
Il saldatore può quindi:
regolare la corrente a seconda dell'operazione di saldatura che deve effettuare
decidere la quantità di materiale aggiuntivo necessaria per la lavorazione specifica.
Questo rende il procedimento particolarmente adatto per saldare anche in
posizioni difficili.
Tramite un apporto di calore limitato, la probabilità che il pezzo da lavorare si
incurvi risulta minima.
I vantaggi sopra citati hanno fatto sì che questo tipo di saldatura sia impiegato per
saldare strumenti appartenenti ai seguenti campi: l'industria aerospaziale, edilizia,
industria delle tecnologie nucleari, industria chimica e meccanica.
MMA
La saldatura ad arco manuale, la cosiddetta saldatura MMA è uno di più vecchi metodi
di saldatura per materiali metallici, utilizzato tutt'ora nel settore dell'industria. Nikolai
Gawrilowitsch Slawjanow sostituì nel 1891
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gli elettrodi di carbonio utilizzati fino ad allora per la saldatura ad arco con un'asta di
metallo, che era allo stesso tempo elemento portante dell'arco elettrico ed elemento
di saldatura. Poiché i primi elettrodi della barra non erano rivestiti, il giunto di saldatu-
ra non era protetto da ossidazione. Di conseguenza questi elettrodi erano difficili da
saldare. L'arco elettrico, che brucia fra un elettrodo ed il pezzo di lavorazione, è usato
come fonte di calore per la saldatura. Grazie all'alta temperatura dell'arco elettrico il
materiale viene fuso sul punto di saldatura. Allo stesso tempo l'elettrodo di saldatura
si fonde e forma un cordone di saldatura. Durante il procedimento di saldatura può
essere utilizzata sia la corrente continua sia la corrente alternata. Gli elettrodi sono
utilizzati come materiali aggiuntivi della saldatura e vengono utilizzati nella saldatura
ad arco. Per ogni saldatura ci sono elettrodi adatti, per esempio per saldature di col-
legamento o di aggiunta. Informazioni sul tipo, le caratteristiche e gli ambiti di utilizzo
di un elettrodo sono date dalla denominazione degli elettrodi che si trova sulla con-
fezione. Durante la fusione, il rivestimento dell'elettrodo produce dei gas che oltre a
stabilizzare l'arco proteggono il trasferimento di materiale fluido nell'arco elettrico (al
di fuori della stabilizzazione dell'arco elettrico) dagli influssi dell'aria esterna e riduce
la combustione dei componenti di lega. Inoltre il rivestimento produce scorie che si
sciolgono. Questo rivestimento è più leggero dell'acciaio fuso e si deposita sulla linea
di saldatura. In questo modo si raggiunge un raffreddamento più lento e la tensione
superficiale diminuisce. Tramite il fascio di elettroni l'anodo (polo positivo) si sur-
riscalda fortemente e gli ioni di metallo positivi si riversano sul pezzo di lavoro. Per
questo motivo, si usano elettrodi che si consumano come anodi rispetto al materiale
da lavorare come polo negativo. Durante la saldatura TIG l'elettrodo ha tuttavia una
polarizzazione negativa per mantenere minima l'asportazione. La saldatura ad arco
viene utilizzata sia nell'edilizia (costruzione di ponti) sia nella meccanica di precisione.
Di conseguenza: Più sottile è il materiale, più costosa è l'apparecchiatura, in quanto
una bassa intensità di corrente ( per non bruciare materiali che hanno uno spessore
inferiore a 1mm) richiede chiaramente valori più precisi.

CICLO DI LAVORO

Con il termine „durata ciclica" (ED%) del dispositivo si intende il rapporto tra la
durata di saldatura e il tempo di raffreddamento. Questo fattore varia a seconda della
condizione di carico del dispositivo, ovvero a seconda dell'intensità di corrente di
saldatura utilizzata. Indica inoltre per quanto tempo l'apparecchio è in grado di funzi-
onare sotto pressione a una determinata intensità di corrente e viene misurato in un
intervallo di tempo pari a 10 minuti. Ad esempio, con una corrente di saldatura per
un ciclo di lavoro del 60%, l'apparecchio è in grado di funzionare continuamente per 6
minuti. Successivamente subentra la condizione di vuoto, di modo che le parti interne
possano raffreddarsi evitando un possibile surriscaldamento termico.
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